danyper
Genius
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'idea di Europa come la conosciamo oggi è un'invenzione medievale, iniziata con Carlo Magno, che ha unificato politicamente e culturalmente vaste regioni dell'Europa occidentale.
  • Il termine "Europa" fu originariamente coniato dagli antichi Greci per indicare i territori a ovest dell'Asia Minore, ma nel Medioevo iniziò ad acquisire il significato moderno.
  • Carlo Magno ha contribuito a spostare il centro dell'Europa dal Mediterraneo al nord delle Alpi, creando un'unità politica e culturale che ha facilitato la diffusione di elementi comuni nel continente.
  • Il processo di "europeizzazione" ha portato a una diffusione di elementi culturali e istituzionali comuni, come università e principi legali, contribuendo a una base condivisa in Europa.
  • L'Europa medievale è diventata una civiltà caratterizzata da elementi comuni nonostante le divisioni interne, distinguendosi nettamente dai territori circostanti.

Europa – nascita di una nazione

Re e padre d’Europa, così poco prima dell’incoronazione imperiale dell’800, un poeta di corte definiva Carlo Magno.
Ma cosa era l’Europa?
Davvero nacque solo con Carlo Magno?
Come la intendiamo oggi, cioè per indicare le regioni che vanno dalla penisola iberica fino alle grandi pianure russe, l’idea di Europa in effetti è un’invenzione medievale. Il termine, in realtà, era stato coniato dagli antichi Greci. Ma essi lo usavano per definire i loro territori posti a occidente dell’Asia Minore, e in primo luogo la stessa Grecia.
Designava dunque un’area geografica molto diversa da ciò che oggi chiamiamo Europa. Proprio con l’età di Carlo Magno il termine non soltanto incominciò a essere usato con frequenza, ma intraprese il lungo cammino destinato a fargli assumere il significato odierno. Alla fine del periodo medievale, nel XV secolo, Europa indicava grosso modo le stesse regioni di oggi.
Qual è stato allora il ruolo di Carlo Magno nello sviluppo dell’idea di Europa? In primo luogo, Carlo Magno ha unificato in un’unica organizzazione politica uno spazio molto vasto, che dal Lazio andava fino al Mare del Nord, e da Barcellona fino a Vienna. Era uno spazio molto diverso da quello dell’impero romano, il quale aveva al centro il Mediterraneo: il centro di questo nuovo mondo si era allontanato dalle rive del Mediterraneo, spostandosi a settentrione delle Alpi. Era un mondo, inoltre, dove proprio il dominio unitario di Carlo Magno determinava la diffusione di forme di governo e di cultura molto simili. Proprio a questa nuova realtà iniziò a essere applicato il termine di Europa, che dunque in una prima fase voleva dire sostanzialmente “i domini di Carlo Magno”.
Nei secoli successivi il termine Europa conobbe alterne fortune, con momenti di eclissi e altri di successo. Nel suo insieme, comunque, si andò affermando sempre più, ed estendendo a sempre nuove regioni. Ma in quei secoli fu soprattutto importante un altro fenomeno, che gli storici chiamano «europeizzazione dell’Europa». Con questa espressione un po’ strana, essi vogliono descrivere un processo di diffusione, nelle regioni che oggi chiamiamo Europa, di tutta una serie di elementi comuni che hanno finito per dare una somiglianza di base a tutto il continente, al di là delle tante differenze politiche, culturali e di lingua.
Oggi ci sembra normale, per esempio, che esistano università, che le città siano dotate di un proprio comune, che ai bambini si dia il nome di santi, che le leggi fondamentali seguano determinati princìpi (per esempio, l’idea che l’imputato è innocente se non se ne prova la colpevolezza), che esistano Stati nazionali e via dicendo. Ebbene, questi elementi tipici della civiltà europea sono nati nel Medioevo, e durante il Medioevo si sono diffusi nel continente. Attraverso un processo di più secoli, avvenne così che le strutture di base della società, della politica e della cultura prendessero in tutta l’Europa tratti abbastanza simili.
Più ancora che essere un’espressione geografica, volta a indicare una certa parte del mondo, l’Europa era divenuta una civiltà lacerata al suo interno da infinite divisioni, ma pur sempre caratterizzata da una serie di elementi comuni, che la rendevano ben diversa dai mondi circostanti. Proprio con Carlo Magno era iniziata la diffusione di questi elementi comuni, quel processo, cioè, di “europeizzazione” di quello che oggi chiamiamo Europa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo di Carlo Magno nello sviluppo dell'idea di Europa?
  2. Carlo Magno ha unificato un vasto spazio politico e culturale, diffondendo forme di governo e cultura simili, e il termine Europa iniziò a essere applicato ai suoi domini.

  3. Come è cambiato il significato del termine "Europa" nel corso del tempo?
  4. Originariamente usato dai Greci per indicare territori a occidente dell'Asia Minore, il termine Europa ha assunto il significato odierno durante il Medioevo, estendendosi a nuove regioni.

  5. Cosa si intende per "europeizzazione dell'Europa"?
  6. È un processo di diffusione di elementi comuni nelle regioni europee, che ha portato a una somiglianza di base nel continente, nonostante le differenze politiche e culturali.

  7. Quali elementi tipici della civiltà europea sono nati nel Medioevo?
  8. Elementi come le università, i comuni cittadini, i nomi di santi per i bambini, e principi legali fondamentali sono nati e si sono diffusi nel Medioevo.

  9. In che modo l'Europa medievale differiva dall'impero romano?
  10. L'Europa medievale, unificata da Carlo Magno, aveva il suo centro a nord delle Alpi, lontano dal Mediterraneo, e si caratterizzava per una cultura e governo simili, diversamente dall'impero romano centrato sul Mediterraneo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

danyper di Mauro_105

URGENTE (321112)

danyper di Lud_

domandina

danyper di Samantha Petrosino