Concetti Chiave
- La morte di Enrico V di Franconia nel 1125 scatenò un conflitto tra due dinastie, Svevia e Baviera, per il controllo dell'impero.
- Federico I Barbarossa, con ascendenze sia sveve che bavaresi, salì al potere nel 1152, risolvendo la disputa dinastica.
- Barbarossa fondò la sua politica sull'idea di "dominium mundi", puntando a ripristinare l'autorità imperiale universale simile a quella dell'antico Impero Romano.
- La strategia di Barbarossa includeva il consolidamento del potere in Germania e il ritorno all'Italia, trascurata dagli imperatori per 138 anni.
- In Italia, Barbarossa affrontò le sfide poste dai comuni, le dispute territoriali e la resistenza politica di figure come Arnaldo da Brescia.
Indice
La lotta per le investiture
La lotta per le investiture aveva definito una soluzione di compromesso (si erano messi d’accordo) infatti lo scontro tra chiesa e impero era pronto a riaprirsi:
1125 → muore Enrico V di Franconia, colui che aveva firmato il concordato di Worms, muore senza eredi e si scatena il caos perché ci sono due dinastiche si contendono l’impero:
La dinastia di Svevia e Baviera
Dinastia di Svevia →anche chiamata dinastia dei ghibellini dal nome del castello Waiblingen che italianizzato è ghibellino
Dinastia di Baviera →nata come dinastia dei guelfi dal nome del compositore Welf che italianizzato è guelfo.
1138→ salgono al potere gli svevi, salgono in maniera non del tutto legale, ci sono continui scontri.
Federico I Barbarossa e il dominium mundi
1152 →si risolve la questione perché Federico I Barbarossa di Svevia sale al potere, perché sua madre era bavara e suo padre Svevo quindi mette d’accordo entrambe le casate.
Fonda la sua azione politica su 3 concetti principali:
Il suo obbiettivo: risollevare l’impero dalla crisi in cui era piombato per la lotta delle investiture.
La sua teoria politica è chiamata ‘dominium mundi’: teoria elaborata da suo zio che era un monaco cistercense: Ottone di Frisinga:
L’impero è un potere di portata universale perché tale fu l’impero romano da cui quello attuale deriva da Carlo Magno (l’impero deve dominare su tutto)
I diritti regali e i comuni
Questo concetto dell’impero poggiava su un altro concetto, ossia quello di regalia: deriva dal latino iura regalia che erano i diritti del potere imperiale.
Regalie → insieme eterogeneo di diritti pubblici-fiscali spettanti al sovrano
Es: diritti di riscuotere un pedaggio, diritto di coniare una moneta, diritto di amministrare la giustizia.
Nel mondo dei comuni questi ultimi si erano presi questi diritti che invece erano dell’imperatore.
2 punti fondamentali:
Pacificare e consolidare il suo potere in Germania e lo fa tranquillamente.
Tornare a occuparsi dell’Italia dopo che per 138 anni nessun imperatore considerò l’Italia.
Le sfide di Barbarossa in Italia
Problemi che c’erano in Italia e Barbarossa deve affrontare:
Una nuova forza politica: i comuni.
La disputa sui territori di Canossa bassa Lombardia nord Emilia e toscana quando muore non ha figli e c’è una disputa tra imperatore e papa per i territori
Normanni → una nuova potenza.
Roma perché tra il 1144 e il 1155 è in mano ad Arnaldo da Brescia, un allievo di un importante filosofo, Pietro Abelardo.
Arnaldo si oppone alla corruzione della chiesa e punta a creare un comune romano ripristinando il senato. Arnaldo caccia il papa Eugenio III che però chiama Federico Barbarossa che sconfigge Arnaldo e lo fa ardere al rogo.Domande da interrogazione
- Quali furono le dinastie in conflitto per il controllo dell'impero dopo la morte di Enrico V?
- Su quali principi teorici Federico Barbarossa basò la sua azione politica?
- Qual era la strategia di Barbarossa per consolidare il suo potere?
- Come affrontò Federico Barbarossa la situazione a Roma tra il 1144 e il 1155?
Dopo la morte di Enrico V, le dinastie in conflitto furono quella di Svevia, conosciuta come i ghibellini, e quella di Baviera, conosciuta come i guelfi.
Federico Barbarossa basò la sua azione politica su tre concetti principali: risollevare l'impero dalla crisi delle investiture, la teoria del 'dominium mundi', e il concetto di regalia, che includeva diritti pubblici-fiscali spettanti al sovrano.
La strategia di Barbarossa includeva due punti fondamentali: pacificare e consolidare il suo potere in Germania e tornare a occuparsi dell'Italia, affrontando i problemi dei comuni, la disputa sui territori e la nuova potenza dei Normanni.
Federico Barbarossa affrontò la situazione a Roma sconfiggendo Arnaldo da Brescia, che si opponeva alla corruzione della chiesa e aveva cacciato il papa Eugenio III. Barbarossa intervenne su richiesta del papa e fece ardere Arnaldo al rogo.