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Concetti Chiave

  • I Catari, noti anche come albigesi, credevano in due principi opposti: il bene e il male, consideravano il mondo terreno creato dal male e promuovevano la purificazione attraverso il rifiuto dei piaceri terreni.
  • Papa Innocenzo III, dopo tentativi falliti di combattere l'eresia catara con la predicazione e la scomunica, nel 1208 lanciò una crociata che portò al massacro e alla distruzione dell'eresia.
  • Il IV Concilio Lateranense del 1215 stabilì l'obbligo per i cristiani di combattere l'eresia, introducendo commissioni di laici e religiosi per identificare e punire gli eretici.
  • I Domenicani, fondati da Domenico di Guzmán, si dedicarono alla diffusione della teologia e dell'istruzione, combattendo l'ignoranza che favoriva le eresie, diventando attivi nelle università e nell'Inquisizione.
  • I Francescani, seguendo l'esempio di povertà di San Francesco d'Assisi, si rivolsero agli emarginati e, dopo la sua morte, si divisero tra una corrente rigorista e una moderata, quest'ultima sostenuta dal papato e che consentiva il possesso di beni ai conventi.

Indice

  1. Le origini dei Catari
  2. Dottrina e opposizione
  3. La crociata contro i Catari
  4. Il IV Concilio Lateranense
  5. Rinnovamento spirituale e ordini mendicanti
  6. San Francesco e i Francescani
  7. Tendenze post-morte di San Francesco

Le origini dei Catari

Tra le eresie più temute dalla Chiesa di Roma vi era quella dei Catari o albigesi. Il termine "catari" significa "puri"; il loro centro più importante era la città di Alby e per questo furono detti anche albigesi.

Dottrina e opposizione

Secondo i Catari, nel mondo agiscono due principi, quello del bene, Cioè Dio, e quello del male, Satana.

Erano convinti che il mondo terreno fosse creato dal male e che quindi occorresse purificarlo. Per questo dovevano abbandonare e disprezzare tutte le forme di piacere della vita terrena. Opposta alla chiesa di Roma la chiesa dei Bons hommes o "buoni cristiani" era conforme al modello di vita degli Apostoli e dava fedeltà assoluta ai precetti del Vangelo.

Con la predicazione, Papa Innocenzo III puntava a combattere l'eresia sul piano dottrinale, arrestando nella diffusione Tra i credenti; mentre con strumenti come l'esilio e la scomunica intendeva colpire direttamente i capi dei movimenti.

La crociata contro i Catari

Data la scarsa efficacia di questi strumenti, nel 1208 decise allora di promuovere una vera e propria crociata, a cui parteciparono numerosi feudatari del nord della Francia, a tratti dalla possibilità di impadronirsi delle terre conquistate. I crociati, sotto la guida di Simone di Monfort, massacrarono la popolazione e saccheggiarono ricchezze, estirpando l'eresia.

Il IV Concilio Lateranense

Contro gli eretici e contro gli infedeli, la chiesa convocò nel 1215 il IV Concilio Lateranense. Questo definì dovere di ogni Cristiano la lotta contro l'eresia e che chi si fosse rifiutato sarebbe stato scomunicato. Decise a tal fine la formazione di commissioni di laici e religiosi con il compito di individuare e punire gli eretici.

Rinnovamento spirituale e ordini mendicanti

Innocenzo III comprese era indispensabile un rinnovamento spirituale per sconfiggere l'eresia. Con questo obbiettivo, approvò gli ordini mendicanti, fondati su quegli ideali di semplicità e povertà sostenuti dagli eretici. Infatti, facevano parte degli ordini mendicati fedeli che professavano la povertà e la carità.

Fondati nel 1206 da Domenico di Guzmán, Futuro San Domenico, il compito dei domenicani era quello di combattere l'ignoranza alla base della diffusione delle eresie. Diffusero la teologia e l'istruzione e furono attivi nelle università e negli Inquisizione. Il filosofo e teologo Tommaso D'Aquino è uno dei domenicani più celebri.

San Francesco e i Francescani

Questo ordine fu creatoda San Francesco d'Assisi. Figlio di un ricco mercante, dopo aver trascorso la gioventù nei divertimenti, Francesco si convertì e si spogli tutti i suoi beni per seguire una vita di povertà assoluta e di predicazione del Vangelo. Con il suo esempio di carità, raccolse molti seguaci. Costituì così un movimento rivolto agli emarginati, infatti erano detti anche Frati Minori in segno di umiltà. I Francescani diventarono sempre più numerosi e il loro esempio aveva coinvolto anche le donne. Infatti, attorno a Chiara d'Assisi si era costituito il gruppo femminile delle Clarisse.

Tendenze post-morte di San Francesco

La scelta della povertà voluta da San Francesco era estremamente impegnativa e radicale, infatti i grandi monasteri possedevano spesso immense proprietà terriere. Infatti, dopo la morte del fondatore si confrontarono due tendenze:

  • quella rigorista, che condannava qualsiasi cedimento rispetto all'ideale della povertà
  • quella moderata, favorevole a un'interpretazione meno Severa della regola francescana
  • Progressivamente, anche grazie all'appoggio del papato, si affermò la seconda tendenza: ai conventi fu consentito di possedere beni e l'obbligo della povertà fu prescritto soltanto ai singoli Frati.

    Domande da interrogazione

    1. Chi erano i Catari e perché erano considerati eretici dalla Chiesa di Roma?
    2. I Catari, noti anche come albigesi, erano un gruppo religioso che credeva nell'esistenza di due principi, il bene e il male, e considerava il mondo terreno creato dal male. La loro dottrina, che promuoveva la purificazione attraverso il rifiuto dei piaceri terreni, era in opposizione agli insegnamenti della Chiesa di Roma, motivo per cui vennero considerati eretici.

    3. Quali misure prese Papa Innocenzo III per combattere l'eresia catara?
    4. Papa Innocenzo III tentò inizialmente di combattere l'eresia catara attraverso la predicazione e strumenti come l'esilio e la scomunica. Di fronte alla scarsa efficacia di questi metodi, nel 1208 promosse una crociata contro gli albigesi, che portò al massacro della popolazione e alla distruzione dell'eresia nella regione.

    5. Che cosa stabilì il IV Concilio Lateranense riguardo la lotta contro l'eresia?
    6. Il IV Concilio Lateranense, convocato nel 1215, stabilì che era dovere di ogni cristiano lottare contro l'eresia e che chi si fosse rifiutato di farlo sarebbe stato scomunicato. Decise inoltre la formazione di commissioni di laici e religiosi incaricati di individuare e punire gli eretici.

    7. Come rispose la Chiesa all'esigenza di un rinnovamento spirituale per sconfiggere l'eresia?
    8. Per rispondere all'esigenza di un rinnovamento spirituale e combattere l'eresia, Innocenzo III approvò gli ordini mendicanti, come i Domenicani e i Francescani, che si basavano sugli ideali di semplicità e povertà promossi dagli eretici, professando la povertà e la carità.

    9. Quali furono le due tendenze all'interno dell'ordine Francescano dopo la morte di San Francesco?
    10. Dopo la morte di San Francesco, all'interno dell'ordine Francescano emersero due tendenze: una rigorista, che condannava qualsiasi cedimento rispetto all'ideale della povertà, e una moderata, favorevole a un'interpretazione meno severa della regola francescana. Progressivamente, con l'appoggio del papato, si affermò la tendenza moderata, consentendo ai conventi di possedere beni e prescrivendo l'obbligo della povertà soltanto ai singoli frati.

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