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Concetti Chiave

  • La peste bubbonica, nota anche come peste nera, è stata una devastante epidemia che ha colpito l'Europa nel XIV secolo, uccidendo circa un terzo della popolazione.
  • Questa malattia infettiva di origine batterica si trasmetteva principalmente attraverso le pulci dei ratti, causando sintomi gravi come febbre alta e bubboni dolorosi.
  • La crescita demografica delle città europee e le pessime condizioni igieniche hanno favorito la diffusione della peste, specialmente nei porti del Mediterraneo.
  • La società medievale attribuiva la peste a cause soprannaturali, spesso accusando minoranze come streghe ed ebrei, mentre la scienza medica dell'epoca era impreparata a gestire l'epidemia.
  • Il concetto di "quarantena" nacque per limitare la diffusione della peste, imponendo soste obbligatorie di quaranta giorni alle navi sospette nei porti.

Indice

  1. Origine e diffusione della peste bubbonica
  2. Impatto sociale e risposte alla peste
  3. Diffusione geografica e misure preventive

Origine e diffusione della peste bubbonica

La peste bubbonica è anche chiamata peste nera o morte nera, e di solito l’espressione è utilizzata per indicare, storicamente, la grande epidemia che ha sconvolto l’Europa e altre aree del mondo a metà del XIV secolo. Dal punto di vista medico, la peste è una malattia infettiva di origine batterica, che viene trasportata dalle pulci dei ratti.

La peste bubbonica è una sua varietà che colpisce il sistema linfatico e può derivare dalle punture delle pulci dei ratti o dal morso di ratti infetti. Essa provoca nausea, vertigini, febbre alta, delirio, ma il sintono più visibile è la formazione di un bubbone pieno di sangue, derivante dal linfonodo infiammato.

Il più grande e grave caso di peste bubbonica è scoppiato in Europa nel 1347 circa e si stima abbia ucciso circa un terzo della popolazione. cause e conseguenze della peste bubbonicaLe cause sono molteplici.

Innanzitutto, la popolazione europea alle soglie del Trecento si era moltiplicata. Le città europee si espansero, fiorirono la cultura, le arti e l’agricoltura. Tuttavia, a partire dal 1290, a causa del raffreddamento del clima, si verificarono gravi casi di carestia, aggravati dalle estati umide e piovose e dall’estensione delle paludi. Queste condizioni avverse aumentarono il tasso di mortalità, soprattutto a causa di infezioni intestinali, complici anche la mancanza di un vero e proprio sistema fognario nelle città e le pessime condizioni igieniche. Fu in questo contesto che comparvero i primi casi di peste nei porti del Mediterraneo, anche a Venezia, la grande città del commercio, probabilmente perché la malattia fu portata dai topi che viaggiavano a bordo delle navi e che poi si diffusero indisturbati nelle città.

Impatto sociale e risposte alla peste

La comparsa della peste sconvolse la società. Da una parte, religione e superstizione presero il sopravvento e streghe ed ebrei furono accusati di diffondere la peste. Gli uomini di Dio intesero la peste come un flagello mandato dal Signore e si impegnarono in processioni, preghiere e quant’altro per placare la sua ira. Queste manifestazioni collettive non fecero altro che aumentare la diffusione della malattia. Anche i medici, che non avevano conoscenze molto avanzate all’epoca, contribuirono alla diffusione del morbo applicando continui salassi ai pazienti, e di fatto indebolendoli ulteriormente. Solo dopo il 1347 ci si rese conto del collegamento della malattia con i topi e le navi, tanto che nacque la precauzione di fare sostare per quaranta giorni le navi in porto per appurare se ci fossero degli infetti. Da qui nacque il termine "quarantena". Questa precauzione, però, funzionò solo in parte, perché pur impedendo all’equipaggio di sbarcare, non si potevano fermare i topi, che riuscivano comunque a raggiungere i porti.

Diffusione geografica e misure preventive

A partire dai porti del bacino del Mediterraneo, la peste si diffuse a nord, raggiungendo la Francia e Parigi, per poi diffondersi anche in Spagna e Portogallo da una parte e nell’Europa dell’est dall’altra. Molti casi scoppiarono contemporaneamente anche in Asia, specificatamente in India, Persia, Siria, Palestina e Arabia.

Dopo la grande peste del 1347 ci furono altre epidemie, nel XVI e nel XVII secolo, tra cui quella narrata dal Manzoni ne I promessi sposi. Oggi la peste è curabile tramite antibiotici ed esiste anche un vaccino.

A cura di Suzy90.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della peste bubbonica e come si diffondeva?
  2. La peste bubbonica è una malattia infettiva di origine batterica trasportata dalle pulci dei ratti. Si diffondeva attraverso le punture delle pulci o il morso di ratti infetti, causando sintomi come nausea, febbre alta e la formazione di bubboni.

  3. Quali furono le conseguenze sociali e religiose della peste bubbonica nel XIV secolo?
  4. La peste sconvolse la società, portando a un aumento di religione e superstizione. Streghe ed ebrei furono accusati di diffondere la peste, e le manifestazioni religiose collettive contribuirono alla diffusione della malattia.

  5. Come si cercò di controllare la diffusione della peste nei porti del Mediterraneo?
  6. Si adottò la precauzione di far sostare le navi in porto per quaranta giorni per verificare la presenza di infetti, da cui deriva il termine "quarantena". Tuttavia, i topi riuscivano comunque a raggiungere i porti, limitando l'efficacia della misura.

  7. Quali furono le condizioni che favorirono la diffusione della peste in Europa?
  8. La diffusione della peste fu favorita dall'espansione delle città, dalle pessime condizioni igieniche e dalla mancanza di un sistema fognario adeguato, oltre alle condizioni climatiche avverse che aumentarono il tasso di mortalità.

  9. Come è cambiata la gestione della peste nel tempo?
  10. Dopo il 1347, si riconobbe il collegamento tra la peste e i topi, portando all'adozione della quarantena. Oggi, la peste è curabile con antibiotici e esiste un vaccino per prevenirla.

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