Concetti Chiave
- La crisi del papato e dell'impero facilita la nascita di Stati nazionali, specialmente in Francia, Inghilterra, Spagna e nell'Italia settentrionale.
- Nel Duecento, l'instabilità spinge molte famiglie italiane a cercare protezione sotto un signore, mantenendo inizialmente intatte le istituzioni comunali.
- Col tempo, i signori accentrano il potere, limitando gli altri organi e trasformando le strutture comunali in Signorie.
- Nel XV secolo, molti signori comprano titoli ducali dai sovrani, convertendo le Signorie in Principati, con il consenso di papa e imperatore.
- L'Italia meridionale subisce l'influenza dello Stato pontificio e delle lotte di potere tra Aragonesi e Angioini, evitando il processo di trasformazione comunale.
Indice
Nascita degli Stati nazionali
La crisi di papato e impero favorisce la nascita di nuovi organi detti Stati nazionali. In questo processo sono impegnati soprattutto Francia, Inghilterra e Spagna, ma anche in Italia settentrionale si registra la tendenza a formare delle entità più forti e estese rispetto ai Comuni, che hanno caratterizzato lo scenario dei due secoli precedenti.
Instabilità e signorie in Italia
In Italia, già a partire dal Duecento, un clima di profonda instabilità spinge molte famiglie a chiedere la protezione di un signore che detiene il potere, ma gli organi comunali.
Già nel Duecento il clima di instabilità fa sì che molte famiglie, in cerca di maggiore tranquillità, si affidino a un signore che accentra il potere nelle sue mani, ma gli organi comunali sono dapprima lasciati invariati formalmente.
Man mano questi signori si impegnano a limitare il potere di altri organi e trasformano queste nuove strutture in Signorie.
Evoluzione delle signorie in principati
Nel XV secolo molti signori chiedono ai sovrani, in cambio di denaro, di essere nominati duchi, e di trasformare così la Signoria in Principato, che è accettato da papa e imperatore.
Il Principato è una monarchia con a capo un sovrano che eredita il potere, al quale sono sottomesse tutte le classi sociali, persino i nobili, che perdono la loro rilevanza politica e diventano sudditi.
Situazione dell'Italia meridionale
L’Italia meridionale non è coinvolta nel processo di trasformazione dei Comuni, ma è piuttosto interessata dal dominio dello Stato pontificio, molto simile a uno Stato nazionale e mosso da interessi politici, ma anche di Aragonesi e Angioini, che si contendono il potere.