Concetti Chiave
- I Longobardi iniziarono a occupare l'Italia nel 568, ma non completarono mai la conquista totale del territorio.
- L'imperatore Maurizio creò il ruolo dell'esarca a Ravenna, concentrando poteri civili e militari per difendere i territori bizantini.
- Il sistema esarcale portò a una regionalizzazione del potere, con i duchi locali che assumevano anche responsabilità militari.
- Il controllo bizantino si indebolì nel tempo, perdendo il ducato romano nell'VIII secolo e Ravenna ai Longobardi nel 751.
- Nonostante la scomparsa politico-militare nel XI secolo, l'influenza bizantina continuò a permeare le civiltà italiche.
Indice
Territori bizantini in Italia nel VI secolo
L'arrivo dei Longobardi
Nel 568 i Longobardi giunsero in Italia e cominciarono a occuparne il territorio senza riuscire mai a ultimare la conquista.
L’imperatore Maurizio affidò i territori rimasti sotto al suo controllo a un esarca, un funzionario risiedente a Ravenna che riuniva in sé tutti i poteri e a cui rispondevano, in sede locale, i duchi.
Regionalizzazione del potere
Il nuovo assetto territoriale comportò importanti modifiche nell’amministrazione: la gestione militare, per motivi di difesa, fu affidata anche ai singoli duchi e questo faceva venir meno quella separazione fra potere civile e militare a fondamento dell’ordinamento romano, determinando anche una maggiore regionalizzazione del potere.
Declino del potere bizantino
Infatti, il potere generale dell’esarca rimase teorico e poté esercitarsi effettivamente soltanto nelle regioni limitrofe a Ravenna; il controllo del ducato romano venne meno nell’VIII secolo, quando i pontefici si allearono ai Franchi, di Ravenna nel 751, perché caduta in mano ai Longobardi.
Conquiste arabe e normanne
L’Italia meridionale fu soggetta all’attacco degli Arabi nel IX secolo, che riuscirono a conquistare solo la Sicilia, mentre gli altri domini bizantini resistettero.
Nel XI secolo ai Longobardi si aggiunsero truppe mercenarie normanne e questo determinò la scomparsa politico-militare dei bizantini, mentre la loro influenza permase nelle civiltà italiche.