Concetti Chiave
- I franchi, una confederazione di tribù germaniche, si stabilirono lungo il basso corso del Reno e formarono il regno nell'attuale Francia.
- Sotto la dinastia Merovingia, con il re Clodoveo, il regno franco si unificò politicamente e si convertì al cristianesimo ortodosso, rafforzando i legami con la Chiesa di Roma.
- Clodoveo espanse il dominio franco, riconoscendo la sua autorità tra le tribù franche e combattendo i Visigoti nel sud della Gallia.
- Nonostante i successori di Clodoveo frammentarono il regno, l'idea di un'unità franca rimase viva, permettendo un rafforzamento territoriale nei secoli successivi.
- Durante i secoli VI e VII, i franchi mantennero un equilibrio politico tra il Papato e l'Impero bizantino e assoggettarono il regno burgundo.
Indice
La formazione del regno dei franchi
La Gallia era la regione più popolosa e prospera dell'Occidente: in essa si forma il regno dei franchi, insediatisi lungo il basso corso del Reno già dalla metà del quarto secolo. I franchi erano una confederazione di tribù che parlavano lo stesso dialetto germanico e praticavano culti religiosi comuni. Alla fine del quinto secolo questa popolazione aveva occupato gran parte della Galia settentrionale, regione che da loro prendi prenderà poi il nome di Francia, e aveva eletto come propria capitale un antico villaggio celtico, ubicato sulla Senna, che i romani avevano chiamato Lutetia Parisiorum (odierna Parigi). La dinastia regnante era quella dei Merovingi, dal nome del fondatore, Meroveo.
Clodoveo e la conversione al cristianesimo
Clodoveo, un discendente (481-511), unificò la regione, assoggettando le altre tribù germaniche e la componente gallo-romano che aveva tentato di ribellarsi. Secondo la tradizione Clodoveo, il giorno di Natale del 496, si convertì, con il suo popolo, al cristianesimo ortodosso, rifiutando la dottrina ariana: aderendo alla Chiesa cattolica, il sovrano franco pose le basi per la collaborazione tra monarchia franca e Chiesa di Roma destinata a svilupparsi soprattutto nel corso dell'VIII secolo. Tutto ciò agevolò la progressiva integrazione tra franchi e romani.
Espansione e politica dei franchi
Clodoveo inoltre fece in modo che la sua autorità fosse riconosciuta anche dalle tribù franche stanziate sulla destra del Reno, mentre a sud della Gallia attacco i Visigoti, che controllavano il regno di Tolosa. I suoi successori non dimostrarono però lo stesso acume politico e frammentarono il regno; ma la consapevolezza della sua ideale unità non si spense mai e permise ai franchi, nei secoli VI e VII, di rafforzare la loro presenza in Gallia, assoggettando il regno burgundo (nella regione del Rodano) e, soprattutto, mantenendo una politica di intelligente equilibrio tra Papato e Impero bizantino.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del regno dei franchi e come si è formato?
- Come ha influenzato Clodoveo la religione e la politica del regno franco?
- Quali furono le conseguenze dell'espansione e della politica dei franchi sotto Clodoveo e i suoi successori?
Il regno dei franchi si è formato nella Gallia, una regione popolosa e prospera dell'Occidente, dove i franchi, una confederazione di tribù germaniche, si erano insediati lungo il basso corso del Reno dalla metà del quarto secolo. Alla fine del quinto secolo, avevano occupato gran parte della Galia settentrionale, che prenderà il nome di Francia, con capitale Lutetia Parisiorum (odierna Parigi).
Clodoveo, unificatore della regione, si convertì al cristianesimo ortodosso nel 496, rifiutando l'arianesimo. Questa conversione facilitò la collaborazione tra la monarchia franca e la Chiesa di Roma, promuovendo l'integrazione tra franchi e romani e ponendo le basi per future alleanze politiche.
Clodoveo estese la sua autorità anche alle tribù franche oltre il Reno e attaccò i Visigoti a sud della Gallia. Tuttavia, i suoi successori frammentarono il regno, ma l'ideale di unità permise ai franchi di rafforzare la loro presenza in Gallia, assoggettando il regno burgundo e mantenendo un equilibrio politico tra Papato e Impero bizantino.