Concetti Chiave
- Il periodo omayyade fu segnato da ribellioni e integrazione tra conquistati e conquistatori, grazie alla sedentarizzazione.
- Migranti zoroastri, cristiani ed ebrei si convertirono all'Islam per entrare nell'élite dominante, centralizzando il potere.
- Il califfato di Omar II eliminò la separazione linguistica, adottando l'arabo e espandendo il dominio in Spagna.
- Grandi monumenti come la Cupola della Roccia furono costruiti per acquisire consenso e promuovere riforme sociali.
- L'espansione rapida dell'impero generò opposizioni, culminando nella vittoria degli Abbasidi sugli Omayyadi.
Indice
Affermarsi tra ribellioni e integrazione
Il primo periodo di affermazione della dinastia Omayyade fu caratterizzato da ribellioni sia fra i partiti che nelle provincie conquistate, ma anche da processi di integrazione fra conquistati e conquistatori a causa della sedentarizzazione e dell’abbandono della vita militare. Ingenti influssi di migranti (zoroastri di Siria, cristiani di Siria, ebrei), che si convertivano all’Islam poiché ciò gli consentiva di entrare nell’élite dominante, favorirono un processo di accentramento del potere.
Conquiste e riforme sotto Omar II
Il califfato di Omar II fu caratterizzato dal venir meno del principio di separazione, dalla sostituzione delle lingue locali con quella araba, ma anche da nuove conquiste: gli Arabi conquistano la Spagna e vengono arrestati solo a Poitiers da Carlo Martello nel 732. Nuove forme di acquisizione del consenso si esprimevano attraverso la costruzione di grandi monumenti, come la Cupola della Roccia a Gerusalemme; a livello sociale importanti riforme stravolsero le precedenti separazioni: venne sancita l’uguaglianza politica e fiscale di tutti i musulmani.
Opposizioni e ascesa degli Abbasidi
Ma le novità politiche e sociali si accompagnarono al crescere delle opposizioni e dei malcontenti, fisiologici in un impero sviluppatosi con questa rapidità, tanto che dalla guerra civile uscì vittoriosa la dinastia degli Abbasidi, alla guida dell’opposizione agli Omayyadi.