Concetti Chiave
- Giustiniano, imperatore dal 527, è noto per il riordinamento dell'amministrazione statale e del sistema giuridico, creando il Corpus iuris civilis.
- Sotto il suo regno, Costantinopoli fu arricchita da opere monumentali, come la Basilica di Santa Sofia, e la scuola di filosofia di Atene fu chiusa per promuovere la fede cristiana.
- Espandendo l'Impero d'Oriente, Giustiniano riconquistò territori in Africa, Spagna e Italia, segnando la sconfitta dei regni barbarici.
- La guerra gotica, iniziata nel 535, portò alla conquista di Roma e Ravenna, ma causò enormi devastazioni in Italia, riducendola a provincia senza autonomia.
- Durante il suo regno, un'epidemia di peste colpì l'impero, diffondendosi dall'Egitto a Costantinopoli e successivamente in Sicilia e Italia.
Indice
L'ascesa di Giustiniano
Nel 527 sul trono di Costantinopoli era salito Giustiniano. Egli fu uno dei più grandi sovrani dell’Impero d’ Oriente. Si è circondato di validi collaboratori, tra cui spiccava sua moglie, l’imperatrice Teodora.
Riforme e conquiste iniziali
Giustiniano promosse anzitutto un profondo riordinamento dell’amministrazione statale e del sistema giuridico. Il suo intervento segnò la storia del diritto europeo: una commissione di giuristi selezionò e raccolse tutte le leggi in vigore in un’opera monumentale, detta Corpus iuris civilis, cioè il corpo del diritto civile. Inoltre fece delle opere per rendere Costantinopoli meravigliosa. Tra queste opere primeggia la Basilica di Santa Sofia. Nel 529 Giustiniano fece chiudere la scuola di filosofia di Atene perché in essa insegnavano gli ultimi filosofi pagani e lui era protettore della fede cristiana.
Espansione verso occidente
Dopo avere stipulato una gravosa pace con la Persia per coprirsi le spalle, Giustiniano ebbe mano libera verso occidente e penso di appoggiarsi all’aristocrazia Latina dei regni romano barbarici, che avrebbe visto con favore il ritorno al potere di un imperatore romano. Il primo obiettivo di Giustiniano fu il regno dei vandali: una flotta al comando del miglior generale dell’impero, Belisario, sbarcò in Africa e in brevissimo tempo conquistò la Regione, ponendo fine al regno vandalo nel 532. Fu buon segno perché per la prima volta i Germani dovettero cedere le armi davanti alle truppe imperiali. In seguito le armate di Giustiniano si rivolsero alla Spagna e riuscirono a riconquistare una parte della Regione, strappandola ai Visigoti. L’Impero d’Oriente tornava così ad essere il più potente stato del Mediterraneo.
La guerra gotica
L'interesse principale di Giustiniano rimaneva l'Italia. Fu l'assassinio di Amalassunta da parte del marito Teodato a fornire ai Bizantini il pretesto per intervenire in Italia. Nel 535 Bellisario sbarcò nella penisola con un esercito e l’anno successivo Teodato fu fatto assassinare. Iniziava così un conflitto che sarebbe durato fino al 553 e sarebbe passata alla storia come guerra gotica. Grazie all’appoggio dell’aristocrazia romana e della Chiesa, Belisario riuscì a impadronirsi di Roma e di Ravenna e fece prigioniero il re Vitige che aveva assassinato Teodato. Ma gli Ostrogoti riuscirono a riorganizzarsi nell'Italia settentrionale sotto la guida di Totila. Egli fece appello alla parte più umile della popolazione e arruolò molti contadini. La guerra si protrasse ancora per 13 anni , a fasi alterne e tra distruzioni inimmaginabili, che mandano in rovina completamente l’Italia. Fra le tante devastazioni suscita impressione la conquista, da parte degli Ostrogoti, di Milano. Tuttavia, dopo che Totila riuscì a riconquistare Roma, Napoli, la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, da Costantinopoli fu inviato in sostituzione di Belisario un nuovo generale: l'esperto Narsete che nel 552 sconfisse e uccise Totila a Gualdo Tadino e l’anno successivo annientò presso i monti Lattari l’esercito del nuovo capo gotico, Teia. Dal 554 l’Italia fu dunque nelle mani di Giustiniano. Attraverso l’editto noto come prammatica sanzione, imperatore stabili che il governatore imperiale doveva risiedere a Ravenna,. L’Impero d’Oriente aveva speso enormi somme e quindi inasprì le tasse in Italia. L’Italia è ormai ridotta al rango di una provincia priva di autonomia ridotta.
L'epidemia di peste
Nel 542, durante il regno di Giustiniano, un’epidemia di peste si abbatté sull’ impero bizantino. Le prime vittime si riscontrarono nei territori occidentali dell’Egitto. Da lì il contagio si spinse fino ad Alessandria e fino alla regione del delta del Nilo, raggiungendo poi le regioni meridionali. nella Primavera del 543 la peste arrivò a Costantinopoli. Nei mesi successivi l’epidemia si diffuse verso l’interno, raggiungendo poi, attraverso il mare, la Sicilia e l’Italia.
Domande da interrogazione
- Chi era Giustiniano e quale fu il suo contributo principale all'Impero romano d'oriente?
- Quali furono le principali conquiste militari di Giustiniano?
- Quale ruolo ebbe l'imperatrice Teodora durante il regno di Giustiniano?
- Come influenzò Giustiniano la cultura e la religione del suo tempo?
- Quali furono le conseguenze della peste durante il regno di Giustiniano?
Giustiniano fu uno dei più grandi sovrani dell’Impero d’Oriente, noto per il riordinamento dell’amministrazione statale e del sistema giuridico, culminato nel Corpus iuris civilis.
Giustiniano conquistò il regno dei Vandali in Africa e parte della Spagna, e intervenne in Italia, culminando nella guerra gotica che portò alla riconquista di Roma e Ravenna.
L'imperatrice Teodora fu una collaboratrice di spicco di Giustiniano, contribuendo significativamente al suo governo.
Giustiniano chiuse la scuola di filosofia di Atene per promuovere la fede cristiana e costruì opere come la Basilica di Santa Sofia per abbellire Costantinopoli.
L'epidemia di peste colpì l'impero bizantino, partendo dall'Egitto e diffondendosi fino a Costantinopoli, Sicilia e Italia, causando gravi perdite.