Concetti Chiave
- La popolazione mondiale è cresciuta da 50 milioni nel 3000 a.C. a 200 milioni nel 500 d.C., con significative migrazioni in Europa.
- Popoli indoeuropei come Greci, Italici, Celti, Germani e Slavi si sono stabiliti in diverse regioni europee tra il 2000 a.C. e il 500 d.C.
- Tra il VII e il IV secolo a.C., i Fenici e i Greci hanno fondato colonie nel Mediterraneo, contribuendo a cambiamenti culturali e demografici.
- Invasioni di Scandinavi, Ungari e Arabi nei secoli XI e X hanno causato insicurezza e calo demografico in Europa occidentale.
- Dal 1500, l'Europa ha visto una forte crescita demografica, raggiungendo il massimo peso demografico mondiale all'inizio del XX secolo.
Indice
Stime della popolazione antica
Gli storici stimano che la popolazione mondiale, all'inizio dell'Antichità (3000 a.C.) conta circa 50 milioni di abitanti di cui 2 milioni in Europa. Verso il 2000 a.C.; si stima che la terra sia già popolata da 100 milioni di abitanti.
Verso il 500 d.C., la popolazione mondiale raggiunge i 200 milioni d'abitanti.Migrazioni e insediamenti indoeuropei
Nell'Europa orientale, i popoli parlano lingue chiamate "indoeuropee"; muovendosi verso sud e verso ovest. Questi popoli si insediano per ondate successive, dal 2000 a.C. al 500 d.C. su un territorio che si estende dall'Atlantico all'India:
- I Greci, gli Achei, poi i Dori, si insediano nell'attuale Grecia;
- Gli Italici si insediano in Italia;
- A partire dal VII secolo a.C., i Celti abbandonano l'Europa centrale e si spostano verso ovest, seguiti dai Germani e dagli Slavi.
Colonizzazioni e invasioni
Tra il VII e il IV secolo a.C., mentre i Fenici, semiti, si insediano nell'Africa del Nord, i Greci colonizzano le altre rive del Mediterraneo e fondano molte città come Napoli, Bisanzio (Costantinopoli), Marsiglia.
L'Europa conosce una nuova ondata di invasioni nel XI e X secolo: gli Scandinavi, gli Ungari e gli Arabi. Saccheggi, aggressioni e distruzioni provocano un'insicurezza generalizzata in tutta l'Europa occidentale. La popolazione europea diminuisce.
Crescita demografica e peste nera
A partire dall'anno 1000, grazie ai progressi economici, la crescita demografica dell'Europa riprende. Essa rimane tuttavia irregolare: a metà del XIV secolo, l)epidemia della peste nera fa sparire il 30% della popolazione europea.
La popolazione europea conosce una nuova crescita solo a partire dal 1500.
Dominazione europea e crescita demografica
La dominazione europea sul mondo viene accompagnata da una crescita demografica più forte in Europa che altrove.
Si conta un europeo ogni cinque abitanti nella Terra nel 1800, proporzione identica a quella che era nella fine dell'Antichità.
Ma nel 1900 più di un abitante del pianeta su quattro è europeo. Mai, dall'inizio dell'Antichità ai giorni nostri, il peso demografico dell'Europa nel mondo è stato cosi grande se non all'inizio del XX secolo.
Domande da interrogazione
- Qual era la popolazione mondiale stimata all'inizio dell'Antichità?
- Quali popoli si insediarono in Europa tra il 2000 a.C. e il 500 d.C.?
- Come è cambiata la popolazione europea dal 1000 al 1900?
Gli storici stimano che all'inizio dell'Antichità (3000 a.C.) la popolazione mondiale contasse circa 50 milioni di abitanti.
Tra il 2000 a.C. e il 500 d.C., i Greci, gli Achei, i Dori, gli Italici, i Celti, i Germani e gli Slavi si insediarono in Europa.
A partire dall'anno 1000, la popolazione europea ha ripreso a crescere grazie ai progressi economici, nonostante l'epidemia della peste nera nel XIV secolo. Nel 1900, più di un abitante del pianeta su quattro era europeo.