Concetti Chiave
- Ugo di Provenza regnò come secondo re del Regno Italico dal 926 al 946, succedendo a Berengario 1°.
- Il suo obiettivo era estendere il dominio su Roma e i territori della Chiesa, sposando Marozia per ottenere influenza.
- Il piano di controllo di Roma fallì a causa della rivolta guidata da Alberico, figlio di Marozia.
- Ugo difese la parte settentrionale del regno dai Saraceni, ma il suo governo dispotico causò malcontento tra i feudatari.
- Alla fine del suo regno, i feudatari offrirono la corona a suo figlio Lotario II, mentre Ugo si ritirò in Francia, dove morì nel 947.
Indice
Ugo di Provenza e il suo regno
Ugo di Provenza è il secondo re del Regno Italico ed ha regnato dal 926 al 946, succedendo a Berengario 1°. Due anni dopo la morte di Berengario 1°, i grandi feudatari lo nominarono re d’Italia.
Ambizioni e matrimoni strategici
Egli salì al trono con un programma ben preciso: estendere il dominio su Roma e sui territori che facevano parte dello Stato della Chiesa. Infatti, il Regno Italico comprendeva soltanto i territori corrispondenti alle odierne regioni: Corsica, Liguria, Piemonte, Lombardia, l’Emilia, la Toscana e gli Abruzzi (ducato di Spoleto). Per poter realizzare il suo piano, nel 931 egli non esitò a sposare Marozia, una vedova più anziana di lui che, però, aveva una grande influenza in Italia in quanto madre del Pontefice in carica, Giovanni XI. Con questo matrimonio, Ugo di Provenza si riprometteva di entrare in possesso dei territori della Chiesa.
Rivolta e difesa del regno
Ma il piano ben congeniato dal sovrano fallì in seguito alla rivolta dei Romani ()32), capeggiata da Alberico, uno dei numerosi figli di Marozia. Egli tentò più volte di entrare in Roma, ma ogni volta venne ricacciato dalle truppe di Alberico che in quel momento governava la città con il titolo di “principe e senatore dei Romani”. Ugo di Provenza dovette inoltre difendere la parte settentrionale del regno (Liguria e Lombardia attuali) dai Saraceni, provenienti dalla Spagna.
Fine del regno e ritiro
Negli ultimi anni del suo regno il sovrano governò dispoticamente suscitando il malcontento dei suoi feudatari che, alla fine, presero la decisione di offrire la corona al suo giovane figlio, Lotario, (noto anche con il nome di Lotario II) a patto però che rimanesse sotto la tutela del Marchese di Ivrea, Berengario, che era nipote del primo re del Regno Italico, Berengario 1°. Di fronte alla decisa ostilità dei suoi feudatari Ugo di Provenza non trovò altra soluzione che ritirarsi a Arles, in Francia, dove morì nel 947, mentre stava riorganizzando un esercito per rientrare in Italia con l’intento di sconfiggere Berengario.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale di Ugo di Provenza durante il suo regno?
- Come Ugo di Provenza cercò di ottenere il controllo sui territori della Chiesa?
- Quali furono le conseguenze del governo dispotico di Ugo di Provenza?
Ugo di Provenza mirava a estendere il suo dominio su Roma e sui territori dello Stato della Chiesa.
Ugo di Provenza sposò Marozia, madre del Pontefice Giovanni XI, per cercare di entrare in possesso dei territori della Chiesa.
Il governo dispotico di Ugo di Provenza suscitò il malcontento dei feudatari, che alla fine offrirono la corona a suo figlio Lotario, sotto la tutela del Marchese di Ivrea, Berengario.