Concetti Chiave
- I Normanni, guidati da Guglielmo il Conquistatore, conquistarono l'Inghilterra nel 1066 e stabilirono un solido sistema di controllo attraverso castelli e amministrazioni locali.
- Guglielmo ordinò il Domesday Book nel 1086, un censimento dettagliato che rafforzò il potere reale e l'organizzazione del regno.
- La dinastia Plantageneta ampliò il dominio normanno includendo territori sia in Inghilterra che in Francia, creando tensioni tra i due regni.
- I Normanni, sotto la famiglia degli Altavilla, conquistarono vaste aree dell'Italia meridionale e stabilirono legami con la Chiesa per legittimare il loro potere.
- Roberto il Guiscardo e suo fratello Ruggero completarono la conquista della Sicilia, unificando i territori normanni in Italia sotto il regno normanno.
Indice
L'espansione normanna in Inghilterra
I Normanni che si erano stanziati in Francia, dal ducato di Normandia si mossero verso l'Inghilterra e verso l'Italia meridionale, dove ebbero successi clamorosi. Nel 1066 il duca di Normandia Guglielmo, detto "il Conquistatore", attraversò il Canale della Manica e dopo aver sconfitto gli Anglosassoni nella battaglia di Hastings, si fece incoronare re d'Inghilterra.
All'inizio ci furono molte ribellioni, ma dal 1070 le posizioni di potere, sia laiche sia ecclesiastiche, furono sottratte agli Anglosassoni e rimpiazzate da uomini fedeli a Guglielmo. La supremazia venne garantita da un sistema di castelli che controllavano città e luoghi strategici. Il regno continuò a essere diviso in contee affidate all'amministrazione di uno sceriffo. I Normanni operarono una forte sottomissione dei feudatari al sovrano così evitarono che il feudalesimo degenerasse nel declino del potere centrale, come era successo all'Impero post-carolingio. Il controllo del re era ferreo basti pensare che nel 1086 Guglielmo ordinò un censimento di tutti i beni e di tutte le risorse del regno. I risultati furono raccolti nel Domesday Book, il primo catasto inglese.Il dominio di Enrico II Plantageneto
Dopo la morte di Guglielmo, nel 1087, sul trono d'Inghilterra salì prima il suo terzo figlio, Guglielmo II, e poi il quarto, Enrico I. Quest'ultimo diede sua figlia Matilde in sposa a un conte, dalla loro unione nacque il re successivo: Enrico II Plantageneto, che sposando Eleonora, duchessa di Aquitania, si ritrovò a capo di un esteso dominio che oltre all'Inghilterra comprendeva i ducati francesi di Normandia, Aquitania, Maine, Angiò e Turenna, a cui si aggiunse nel 1169 la Bretagna. Enrico e i suoi successori si trovarono in una situazione particolare poichè i ducati che possedeva gli erano stati formalmente concessi in feudo dai re di Francia. Pertanto, Enrico al tempo stesso era sovrano in Inghilterra e vassallo in Francia. Questa situazione farà nascere un grave conflitto fra i due regni.
I Normanni nell'Italia meridionale
Dalla situazione di confusione dell'Italia meridionale i Normanni seppero trarre vantaggi, e tra essi specialmente la famiglia degli Altavilla, che conquistarono la contea di Melfi nel 1043, e poi sotto la guida di Roberto "il Guiscardo" si espansero a nord fino a Salerno e ai confini dello stato della Chiesa. Nel 1053 i Normanni affrontarono e sconfissero le truppe pontificie, riuscendo per fino a fare prigioniero il papa. Nell'anno successivo ci fu lo scisma tra la Chiesa di Roma e quella di Bisanzio, destinato a perdurare fino ai giorni nostri. Ma i Normanni compresero bene quali vantaggi sarebbero derivati da un'alleanza con al Chiesa, che godeva di un prestigio spirituale immenso ma che aveva bisogno di un apparato militare adeguato. Nel 1058, quindi, i Normanni stipularono con il nuovo papa Niccolò II l'accordo di Melfi, con il quale si riconoscevano vassalli del papa per i domini dell'Italia meridionale. Era una vera e propria investitura, con la quale la Chiesa affidava ai Normanni i più ampi poteri sui territori dell'Italia Meridionale e li investiva del compito di liberare la Sicilia dagli Arabi, autorizzando anche l'espansione verso i territori bizantini. Negli anni seguenti Roberto tolse ai Bizantini gli ultimi territori che ancora avevano in Italia, nel 1071, e agli Arabi la Sicilia, la cui conquista fu completata con la presa di Noto nel 1091, in cui si distinse il fratello di Roberto, Ruggero. Alcuni decenni dopo i possedimenti normanni in Italia vennero unificati ed estesi da Ruggero II che si venne a trovare a capo di un nuovo potente stato: il regno normanno.
Domande da interrogazione
- Quali furono i successi dei Normanni in Inghilterra sotto Guglielmo il Conquistatore?
- Come si sviluppò il regno normanno in Inghilterra dopo la morte di Guglielmo?
- Quali furono le conseguenze della situazione di Enrico II come sovrano in Inghilterra e vassallo in Francia?
- Come riuscirono i Normanni a consolidare il loro potere nell'Italia meridionale?
- Quali furono le conquiste dei Normanni in Sicilia e nei territori bizantini?
I Normanni, guidati da Guglielmo il Conquistatore, sconfissero gli Anglosassoni nella battaglia di Hastings nel 1066 e Guglielmo si fece incoronare re d'Inghilterra. Consolidò il suo potere sostituendo le posizioni di potere con uomini a lui fedeli e costruendo un sistema di castelli per controllare il territorio.
Dopo la morte di Guglielmo nel 1087, il trono passò ai suoi figli Guglielmo II ed Enrico I. Enrico I sposò sua figlia Matilde a un conte, e il loro figlio Enrico II Plantageneto divenne re, ampliando il dominio con territori francesi come Normandia e Aquitania.
La situazione di Enrico II, sovrano in Inghilterra e vassallo in Francia, portò a un grave conflitto tra i due regni, poiché i ducati francesi erano formalmente concessi in feudo dai re di Francia.
I Normanni, in particolare la famiglia degli Altavilla, conquistarono territori come la contea di Melfi e sconfissero le truppe pontificie. Stipularono l'accordo di Melfi con il papa, diventando vassalli della Chiesa e ottenendo il compito di liberare la Sicilia dagli Arabi.
I Normanni, sotto la guida di Roberto il Guiscardo e suo fratello Ruggero, tolsero ai Bizantini gli ultimi territori in Italia nel 1071 e completarono la conquista della Sicilia dagli Arabi nel 1091, con la presa di Noto. Ruggero II unificò ed estese i possedimenti normanni, creando un potente stato normanno.