Concetti Chiave
- L'Anno Mille segna una ripresa economica e demografica grazie al miglioramento delle condizioni di vita e all'innovazione agricola, come l'introduzione della rotazione triennale.
- Le nuove tecnologie agricole, come il collare rigido e l'aratro su ruote, aumentano l'efficienza produttiva, favorendo la bonifica delle terre.
- Rinascono i mercati e il commercio, emergendo la figura del mercante-banchiere che gestisce le finanze e contribuisce alla crescita economica.
- La Chiesa dell'Anno Mille è caratterizzata da corruzione, con simonia e nepotismo diffusi, spingendo movimenti di riforma come quello di Cluny.
- La riforma gregoriana di Gregorio VII cerca di combattere la corruzione ecclesiastica e porta alla famosa lotta per le investiture, conclusa con il concordato di Worms nel 1122.
Indice
Ripresa economica e demografica
L’anno Mille è il periodo durante il quale ci si riprende dal precedente imbarbarimento che aveva portato alla quasi totale scomparsa di agricoltura, lingua, commerci e alla creazione di piccoli centri cittadini dove ognuno aveva le sue regole. Durante l’anno mille abbiamo un aumento demografico dovuto al miglioramento della condizioni di vita, ai buoni raccolti e alla ridotta mortalità infantile quindi una successiva manodopera maggiore.
Innovazioni agricole e commercio
Dal punto di vista agricolo abbiamo la bonifica delle zone paludose e delle foreste, tutto ciò è reso più veloce dalla voglia dei contadini di avere più terre per sé così da poter guadagnare di più. Abbiamo anche nuove tecnologie come un nuovo tipo di aratro montato su ruote, più efficiente; il collare rigido che non soffocava gli animali da traino e aumenta la forza trainante; nuovi metodi di ferrare gli zoccoli; la rotazione triennale ossia si divideva il campo in 3 zone una delle quali rimaneva a riposo detto maggese (crescita d’erba per il pascolo) mentre le altre due venivano seminate con prodotti autunnali e primaverili. Si ha anche una grande ripresa economica, perché si sente il bisogno di commerciare, riaffiora il circolo monetario e si iniziano ad individuare le rotte commerciali più proficue. Nasce una figura molto importante ossia il mercante-banchiere che si occupava non solamente delle sue merci, ma anche delle merci di altri compagnie e uomini, lavoravano con i numeri quindi potevano essere definiti dei “matematici” infatti si ebbe l’esigenza di calcolare le entrate e le uscite, quindi il guadagno totale; con il tempo divennero banchieri e nacquero i primi usurai ossia incaricati solamente del denaro. Riaffiorano i mercati periodici e le fiere. La Chiesa vede questo giro di denaro in modo non molto buono perché per loro era come mettere in vendita il proprio tempo dato che con l’aumentare del periodo del prestito aumentano i soldi richiesti alla fine, la Chiesa però vedeva come buoni usurari gli ebrei dato che erano già dannati.
Corruzione e riforma della Chiesa
La Chiesa durante l’anno Mille viveva un periodo molto particolare, era un’istituzione corrotta nella quale, ci sono due fenomeni la simonia ed il nepotismo; la prima riguarda la vendita delle cariche ecclesiastiche e dei sacramenti, la seconda invece riguarda la tendenza dei papi a favorire i suoi familiari, dato che il voto di castità non veniva rispettato quindi molte volte anche i papi avevano dei figli. In questo periodo vennero anche eletti i vescovi-conti, quindi uomini che avevano sia cariche ecclesiastiche ma allo stesso tempo anche un predominio su diversi campi o territori. Le voci di protesta principali si hanno dai monasteri dove inizia a muoversi un movimento di riforma che parti dal monastero di Cluny, così si formò l’ordine cluniacense formato da uomini che volevano restaurare la Chiesa.
Lotta per le investiture
Colui che fece sentire di più la sua voce fu Gregorio VII che per combattere la simonia, il nepotismo e i vescovi-conte dà vita alla riforma gregoriana che prevede l’elezione di un consiglio che dovrà eleggere il papa senza essere influenzato dalle famiglie reali. Inoltre nel 1075 emanò il Dictatus Papae affermando la superiorità della Chiesa rispetto all’imperatore; fu da questo momento che iniziò la lotta per le investiture contro Enrico IV. Ciascuno dei contendenti diceva che il suo potere era più importante di quello dell’altro; per far sì che i sudditi fossero dalla sua parte Enrico IV indusse i vescovi tedeschi a lui fedeli a deporre Gregorio VII che rispose con la scomunica dell’imperatore: Enrico IV fu quindi costretto ad inchinarsi ai piedi del papa implorando il suo perdono; successivamente le lotte ripresero e si conclusero solamente dopo la morte dei due con la creazione del concordato di Worms nel 1122 che riconosceva il potere spirituale al papa e il potere politico all’imperatore.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali cambiamenti agricoli durante l'Anno Mille?
- Come si sviluppò l'economia durante l'Anno Mille?
- Quali problemi affliggevano la Chiesa durante l'Anno Mille?
- Chi fu una figura chiave nella riforma della Chiesa e quali furono le sue azioni?
- Come si concluse la lotta per le investiture tra la Chiesa e l'imperatore?
Durante l'Anno Mille, ci fu una bonifica delle zone paludose e delle foreste, l'introduzione di nuove tecnologie agricole come un nuovo tipo di aratro su ruote, il collare rigido per animali da traino, e la rotazione triennale dei campi.
L'economia si riprese con la riaffermazione del commercio, la rinascita del circolo monetario, e l'emergere del mercante-banchiere, che gestiva merci e denaro, portando alla nascita dei primi usurai.
La Chiesa era corrotta, afflitta da simonia e nepotismo, con la vendita di cariche ecclesiastiche e favoritismi familiari, e la presenza di vescovi-conti con potere sia ecclesiastico che territoriale.
Gregorio VII fu una figura chiave nella riforma della Chiesa, combattendo simonia e nepotismo, emanando il Dictatus Papae e avviando la lotta per le investiture contro Enrico IV.
La lotta per le investiture si concluse con il concordato di Worms nel 1122, che riconosceva il potere spirituale al papa e il potere politico all'imperatore.