Concetti Chiave
- I Longobardi erano una popolazione nomade di circa 200.000 persone, esperti nell'allevamento di cavalli.
- Nel 568-9 si stabilirono nella Val Padana, affrontando poca resistenza, tranne a Milano e Pavia.
- Nel 643, il re Rotari scrisse il primo editto longobardo, riconoscendo l'importanza del diritto romano.
- L'impero longobardo cadde nel 774, influenzato dal potere del papato e dall'alleanza con i Franchi.
- Paolo Diacono, storico del IX secolo, documentò la storia dei Longobardi nella sua opera "Historia Longobardorum".
Indice
La migrazione dei Longobardi
Lo storico da cui si prendono le notizie si chiama Lozzato esso dice che i Longobardi raggiungevano una popolazione di circa 200.000 tutte per lo più nomadi e molto esperte nell’arte della cura e dell'allevamento di cavalli. Nel 568-9 attraversano le Alpi Giulie e si stabiliscono nelle regioni della attuale val padana.
Non vengono affatto osteggiati ne dalla popolazione ne dagli eserciti bizantini o se vengono osteggiati se ne liberano facilmente; solo a Milano verranno combattuti e impiegheranno ben 3 anni per conquistare Pavia che diventerà una delle più importanti sedi del regno Longobardo.Divisione e caduta dell'impero
Nel 603 l’italia viene divisa nei due grandi regni: la Longobardia e la Romània.
Nel 643 Rotari re Longobardo scrive il primo editto e riconosce per così dire il valore del codice Romano. Nel 774 cadrà poi l’impero Longobardo.
Influenza del papato e imperatori
Un altro storico: Volpe, suppone che i longobardi abbiano fermato la loro avanzata non a causa della, se pur minimaminima, opposizione bizantina ma a causa soprattutto del potere del papato che in questi periodi riesce a convertire facilmente la popolazione dei Franchi che combatterà poi sotto Carlo Magno a favore appunto della chiesa.
I vari imperatori( più importanti) che si succedono fino alla caduta dell’impero Longobardo:
Alboino
Agilulfo: che comincia ad intraprendere una strada verso la conversione al cristianesimo
Rotari: che per primo emana un editto nel quale scrive delle leggi in latino
Liut Prando
Desiderio che regna fino alla caduta dell’impero Longobardo.
Uno storico molto importante è Paolo Diacono: storico del IX secolo che scrive Historia Longobardorum.