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Concetti Chiave

  • Nel 568, guidati da Alboino, i Longobardi lasciano la Pannonia e invadono l'Italia, costringendo i Bizantini a ritirarsi.
  • Durante il Regno di Autari (584-590), si assiste a un rafforzamento della monarchia longobarda.
  • L'Editto di Rotari trascrive la legislazione orale longobarda, introducendo la compensazione pecuniaria al posto della vendetta privata.
  • All'inizio del VII secolo, i Longobardi si convertono al Cristianesimo grazie a papa Gregorio Magno e alla regina Teodolinda.
  • Per circa due secoli, Longobardi e Bizantini si confrontano in Italia senza che una parte ottenga la vittoria definitiva, fino all'arrivo dei Franchi.

Indice

  1. L'invasione longobarda e le sue conseguenze
  2. Rafforzamento del regno e legislazione
  3. Conversione e conflitti territoriali

L'invasione longobarda e le sue conseguenze

Nel 568 sotto la guida di Alboino i Longobardi lasciano la Pannonia, segue nel 569 l’Invasione longobarda dell’Italia e i bizantini vengono costretti a retrocedere. I longobardi entrano a far parte delle gerarchie ecclesiastiche. In questo periodo verranno fondate prestigiose abbazie come Bobbio e Nonantola.

Rafforzamento del regno e legislazione

Tra il 584-590 con il Regno di Autari si assiste ad un progressivo rafforzamento della monarchia. La legislazione orale longobarda viene trascritta nell’Editto di Rotari. L’editto di Rotari sarà importante in modo particolare perché la faida, nonché la vendetta privata tra offeso e offensore verrà sostituita da una compensazione pecuniaria; si parla di guidrigildo in merito alla valutazione economica della persona, infatti ricordiamo che il diritto penale per questi popoli era da intendersi in termini economici.

Conversione e conflitti territoriali

Agli inizi del secolo VII i Longobardi per opera di papa Gregorio Magno e della regina Teodolinda, si convertono al Cristianesimo. Successivamente si assiste ad un arretramento territoriale dei Bizantini verso l’Italia meridionale. I territori bizantini tenderanno all’ autonomia di città come le città marinare di Amalfi e Venezia.

Per circa due secoli Longobardi e Bizantini si fronteggiano sul suolo italiano, senza una definitiva vittoria degli uni e degli altri, fino a quando i primi non sono soppiantati dai Franchi.

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