Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Dopo l'anno 1000, i monasteri in Champagne espandono i loro possedimenti, prevalentemente seguendo la regola benedettina e affiliandosi alla federazione di Cluny.
  • Roberto di Molesme fonda nel 1098 il monastero di Citeaux, cercando isolamento e povertà, che in pochi decenni diventa capo di una vasta congregazione cistercense.
  • Bernardo di Clairvaux espande il movimento cistercense, imponendo una rigorosa applicazione della regola benedettina e rendendo Clairvaux un centro religioso di rilievo.
  • Le abbazie cistercensi, come Clairvaux, diventano importanti centri agricoli e industriali, con attività che includono dissodamento del terreno e produzione di ferro.
  • L'organizzazione monastica include monaci, conversi e oblati, ognuno con ruoli specifici, contribuendo alla sopravvivenza e operatività economica dei monasteri.

Indice

  1. Fervore religioso e monasteri
  2. Riforma di Roberto di Molesme
  3. Espansione dei cistercensi
  4. Regola benedettina e vita monastica
  5. Organizzazione e lavoro nell'abbazia
  6. Importanza del lavoro agricolo

Fervore religioso e monasteri

Dopo l’anno 1000, un grande fervore religioso si diffonde nell’Europa occidentale. In Champagne, i monasteri ingrandiscono i loro possedimenti. Essi sono quasi tutti seguaci della regola benedettina e, alcuni, dipendono dalla grande federazione di Cluny, che comprende più di 1.000 case e 10.000 monaci. Tuttavia, l’opulenza di Cluny porta le abbazie dell’Ordine ad abbandonare il lavoro manuale ed il lavoro intellettuale a vantaggio di una magnificenza oltre misura.

Riforma di Roberto di Molesme

Un monaco originario della regione francese della Champagne, Roberto di Molesme getta le basi di una riforma e crea, nel 1075, in Francia, un’abbaia che diventa un centro di vita monastica. Nel 1098, Roberto si metta alla ricerca di un estremo isolamento e della povertà assoluta.

Espansione dei cistercensi

Fonda così il nuovo monastero di Citeaux, in Borgogna che, nello spazio di pochi decenni, diventa il capo di una congregazione di più di 350 monasteri, presenti in tutta l’Europa. Questo successo è dovuto alle abbazie dipendenti a cui Etienne Harding, e 3° successore di Roberto di Molesme, affida di occuparsi dello sviluppo dei cistercensi. Nel 1115, Bernard de Fontaine creò il monastero di Clairvaux che assicurerà un gran numero di filiazioni e sarà il centro del mondo religioso occidentale fino alla morte del suo fondatore, avvenuta nel 1153. La regione della Champagne conserva le vestigia di dozzine di abbazie cistercensi.

Regola benedettina e vita monastica

San Bernardo definì in modo assai intransigente e fece applicare la regola benedettina. Egli impose ai suoi monaci di Clairvaux e per estensione a tutti i monaci dell’ordine cistercense, delle condizioni di vita piuttosto rigide. L’uso del tempo giornaliero era scandito con una precisione metodica. Il risveglio avveniva fra l’una e le due del mattino. Le preghiere occupavano da 6 a 7 ore al giorno ed il resto del tempo comportava lavoro manuale, lavoro intellettuale e lettura sacre.

Organizzazione e lavoro nell'abbazia

Il capo della comunità era l’abate. Esso viveva fra i suoi monaci, con i quali condivideva i pasti. Veniva assistito nel ruolo, da un priore che, in caso di assenza, lo sostituiva. Nell’abbazia vivevano tre categorie di persone:

• i monaci che pregano e si dedicano al lavoro di amanuense

• i conversi che si incaricano del lavoro dei campi

• gli oblati, che aiutano i conversi. Essi sono dei laici che partecipano alla preghiera e lavorano per permettere al monastero di sopravvivere ed in cambio ricevono cibo ed alloggio.

Importanza del lavoro agricolo

La Regola attribuiva una grande importanza al lavoro della terra, a tal punto che Clairvaux non tardò a diventare un centro agricolo di primo piano, a capo di un movimento di dissodamento del terreno e di colonizzazione. Il sistema di lavoro agricolo si basava sulla presenza di fattorie isolate che comprendevano, oltre agli edifici agricoli, un dormitorio, un refettorio, un ambiente destinato ad essere riscaldato e una cappella. Ben presto, alle attività agricole si aggiunse lo sfruttamento delle miniere e di ferriere che fecero dell’abbazia il primo produttore di ferro nella Champagne. Le ferriere di Clairvaux, situate a circa due chilometri da Clairvaux, esistono ancora oggi, sul luogo creato a suo tempo dai monaci e, senza dubbio, costituiscono la più antica officina francese in attività ininterrotta da più di nove secoli.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'impatto dell'opulenza di Cluny sui monasteri dell'Ordine?
  2. L'opulenza di Cluny ha portato le abbazie dell'Ordine ad abbandonare il lavoro manuale e intellettuale a favore di una magnificenza eccessiva.

  3. Chi ha fondato il monastero di Citeaux e qual era il suo obiettivo?
  4. Roberto di Molesme ha fondato il monastero di Citeaux nel 1098, cercando un estremo isolamento e la povertà assoluta.

  5. Qual è stato il contributo di Bernard de Fontaine al monachesimo cistercense?
  6. Bernard de Fontaine ha creato il monastero di Clairvaux nel 1115, che è diventato un centro del mondo religioso occidentale e ha assicurato un gran numero di filiazioni.

  7. Quali erano le condizioni di vita imposte da San Bernardo ai monaci cistercensi?
  8. San Bernardo ha imposto condizioni di vita rigide, con preghiere che occupavano da 6 a 7 ore al giorno e il resto del tempo dedicato al lavoro manuale, intellettuale e alla lettura sacra.

  9. Quali attività economiche hanno reso Clairvaux un centro di primo piano?
  10. Clairvaux è diventato un centro agricolo di primo piano grazie al lavoro della terra, e successivamente ha sviluppato lo sfruttamento delle miniere e delle ferriere, diventando il primo produttore di ferro nella Champagne.

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