Concetti Chiave
- L'origine dello Stato della Chiesa risale al Medioevo, durante le invasioni barbariche dopo il crollo dell'Impero Romano d'Occidente.
- Roma, priva di un'efficace autorità politica, vide il crescente prestigio del vescovo, considerato capo della nascente Chiesa cristiana.
- Il vescovo di Roma, o Papa, riceveva supporto dai sovrani e dalla popolazione, diventando un punto di riferimento durante le crisi.
- Il Papa iniziò a governare Roma, offrendo protezione e aiuto durante le pestilenze, carestie e incursioni nemiche.
- Donazioni di terre da parte di sovrani Longobardi e Franchi portarono alla formazione del potere temporale della Chiesa, creando lo Stato della Chiesa.
Origini dello Stato della Chiesa
Per conoscere l’origine dello Stato della Chiesa, occorre risalire al più profondo Medioevo: quello delle calate barbariche nella penisola italiana, dopo il crollo dell’ Impero Romano d’Occidente.
Declino delle autorità romane
In quegli anni, Roma era ancora governata dall’antico Senato, composto dai capi delle famiglie patrizie; tuttavia, esso era ridotto ad un’istituzione puramente simbolica, privo di autorità e dimezzi. Anche gli imperatori d’Oriente si disinteressavano sempre più del futuro dell’Italia che, pertanto, era aperta a tutte le invasioni. Ma mentre queste autorità erano in declino, fino a scomparire definitivamente, si elevava ed accresceva di prestigio quella del vescovo della città che fin dai primi anni del Cristianesimo era stato considerato il punto di riferimento di tutti Cristiani e quindi capo della chiesa nascente ed erede di S. Pietro. Infatti i primi papi come Lino, Anacleto,Clemente, Evaristo o Alessandro non erano altro che i primi vescovi di Roma e quasi tutti furono martiri delle persecuzioni romane.
Ascesa del potere papale
Il vescovo di Roma non solo riceveva atti di omaggio ed aiuti concreti da parte dei sovrani e delle popolazioni cristiane: esso disponeva anche del potere e dei mezzi per difendere la città. Così, la popolazione di Roma, abbandonata com’era ad invasioni, e saccheggi da parte dei barbari e dei popoli limitrofi, col tempo iniziò a stringersi intorno alla figura del suo Vescovo o Papa. E quest’ultimo prese a governarla e soprattutto a prestarle aiuto durante le pestilenze,le carestie e le incursioni nemiche. In questo modo, il Papa iniziò a ricoprire il ruolo di sovrano di Roma.Più tardi, al Papa furono fatte delle donazioni di terre e di città da alcuni sovrani Longobardi e Franchi: Liutprando, nel728, donò Sutri, Pipino il breve donarono la Romagna e le Marche. In questo modo, si andò costituendo il potere temporale dei papi: il successore di Pietro non era ormai soltanto il capo spirituale di una religione; era diventato al che il sovrano di uno Stato, lo Stato della Chiesa, acquisendo anche il potere temporale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le circostanze storiche che portarono alla nascita dello Stato della Chiesa?
- Come si è evoluto il ruolo del Papa durante le invasioni barbariche?
- Quali donazioni territoriali contribuirono alla formazione del potere temporale dei papi?
Lo Stato della Chiesa nacque durante il Medioevo, in un periodo di declino delle autorità tradizionali come il Senato romano e gli imperatori d'Oriente, mentre il vescovo di Roma acquisiva prestigio e potere, diventando un punto di riferimento per i cristiani e assumendo il ruolo di sovrano di Roma.
Durante le invasioni barbariche, il Papa iniziò a governare Roma, offrendo aiuto durante pestilenze e carestie, e difendendo la città, il che portò la popolazione a stringersi intorno alla sua figura, consolidando il suo ruolo di sovrano.
Donazioni di terre e città da parte di sovrani come Liutprando, che nel 728 donò Sutri, e Pipino il Breve, che donò la Romagna e le Marche, contribuirono alla formazione del potere temporale dei papi, trasformandoli in sovrani di uno Stato.