Concetti Chiave
- I Liguri, inizialmente sconfitti dai Galli, si ritirarono nella Liguria attuale, resistendo poi ai tentativi di conquista romana.
- La conquista romana portò prosperità alla regione, con la costruzione di vie di comunicazione come la Via Aurelia.
- Le città costiere come Genova, diventate potenti comuni, respinsero gli attacchi saraceni e si affermarono come repubbliche marinare.
- Genova raggiunse il suo apice con la sconfitta di Pisa nel 1284, ma il suo prestigio diminuì con le lotte contro Venezia e la scoperta dell'America.
- La Liguria fu coinvolta in conflitti fra Spagna e Francia e, a partire dal Congresso di Vienna, divenne parte del Regno di Sardegna, per poi seguire le sorti del Regno d'Italia.
Indice
Invasione dei galli e resistenza ligure
Quando i Galli ebbero superato i valichi delle Alpi occidentali, irruppero nella Pianura Padana e si scontrarono con i Liguri, una popolazione che abitava da molto tempo nell’Italia settentrionale.
Lo scontro fu inevitabile e accanito; tuttavia i Liguri, essendo inferiori numericamente, dovettero battere la ritirata e si ritirarono nella Liguria attuale.Conquista romana e prosperità
Nel III secolo a.C., essi si trovarono a combattere contro i Romani che li volevano sottomettere al loro dominio. L’impresa non fu facile perché la popolazione era decisa a difendere contro tutti la propria indipendenza. La guerra di conquista durò diverse decine di anni e alla fine i Romani ne uscirono vittoriosi. Conquistata la regione, essi vi fondarono diverse colonie e vi costruirono, soprattutto, importanti vie di comunicazione, come la Via Aurelia, il cui tracciato esiste ancora oggi.
Decadenza e invasioni barbariche
Durante l’occupazione romana, la regione conobbe un periodo di prosperità, ma a partire dal 476 d.C., anno della caduta dell’Impero Romano d’Occidente, ebbe inizio un periodo di decadenza. La regione subì, come tutta la penisola, le invasioni barbariche: prima gli Eruli e i Goti e per ultimi i Longobardi e i Franchi. Per lungo tempo, essa rimase anche sottomessa al dominio bizantino. Inoltre, le zone costiere furono spesso saccheggiate dai Saraceni e nei secoli IX e X dai Normanni. Con la dominazione dei Franchi, la Liguria diventò una marca del Sacro Romano Impero e fu suddivisa in vari feudi affidati alle casate nobiliari della regione.
Ascesa di Genova e rivalità
Nel X secolo, alcune città costiere, fra cui Genova, riuscirono a respingere gli attacchi dei saraceni e così poterono svolgere liberamente il loro commercio ed arricchirsi. Diventate prosperose e potenti, si sottrassero dall’autorità dei feudatari e si costituirono in liberi comuni. La prima città che diventò Comune autonomo fu Genova, nel X secolo, che fra l’XI e il XIV secolo lottò duramente contro le altre città liguri per imporre la sua supremazia e sviluppare sempre più liberamente i suoi traffici commerciali. Essa raggiunge il suo scopo e diventò così una delle Repubbliche marinare più potenti. Nel 1284, a seguito della battaglia della Meloria, sconfisse la rivale Pisa, assicurandosi così il predominio sul Mare Tirreno. La potenza raggiunta da Genova suscitò l’invidia delle altre Repubbliche e soprattutto di Venezia, contro la quale sostenne una lunga lotta che diminuì notevolmente il prestigio genovese sul Mare Mediterraneo.
Declino commerciale e conflitti
La crisi si aggravò con la scoperta dell’America, avvenuta nel 1492: infatti i traffici commerciali che fino ad allora avevano avuto come centro il Mare Mediterraneo, si spostarono verso l’Atlantico, in direzione delle Americhe. Tra il XVI e il XVIII secolo la Liguria fu sconvolta da un susseguirsi di ostilità fra Spagna e Francia. Nel XVI secolo, le città liguri dovettero lottare anche contro le truppe piemontesi; infatti, il Piemonte diventato uno stato molto forte sotto la guida dei Savoia, intendeva estendere il proprio dominio sulla regione per poter avere uno sbocco sul mare. Tutte queste lotte terminarono a sfavore della Liguria che, nel 1768, dovette cedere la Corsica alla Francia, Loano, Nizza e Oneglia ai Savoia che così vedevano raggiunto il loro obiettivo.
Dominio sabaudo e contributo risorgimentale
Nel 1787, Bonaparte trasformò la Liguria in Repubblica ligure anche se per poco tempo. Il Congresso di Vienna decretò che la regione fosse unità al Regno di Sardegna e quindi diventò un possedimento dei Savoia. Durante il Risorgimento, molti patrioti liguri dettero il proprio contributo al raggiungimento della libertà fra cui Giuseppe Mazzini, nato a Genova nel 1805 e Giuseppe Garibaldi, nato a Nizza nel 1807 (Nizza faceva ancora parte della regione ligure). A partire dal 1861, anno della proclamazione del Regno d’Italia, la Liguria ha seguito le sorti dello stato italiano.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali sfide affrontate dai Liguri contro i Romani?
- Come influenzò la dominazione romana la regione della Liguria?
- Quali furono le conseguenze delle invasioni barbariche sulla Liguria?
- In che modo Genova riuscì a diventare una delle Repubbliche marinare più potenti?
- Quali furono gli effetti della scoperta dell'America sui traffici commerciali della Liguria?
I Liguri combatterono per difendere la loro indipendenza contro i Romani, che volevano sottometterli. La guerra di conquista durò diverse decine di anni, ma alla fine i Romani riuscirono a vincere.
Durante l'occupazione romana, la Liguria conobbe un periodo di prosperità grazie alla fondazione di colonie e alla costruzione di importanti vie di comunicazione come la Via Aurelia.
Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, la Liguria subì invasioni barbariche da parte di Eruli, Goti, Longobardi e Franchi, e rimase sotto il dominio bizantino per lungo tempo.
Genova divenne un Comune autonomo nel X secolo e, tra l'XI e il XIV secolo, lottò per imporre la sua supremazia commerciale, sconfiggendo Pisa nella battaglia della Meloria nel 1284 e assicurandosi il predominio sul Mare Tirreno.
La scoperta dell'America nel 1492 spostò i traffici commerciali dal Mediterraneo all'Atlantico, diminuendo il prestigio e l'importanza commerciale di Genova e della Liguria.