Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • I Franchi, un popolo germanico, si stabiliscono in Gallia e si convertono al cattolicesimo nel V secolo, diventando difensori della Chiesa di Roma.
  • I re Merovingi, discendenti di Meroveo, diventano noti come "re fannulloni" per la loro inattività e lasciano il governo ai maestri di palazzo.
  • Carlo Martello, maestro di palazzo, diventa il vero governante del regno franco, consolidando il potere e vincendo battaglie importanti, come Poitiers nel 732.
  • Dopo la morte di Carlo Martello, suo figlio Pipino il Breve assume il controllo, rinchiude il re Merovingio e si proclama re nel 751, avviando la dinastia carolingia.
  • Carlo Magno, figlio di Pipino il Breve, diventerà il fondatore del Sacro Romano Impero, consolidando l'eredità dei Carolingi.

Indice

  1. L'ascesa dei Franchi
  2. I re fannulloni
  3. Il potere dei maestri di palazzo
  4. Carlo Martello e la sua eredità
  5. La dinastia carolingia

L'ascesa dei Franchi

Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, mentre in Italia si succedono la dominazione gotica, bizantina e longobarda, in Gallia si stabilisce un forte popolo venuto dalle regioni germaniche: i Franchi. Questo popolo, unico fra tutti i popoli barbari, si converte al cattolicesimo nel V secolo e diviene il più valido difensore della Chiesa d Roma. I suoi sovrani prendono il nome di Merovingi, dal lontano capostipite Meroveo. Il più saggio e valoroso re merovingio è Clodoveo, vissuto dal 481 al 511.

I re fannulloni

I suoi successori che dopo circa due secoli governano ancora la Francia, ma hanno preso la consuetudine di non occuparsi affatto degli affari d governo: divenuti inetti ed oziosi, non hanno né la capacità, né la voglia di amministrare lo Stato e di guidare l’esercito nelle continue guerre contro i popoli rivali. Essi conducono ormai una vita tale da essere soprannominato, dai loro stessi sudditi “re fannulloni”.

Il potere dei maestri di palazzo

Chi svolge tutte le attività di governo in loro vece è il “maestro di palazzo”. Questo titolo. All’inizio, significava soltanto “capo della servitù del palazzo del re”. I sovrani, con il tempo, cominciano ad affidare a costoro un numero sempre maggiore di incarichi per cui, gradatamente, il maestro di palazzo diventa un vero e proprio ministro del re; non solo, ma chi occupa questa carica diventa immancabilmente più abile, più competente ed anche più potente dello stesso sovrano nella conduzione degli affari di Stato. E la carica diventa, addirittura, ereditaria.

Carlo Martello e la sua eredità

Carlo Martello fu uno di questi maestri di palazzo: infatti, tutti i libri di storia ricordano il suo nome mentre pochissimi citano i re Merovingi di cui egli era servitore.

Carlo Martello era figlio di Pipino di Heristal, anch’egli maestro di palazzo. Alla morte del padre, due fratellastri di Carlo Martello suddivisero l’incarico di maggiordomo: uno si riservò l’Austrasia e l’altro la Neustria, mentre Carlo rimase praticamente prigioniero della matrigna. Dopo essere riuscito a fuggire, sconfisse i due fratellastri, riunificò il regno dei Franchi, rimanendone così l’unico capo. Fu maestro di palazzo di due re Merovingi, ma governò sempre egli stesso con assoluta potestà. Addirittura, alla morte del secondo re, egli lasciò vacante il trono per tanti anni, senza preoccuparsi dell’incoronazione di un successore. Condusse guerre vittoriose contro i Frisoni, i Sassoni, gli Alamanni e i Bàvari, estendendo i confini del suo regno. Dopo la vittoria di Poitiers nel 732, tolse agli Arabi anche Avignone, respingendoli definitivamente al di là dei Pirenei. Si occupò anche di inviare dei missionari cristiani presso i popoli cristiani.

La dinastia carolingia

Alla sua morte, avvenuta nel 741, l’asciò l’incarico di maestro di palazzo al figlio Pipino il Breve che rinchiuse in un convento il proprio re e si proclamò egli stesso re, mel 751. Iniziò così una nuova dinastia: quella dei Carolingi. Uno dei suoi due figli, Carlo, fu il fondatore del Sacro Romano Impero con il nome di Carlo Magno.

Domande da interrogazione

  1. Chi erano i Franchi e quale ruolo hanno avuto nella storia europea?
  2. I Franchi erano un popolo germanico che si stabilì in Gallia dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Si convertirono al cattolicesimo nel V secolo e divennero difensori della Chiesa di Roma, con i loro sovrani noti come Merovingi.

  3. Qual era il ruolo del "maestro di palazzo" durante il periodo merovingio?
  4. Il "maestro di palazzo" inizialmente era il capo della servitù del re, ma col tempo assunse sempre più incarichi, diventando un vero ministro e spesso più potente del sovrano stesso. La carica divenne ereditaria.

  5. Quali furono le principali conquiste di Carlo Martello?
  6. Carlo Martello riunificò il regno dei Franchi, sconfisse vari popoli come i Frisoni e i Sassoni, e respinse gli Arabi oltre i Pirenei dopo la vittoria di Poitiers nel 732. Estese i confini del suo regno e inviò missionari cristiani.

  7. Come si è evoluta la dinastia dei Carolingi?
  8. Dopo la morte di Carlo Martello, suo figlio Pipino il Breve divenne maestro di palazzo, rinchiuse il re in un convento e si proclamò re nel 751, iniziando la dinastia carolingia. Suo figlio Carlo, noto come Carlo Magno, fondò il Sacro Romano Impero.

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