Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Le città medievali attiravano servi-contadini che diventavano artigiani, contribuendo alla crescita economica urbana.
  • Le botteghe artigiane, gestite da maestri d'arte, erano centri di produzione e commercio, promuovendo un'economia di mercato.
  • Le corporazioni artigiane univano maestri di mestieri simili, come tessitori e conciatori, consolidando le attività produttive.
  • La rinascita culturale portò alla nascita di università, con Bologna come la più antica, specializzata in diritto.
  • L'educazione universitaria si diversificò, includendo studi in grammatica, matematica, scienze naturali e musica.

Indice

  1. Attrazione delle città
  2. Organizzazione artigianale
  3. Rinascita culturale

Attrazione delle città

Le città esercitavano una grande forza di attrazione. I servi-contadini che vi si trasferivano si rendevano liberi e si trasformavano in artigiani. Con le loro numerose botteghe artigiane, le città divennero centri di produzione di grandi quantità di beni che venivano venduti nei mercati cittadini o esportati in altre città. Riprese sviluppo il commercio e si ebbe di nuovo una economia di mercato.

Organizzazione artigianale

Il maestro d’arte era il padrone della bottega artigiana, ne organizzava l’attività, istruiva gli apprendisti e sorvegliava i lavoranti. Tutti i maestri di un determinato tipo di lavoro si riunivano in una Corporazione (associazione), come quelle della tessitura della lana o dei conciatori di pelli. I ricchi cittadini, detti borghesi o popolo grasso, erano in gran parte commercianti e maestri d’arte. I numerosi lavoranti artigiani formavano il popolo minuto (meno ricco), mentre salariati e nullatenenti occupavano il gradino più basso della società urbana. Anche molti nobili feudatari si trasferirono nelle città, che si ornarono dei loro bei palazzi con alte torri.

Rinascita culturale

La rinascita culturale: Nell’Alto Medioevo non era esistita altra cultura che quella ecclesiastica, altre scuole che quelle dei monasteri. Con la rinascita delle città si sentì il bisogno di una cultura “laica”, cioè separata e diversa da quella religiosa. Furono istituite perciò numerose università, speciali corporazioni formate dai più sapienti dotti del tempo e frequentate dai giovani figli di nobili e borghesi. Le università sorsero in tutte le principali città europee, come Parigi (Francia) e Oxford (Inghilterra). La più antica fu quella di Bologna, fondata nel 1088 e specializzata nello studio del “diritto” (leggi). Oltre ai particolari indirizzi di studio, nelle università del tempo si approfondivano anche la grammatica, la matematica, la geometria, l’astronomia, le scienze naturali e la musica.

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