Concetti Chiave
- La Guerra delle Due Rose fu una guerra civile inglese tra i Lancaster e gli York, conclusasi con l'ascesa della dinastia Tudor nel 1485.
- Enrico VII Tudor rafforzò la monarchia unendo le dinastie Lancaster e York attraverso il matrimonio, avviando un periodo di stabilità dinastica.
- Enrico VIII adottò una politica isolante e centralizzante, riducendo il potere della nobiltà inglese e favorendo i ceti produttivi.
- Il sovrano istituì la Camera stellata per reprimere gli abusi feudali e nominò funzionari regi per amministrare giustizia e raccogliere tributi.
- Enrico VIII estese il controllo statale sulla Chiesa, riducendo i diritti papali e imponendo tasse sulle rendite del clero per finanziare la corona.
Indice
Crisi dinastica in Inghilterra
La sconfitta nella Guerra dei Cent’anni provocò in Inghilterra una crisi dinastica. Ciò implicò successivamente anche una violenta guerra civile. A partire dall'anno 1455 i Lancaster e gli York si affrontarono nella Guerra delle Due Rose. Il loro obiettivo era quello del possesso della corona. Il nome di questa guerra deriva dalle insegne delle due famiglie.
Infatti, l'insegna degli York era una rosa bianca, mentre una rossa quella dei Lancaster.

Ascesa dei Tudor
La guerra terminò nel 1485 con l’affermazione della dinastia dei Tudor. Il nuovo sovrano Enrico VII Tudor era discendente dei Lancaster. Sposò Elisabetta di York, unendo così le due dinastie e rafforzando la monarchia. Iniziò un lungo periodo di stabilità dinastica.
L'obiettivo del nuovo sovrano Tudor era di rafforzare il potere della corona. Per questo motivo si allontanò dalla politica estera aggressiva. Venne agevolato dal fatto che l’Inghilterra era un’isola. Il progetto di accentramento fu anche favorito dal fatto che la guerra civile aveva notevolmente impoverito e indebolito la nobiltà inglese. Quest'ultima venne anche decimata fisicamente.
Riforme di Enrico VIII
Nello scontro con la feudalità, il sovrano ebbe l'appoggio significativo dei ceti produttivi. Terminava il vecchio modello economico medievale, caratterizzato da un’economia agraria di sussistenza e dai campi aperti (open fields). Con Enrico VIII si diffondeva un nuovo sistema basato sulla proprietà individuale della terra, che implicò la recinzione (enclosure) di molte proprietà, fino a prima comuni.
Enrico VIII non esitò a ricorrere alla forza per poter privare l'aristocrazia delle antiche prerogative feudali di amministrazione della giustizia e di riscossione dei tributi. Queste funzioni vennero affidate a funzionari regi (chiamati "sceriffi").
Per governare il paese, il re si servì di un Consiglio della Corona, formato da aristocratici e giuristi di sua nomina. Per punire gli abusi feudali dei grandi aristocratici istituì la Camera stellata, un tribunale speciale che divenne progressivamente uno strumento di repressione di resistenza al sovrano.
Enrico VIII estese progressivamente il controllo dello Stato inglese sulla Chiesa. I diritti del pontefice sui benefici ecclesiastici vennero ridotti al minimo e sulle rendite del clero vennero imposte sostanziali tasse che rimpinguavano le casse del monarca. Ciò permetteva di non incrementare la pressione fiscale sulla popolazione dell'Inghilterra.
D’altronde le spese che Enrico VIII doveva affrontare erano limitate e ridotte rispetto gli altri Stati del tempo: l’amministrazione era costituita da volontari e il sovrano non organizzò un costoso esercito permanente di mercenari, ma di contadini che si organizzavano sotto il comando della nobiltà quando si rivelava necessario.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della sconfitta inglese nella Guerra dei Cent'anni?
- Come si concluse la Guerra delle Due Rose?
- Qual era l'obiettivo della politica di Enrico VIII?
- In che modo Enrico VIII modificò il controllo sulla Chiesa?
La sconfitta portò a una crisi dinastica in Inghilterra, culminando nella Guerra delle Due Rose tra i Lancaster e gli York per il possesso della corona.
La guerra terminò nel 1485 con l'affermazione della dinastia dei Tudor, quando Enrico VII sposò Elisabetta di York, unendo le due dinastie e stabilizzando la monarchia.
Enrico VIII mirava a rafforzare il potere della corona, allontanandosi dalla politica estera aggressiva e centralizzando il potere, anche grazie al supporto dei ceti produttivi.
Enrico VIII ridusse i diritti del pontefice sui benefici ecclesiastici e impose tasse sulle rendite del clero, aumentando il controllo dello Stato inglese sulla Chiesa senza incrementare la pressione fiscale sulla popolazione.