Concetti Chiave
- I comuni si affermano intorno al 1100 in Francia, Germania e Italia, ma in Italia diventano città-stato con un'autonomia unica a causa dell'assenza di un governo nazionale.
- I Comuni italiani contribuiscono alla nascita di una società urbana e alla formazione della civiltà comunale, estendendo il loro dominio politico ed economico sulle aree circostanti.
- L'organizzazione comunale in Italia non si diffonde ovunque, escludendo regioni come il Piemonte, il Veneto e il Meridione, ancora sotto il controllo feudale.
- La crisi dei Comuni emerge nel Trecento, segnando una fase di declino con eventi significativi come il tumulto dei Ciompi nel 1378.
- Con la crisi della società medievale si assiste alla nascita della borghesia e del ceto mercantile, introducendo un'economia basata su commercio e artigianato, oltre alla tradizionale agricoltura.
Indice
- L'emergere dei comuni in Europa
- I comuni italiani come città stato
- Organizzazione comunale in Italia
- Crisi dei comuni nel Trecento
- Urbanizzazione e crescita demografica
- Espansione urbana di Firenze, Milano e Parigi
- Rapporti tra città e campagna
- Declino dei rapporti feudali
- Nascita della borghesia medievale
- Evoluzione del ceto mercantile
- Transizione dai consoli al podestà
L'emergere dei comuni in Europa
Lo sviluppo dei comuni in Europa: Intorno al 1100 in Francia, Germania e Italia cominciano ad affermarsi i comuni.
In Italia presenta caratteri diversi rispetto agli altri paesi: negli altri paesi dai Comuni vengono controllate dalle varie monarchie nazionali, ma ciò non accade in Italia dove manca un governo nazionale.I comuni italiani come città stato
I Comuni come città stato: I Comuni italiani diventano vere e proprie città stato che estendono il loro dominio politico e economico sul territorio circostante; lo sviluppo sempre più rapido dei Comuni contribuisce in modo decisivo a dare origine nel nostro Paese a una società urbana senza precedenti nel Medioevo: nasce la civiltà comunale.
Organizzazione comunale in Italia
L’organizzazione comunale in Italia: Il modello di organizzazione comunale non si estende in tutta la penisola restano escluse ampie zone del Piemonte e del Veneto, ancora sotto il controllo dei feudali, resta estraneo al movimento Comunale anche tutto il Meridione.
Crisi dei comuni nel Trecento
Crisi dei Comuni durante il Trecento: Si può distinguere l’età comunale in due periodi: quello di affermazione sino agli inizi del Trecento, e quello della crisi il cui termine può essere segnato dal tumulto dei Ciompi nel 1378.
Urbanizzazione e crescita demografica
L’urbanizzazione dopo il Mille: L’affermarsi della civiltà comunale dopo il Mille segna una ripresa con una crescita della popolazione e il conseguente ampliamento della loro cinta muraria.
Espansione urbana di Firenze, Milano e Parigi
Firenze, Milano e Parigi: Firenze, Milano e Parigi raddoppiano il numero dei loro abitanti.
Rapporti tra città e campagna
Rapporti città-contando nei comuni: I Comuni italiani estendono il loro potere anche nelle campagne circostanti. Si crea così un sistema economico unitario città-campagna.
Declino dei rapporti feudali
Crisi dei rapporti feudali nelle campagne: I contadini cessano di essere servi della gleba e diventano affittuari di proprietari terrieri che abitano in città stabilendo con loro contratti di affitto dovendo dare metà raccolto al padrone del terreno. Così facendo i contadini sono considerati un soggetto libero giuridico.
Nascita della borghesia medievale
Crisi della società medievale e nascita della borghesia: Compare tra le classi dei nobili e dei servi della gleba una nuova classe, dedita al commercio, ai traffici e all’artigianato cittadino; la terra infatti non è più l’unica fonte di ricchezza perché nasce il capitale mobile e il denaro diventa produttivo.
Evoluzione del ceto mercantile
Il ceto mercantile: I mercanti non solo comprano e vendono merci, ma si trasformano in uomini d’affari, diventano imprenditori e produttori delle merci che vendono. Di questa borghesia emergente fanno parte anche gli artigiani che lavorano ferro, legno, lana o pelli.
Transizione dai consoli al podestà
Dai consoli al podestà: Il potere dei consoli a cui era affidata la gestione politica dei Comuni era per lo più l’espressione delle vecchie famiglie feudali, la figura della podestà rappresenta gli interessi di una classe dominante in cui l’egemonia è nelle mani del popolo ricco.
Domande da interrogazione
- Quali sono le differenze principali tra i Comuni italiani e quelli di altri paesi europei?
- Come si è evoluta la società urbana in Italia durante il periodo comunale?
- Quali cambiamenti sociali ed economici si sono verificati nelle campagne italiane durante l'epoca comunale?
- In che modo la nascita della borghesia ha influenzato l'economia medievale?
In Italia, i Comuni si sviluppano come città stato indipendenti, mentre in altri paesi europei sono controllati dalle monarchie nazionali. In Italia manca un governo nazionale, permettendo ai Comuni di estendere il loro dominio politico ed economico.
Lo sviluppo dei Comuni ha portato alla nascita di una società urbana senza precedenti nel Medioevo, con una crescita della popolazione e l'espansione delle città. Questo ha contribuito alla nascita della civiltà comunale.
I contadini cessano di essere servi della gleba e diventano affittuari, stabilendo contratti di affitto con i proprietari terrieri cittadini. Questo li rende soggetti giuridicamente liberi e contribuisce alla crisi dei rapporti feudali.
La borghesia, composta da mercanti e artigiani, ha introdotto il capitale mobile e reso il denaro produttivo. I mercanti diventano imprenditori e produttori, segnando un cambiamento significativo nell'economia medievale.