Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Luigi IX di Francia, influenzato dal fallimento della VII Crociata, organizzò l'ottava con l'obiettivo di convertire il monarca di Tunisi.
  • La crociata partì nel 1270 e coinvolse alleati come Giacomo I d'Aragona, Enrico III d'Inghilterra e Roberto d'Angiò.
  • L'esercito sbarcò a Cartagine e assediò Tunisi, ma fu decimato da un'epidemia che uccise anche Luigi IX.
  • Carlo d'Angiò prese il comando, firmando un trattato con il Califfo di Tunisi per Malta e Pantelleria, ma la crociata fallì comunque.
  • Dopo il fallimento, Carlo d'Angiò rivolse la sua attenzione verso i Balcani e l'Oriente, sognando di ricostruire l'Impero Latino di Costantinopoli.

Indice

  1. Luigi IX e la settima crociata
  2. La partenza e l'assedio di Tunisi
  3. Carlo d'Angiò e il fallimento finale

Luigi IX e la settima crociata

Luigi IX, re di Francia, aveva partecipato alla VII Crociata i cui risultati erano stati fallimentare e per questo, pensando al bene dei Cristiani egli non poteva trovare pace. Forte dell’appoggio avuto dal papa, Clemente IV, nel 1268 riunì a Parigi tutti i baroni e signori del regno per annunciare la sua decisione ed ottenere consensi., Questa volta l’esercito dei Crociati si sarebbe diretto contro Tunisi con l’obbiettivo di ottenere la conversione forzata del monarca della città che in seguito avrebbe dovuto allearsi cion i Franchi per sconfiggere i Mussulmani che stavano occupando Gerusalemme. Luigi IX fu seguito nel suo intento da Giacomo I d’Aragona, da Enrico III d’Inghilterra e da Roberto d’Angiò, il fratello. Quest’ultimo aderì perché non era interessato alle sorti della Terrasanta, bensì a trarre vantaggio da un suo eventuale insediamento sula costa africana.

La partenza e l'assedio di Tunisi

La crociata partì nel 1270 dal porto di Aigues-Mortes ed è solo durante uno scalo a Cagliari che fu reso noto l’obiettivo. Dopo essere sbarcato a Cartagine, l’esercito francese cinse di assedio Tunisi in attesa che arrivassero le milizie inglesi e quelle di Enrico d’Inghilterra. Tuttavia l’assedio durò troppo a lungo e un’epidemia di peste ed una frequente dissenteria decimò i soldati fra cui il secondogenito del re e lo stesso Luigi IX.

Carlo d'Angiò e il fallimento finale

La crociata fu presa in mano da Carlo d’Angiò che prima di ritornarsene in Sicilia firmò un trattato con il quale il Califfo di Tunisi gli cedeva Malta e Pantelleria. Fallito comunque il suo tentativo e morto Luigi IX, Carlo d’Angiò si volse verso la penisola balcanica e verso l’Oriente dove acquistò alcuni domini feudali in Acaia e in Morea, sognando abbattere definitivamente di abbattere l’Impero di Bisanzio e di poter restaurare l’Impero Latino di Costantinopoli. Anche questa crociata, ormai l’ultima, si era rivelata un fallimento.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale dell'ottava Crociata guidata da Luigi IX?
  2. L'obiettivo principale era ottenere la conversione forzata del monarca di Tunisi e allearsi con i Franchi per sconfiggere i Mussulmani che occupavano Gerusalemme.

  3. Quali furono le conseguenze dell'assedio di Tunisi per l'esercito crociato?
  4. L'assedio durò troppo a lungo, portando a un'epidemia di peste e dissenteria che decimò i soldati, inclusi il secondogenito del re e lo stesso Luigi IX.

  5. Quali furono le azioni di Carlo d'Angiò dopo la morte di Luigi IX?
  6. Carlo d'Angiò firmò un trattato con il Califfo di Tunisi per ottenere Malta e Pantelleria, e successivamente si rivolse verso la penisola balcanica e l'Oriente per espandere i suoi domini.

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