Concetti Chiave
- L'anno Mille segna l'affermazione della signoria territoriale come forma di controllo politico esercitata dai grandi proprietari sui loro possedimenti.
- Guy Bois vede l'anno Mille come un passaggio da un'economia antica basata sul lavoro degli schiavi a un'economia signorile.
- Barthélemy propone una visione di continuità con l'età carolingia, suggerendo che il cambiamento fosse più stilistico che sostanziale.
- Le strutture politiche carolingie hanno influenzato i secoli successivi, contribuendo alla cosiddetta "mutazione feudale".
- Lo sviluppo economico delle signorie locali ha avuto un impatto significativo sui livelli politici, variando a seconda dell'integrazione delle aristocrazie nel potere statale.
Indice
L'affermazione della signoria territoriale
Dal punto di vista politico, l’anno Mille coincide con l’affermazione della signoria territoriale, o di banno, come forma di controllo politico esercitata dai grandi proprietari sulle proprie fortificazioni e più in generale sui propri possedimenti.
Interpretazioni storiche dell'anno Mille
Secondo Guy Bois l’anno Mille coincide con il passaggio da un’economia antica, fondata sul lavoro degli schiavi e caratterizzata dalla presenza dello stato nei processi economici, all’economia signorile. Secondo Barthélemy, invece, questo apparente mutamento sia invece riconsiderabile in un’ottica di continuità dall’età carolingia, in cui muta soltanto lo stile nella redazione dei documenti.
L'influenza delle strutture carolingie
Quest’ultima tesi è parsa estrema, ma ha comunque il merito di considerare l’influenza delle strutture politiche carolingie nei secoli successivi alla fine dell’impero, che secondo la maggior parte degli storici vissero comunque una «mutazione feudale».
Il ruolo economico della signoria locale
L’anno Mille come sintomo: Lo sviluppo economico della signoria locale giocò un ruolo fondamentale ai livelli politici più alti, a seconda che i governanti sapessero sfruttarlo o meno. Infatti, laddove lo stato impiantato dai Carolingi aveva coinvolto le aristocrazie nella gestione del potere (pianura padana), furono esse stesse a promuovere la crescita economica, mentre laddove il conte carolingio aveva tenuto lontane dal potere le élites locali (Catalogna) esse, grazie al loro sviluppo economico, riuscirono ad eliminarlo.