Concetti Chiave
- Il sistema educativo elementare nei secoli V-VIII si basava su lettere, sillabe e frasi, spesso tratte dal salterio.
- L'insegnamento della scrittura era raro e prevedeva la copiatura di salmi, con corsi occasionali di calcolo e canto.
- La formazione superiore seguiva il modello del Trivio e del Quadrivio, riscoprendo dialettica e matematiche nell'età carolingia.
- Questa riscoperta culturale preluse alla nascita della filosofia e teologia scolastica nell'XI secolo.
- La produzione culturale era limitata all'educazione religiosa, con pochi elementi classici preservati dopo la caduta dell'impero occidentale.
Indice
Insegnamento elementare e scrittura
Il sistema di insegnamento elementare, rimasto sostanzialmente invariato prima e dopo l’età carolingia, prevedeva l’apprendimento delle lettere, poi quello delle sillabe e infine la memorizzazione di frasi, dal VI secolo tratte dal salterio. Più raro, l’insegnamento elementare della scrittura prevedeva la copiatura di salmi su tavolette di cera; potevano essere previsti corsi di calcolo e di canto.
Formazione superiore e influenze esterne
Più dinamica la formazione superiore, comunque svolta entro i quadri stabiliti in età tardo-antica dalle arti del Trivio (grammatica, astronomia e musica) e del Quadrivio (matematica, geometria, astronomia e musica), in età carolingia visse la riscoperta della dialettica e delle scienze matematiche, poco studiate fino all’VIII secolo. Questo è un segno della tendenza all’arricchimento culturale maturato poi nell’XI secolo, che prelude a fenomeni di grande rilievo come la nascita della filosofia e della teologia scolastica, e in ogni caso di una discontinuità, dovuta secondo gli studiosi all’influenza di culture esterne (islamica dalla Spagna e greco-bizantina).
Produzione culturale e classicità
Ma prima che questo si manifestasse, essendo la produzione culturale limitata all’educazione religiosa dei chierici, solo raramente gli elementi della classicità tardo-romana si riuscirono a conservare. Nel VI secolo, con la fine dell’impero occidentale si chiuse lo studio di quel «corpus» di testi classici (Virgilio, Orazio, Ovidio, Terenzio e altri) che grazie alla scuola imperiale avevano attraversato immutati i secoli precedenti.
Il tempo continuo della storia, Le Goff