Concetti Chiave
- Gli eserciti medievali erano formati da uomini addestrati al combattimento, inizialmente simili a tribù, poi evoluti in formazioni più organizzate e sottomesse a un padrone.
- I cavalieri, spesso di origine aristocratica, potevano aumentare la loro ricchezza e status combattendo in eserciti importanti, con la possibilità di ottenere bottini e compensi significativi.
- L'organizzazione interna prevedeva una distinzione tra cavalleria pesante, generalmente aristocratica, e cavalleria leggera, composta da cittadini benestanti e sergenti.
- La fanteria era la componente principale dell'esercito, inizialmente armata in modo rudimentale, ma col tempo equipaggiata anche con armi da fuoco per assedi e difesa.
- Le battaglie medievali erano caratterizzate da assedi più che da scontri campali, con eserciti che si muovevano strategicamente per minimizzare le perdite.

Indice
Cos’è un esercito medievale
Gli eserciti medievali all’epoca venivano descritti come dei gruppi di uomini addestrati a combattere. Inizialmente erano una sorta di tribù che pian piano subirono delle modifiche, fino a formare degli eserciti assolutistici composti da coloro che erano sottomessi al padrone e dai cavalieri. Coloro che possedevano una proprietà avevano il dovere di concedere annualmente una parte del loro tempo al servizio militare. L’intero periodo di servizio durava a volte alcune settimane in altri casi anche dei mesi e in questa fase coloro che erano sottomessi al padrone dovevano essere accompagnati da combattenti addestrati disposti a stare a loro completa disposizione. Gli eserciti dei padroni più facoltosi erano composti da combattenti sempre più preparati agli scontri. Al termine della fase del servizio militare, i sottomessi al padrone avevano il compito di dare dei soldi al posto di prestare servizio presso l’esercito: si trattava di una specie di tassa vantaggiosa per i sovrani perché in questo modo avevano a disposizione i soldati per tutto l’anno. Chi riusciva a diventare un soldato all’interno di un esercito di un sovrano era vantaggioso per ciascun cavaliere, perché combattere in un esercito importante permetteva ai cavalieri di mettere in evidenza le proprie capacità guerriere. Inoltre, riuscire a vincere delle battaglie, aumentava il successo di ogni cavaliere e poi incrementava anche la ricchezza. Tra i soldati potevano esserci anche figli di aristocratici a cui non toccava l’eredità familiare e quindi decidevano di dedicarsi alla formazione per diventare soldato, diventando così un lavoro a tutti gli effetti. Spesso le truppe comunicano tra di loro attraverso segnali visivi come bandiere, striscioni, oppure attraverso comandi vocali o segnali emessi da strumenti musicali a fiato come le trombe.
Ricchezza dell’esercito medievale
All’inizio del 1300, entrare a far parte dell’esercito spesso era sinonimo di guadagnare qualcosa per vivere: ci si arruolava per ricevere qualcosa per sopravvivere e vivere una vita più dignitosa, ma le cose che spingeva di più ad arruolarsi erano i bottini finali che potevano essere vinti. Tutti i soldati non aspettavano altro che assediare castelli e città per poter trarre qualcosa per le loro famiglie, saccheggiando tutto quello che trovavano. Di solito, nel corso di un’invasione un soldato riusciva a prendere più del compenso che guadagnava ogni anno. Oltre le invasioni, anche le battaglie davano la possibilità ai soldati di aumentare le loro ricchezze, trafugando ai poveri soldati senza vita le armature e le armi che avevano addosso.
Organizzazione interna dell’esercito medievale
Il cavaliere medievale era abitualmente un soldato a cavallo e munito di corazza, molte volte collegato alla nobiltà oppure alla regalità, anche se i cavalieri potevano provenire anche dalle classi inferiori, e potevano anche essere schiavi. Il prezzo delle armi e dei cavalli era alto. Questo aiutò a cambiare progressivamente il cavaliere, almeno nell'Europa occidentale, in una classe sociale distinta e staccata dagli altri militari. Al tempo delle crociate, gli ordini sacri dei Cavalieri combattevano in Terra Santa. La cavalleria leggera era di solito composta da uomini armati e corazzati più leggeri, che potevano avere lance, giavellotti o armi da tiro, come archi o balestre. Nel Medioevo, la cavalleria leggera era generalmente composta da ricchi cittadini comuni. Più tardi nel Medioevo, la cavalleria leggera includeva anche sergenti che erano uomini che si erano formati come cavalieri ma non potevano permettersi i costi associati al titolo. La cavalleria era utilizzata come viaggiatori, schermagliatori o aggiratori. La fanteria fu arruolata e ammaestrata in tantissimi modi in varie regioni d'Europa per tutto il Medioevo e presumibilmente costituì sempre la parte più numerosa di un esercito da campo medievale. La maggior parte degli eserciti conteneva un numero significativo di lancieri, arcieri e altri soldati smontati.
Qual era la gerarchia dell’esercito medievale
Riguardo la gerarchia dell’esercito medievale, il gruppo che era indispensabile per qualsiasi esercito era proprio la fanteria. Questo gruppo, nei primi tempi, durante gli scontri combatteva senza l’uso di armi ma solamente con le proprie mani in mezzo a caos dello scontro. Al massimo potevano usare solamente degli archi che adoperavano in base alle situazioni di guerra. In un secondo momento, la fanteria cominciò ad utilizzare anche delle armi da fuoco per difendersi dagli attacchi nemici. La loro presenza era essenziale soprattutto per assediare castelli e città fortificate. Durante il Medioevo, gli scontri erano soprattutto basati sull’assedio di determinate zone, invece le battaglie di dimensioni maggiori si verificavano raramente. Gli eserciti si spostavano seguendo l’ordine di una scacchiera ben precisi per riuscire ad espugnare la città oppure i castelli che erano stati adocchiati, cercando di ridurre gli scontri fisici tra i soldati per evitare forti perdite umane durante le battaglie.
Domande da interrogazione
- Cos'è un esercito medievale?
- Qual era la motivazione principale per arruolarsi nell'esercito medievale?
- Come era organizzata la cavalleria nell'esercito medievale?
- Qual era il ruolo della fanteria nell'esercito medievale?
- Come si svolgevano gli scontri durante il Medioevo?
Gli eserciti medievali erano gruppi di uomini addestrati a combattere, inizialmente simili a tribù, che si evolsero in eserciti assolutistici composti da sottomessi al padrone e cavalieri.
La motivazione principale era il guadagno, sia attraverso il compenso per il servizio che tramite i bottini ottenuti da assedi e battaglie.
La cavalleria era composta da cavalieri, spesso nobili o ricchi cittadini, e da cavalleria leggera, che includeva sergenti e uomini armati più leggeri.
La fanteria era essenziale per assediare castelli e città fortificate, inizialmente combattendo senza armi e successivamente utilizzando archi e armi da fuoco.
Gli scontri erano principalmente basati su assedi di zone specifiche, con battaglie di grandi dimensioni che si verificavano raramente, e gli eserciti si muovevano seguendo schemi precisi per minimizzare le perdite umane.