Concetti Chiave
- Ottone I di Sassonia ristabilisce il Sacro Romano Impero, limitato ai territori italiano e germanico, dopo anni di anarchia feudale.
- L'Impero di Ottone sposta il suo centro verso l'Europa centrale, con la Germania come fulcro, diversamente dall'impero di Carlo Magno.
- Affronta l'anarchia feudale intervenendo contro i grandi feudatari, un problema nuovo rispetto all'epoca di Carlo Magno.
- La politica di Ottone include la creazione di vescovi-conti, funzionari fedeli all'imperatore, influenzando la nomina dei vescovi e dei pontefici.
- Ottone I affronta le influenze straniere nel sud Italia tramite diplomazia, negoziando un matrimonio con una principessa bizantina.
Indice
La rinascita del Sacro Romano Impero
Con Ottone I di Sassonia detto anche Ottone il Grande, risorge il Sacro Romano Impero dopo quasi ottanta anni di anarchia feudale. Chiamato in Italia da Giovanni XII per contrastare l’ennesimo pretendente al trono d’ Italia, Berengario II, arriva a Roma dove il Papa lo incorona imperatore, mettendo così fine ad un periodo di grandi turbolenze (962).
Caratteristiche dell'impero di Ottone I
Tuttavia l’ Impero di Ottone I ha caratteristiche diverse da quelle di Carlo Magno:
1) Il suo potere si limita al territorio italiano e germanico, nonostante egli si dichiari difensore di tutta la Cristianità. La Francia non fa più parte dell’ Impero ed è uscita quasi del tutto dall’influenza imperiale.
2) L’asse dell’impero di Carlo Magno che aveva in proprio centro nel regno franco, ora è spostato verso l’Europa centrale ed è la Germania a costituirne il polo, proprio in quella regione che era diventata cristiana solo a seguito della conquista dei Franchi e non per opera missionaria
Problemi e differenze con Carlo Magno
3) Il primo grande problema era quello di intervenire con autorità nei confronti dei grandi feudataria responsabile della diffusa anarchia degli ultimi anni, un problema che Carlo Magno non aveva mai conosciuto.
4) Il mondo germanico era nettamente più rozzo rispetto a quello franco che per anni era stato influenzato dalla civiltà gallo-romana e tale differenza si farà ben presto sentire non solo in ambito politico, ma anche religioso. Infatti con Ottone I ed i suoi successori, l’accordo con la Chiesa non è più possibile e si trasforma in una lotta degli imperatori per assoggettare la Chiesa al proprio dominio
Politica ecclesiastica di Ottone I
La politica di Ottone I è legata alla creazione della figura dei vescovi-conti il cui obiettivo era la creazione di un corpo di funzionari, con incarichi a vita e non più ereditari, legati da vincoli di fedeltà all’imperatore. Questo implicava anche la continua ingerenza dell’autorità imperiale nella nomina dei vescovi e la pretesa di controllo sull’elezione degli stessi pontefici romani, sottraendola al giuoco delle fazioni romane. Queste aspirazioni di Ottone I furono facilitate dalla condotta scandalosa tenuta da papa Giovanni II e dagli intrighi che egli aveva ordito contro l’Imperatore. Infatti Ottoni I scese a Roma, depose il pontefici e al suo posto nominò Leone VIII. Obbligando i Romani a giurare che per il futuro non avrebbero più eletto alcun papa senza il consenso imperiale.
Sfide diplomatiche e successione
Un altro problema, già presente in epoca carolingia che affronta Ottone I è la presenza mussulmana e bizantina nell’ Italia meridionale. Resosi conto che era difficilmente improponibile una soluzione armata, decide di ricorrere alla diplomazia. Infatti negozia il matrimonio di suo figlio Ottone II con una principessa bizantina che avrebbe dovuto portare in dote i possedimenti italiani dell’ Impero d’Oriente. Purtroppo, nel 973, Ottone I muore bruscamente lasciando il trono al figlio ancora diciannovenne.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il contributo principale di Ottone I di Sassonia al Sacro Romano Impero?
- In che modo l'Impero di Ottone I differiva da quello di Carlo Magno?
- Qual era la politica di Ottone I nei confronti della Chiesa?
- Come affrontò Ottone I la presenza musulmana e bizantina nell'Italia meridionale?
Ottone I di Sassonia ha risollevato il Sacro Romano Impero dopo un periodo di anarchia feudale, venendo incoronato imperatore a Roma nel 962, e ha cercato di stabilire un controllo più diretto sui territori italiani e germanici.
L'Impero di Ottone I era limitato ai territori italiani e germanici, con un asse spostato verso l'Europa centrale, e affrontava problemi di anarchia feudale che Carlo Magno non aveva conosciuto.
Ottone I cercò di assoggettare la Chiesa al proprio dominio, creando la figura dei vescovi-conti e intervenendo nelle nomine ecclesiastiche, inclusa quella dei pontefici romani.
Ottone I optò per la diplomazia, negoziando il matrimonio di suo figlio Ottone II con una principessa bizantina per ottenere i possedimenti italiani dell'Impero d'Oriente.