Concetti Chiave
- L'anno Mille segna una fase di crescita demografica graduale in Europa, con raddoppi e triplicazioni della popolazione in vari paesi.
- Nuove tecnologie agricole, come il mulino ad acqua e la rotazione triennale, migliorano lo sfruttamento delle risorse energetiche.
- L'espansione delle terre coltivate cresce con l'aumento della popolazione, portando alla creazione di nuove aree agricole in Europa.
- Accordi tra proprietari terrieri e contadini favoriscono l'uso di nuove terre, con esenzioni fiscali e forniture di materiali.
- Il periodo non rappresenta una rottura economica drastica, ma un continuo sviluppo tecnologico e agricolo iniziato nel secolo precedente.
Indice
Crescita demografica e innovazioni tecnologiche
Dal punto di vista demografico, l’anno Mille si colloca grossomodo a metà di una lunga e graduale crescita della popolazione, dall’VIII alla metà del XIV secolo, che la fece raddoppiare in Italia e in Francia, triplicare in Inghilterra e in Germania. Tuttavia, non si trattò di una crescita repentina e violenta, piuttosto di una fisiologica ripresa dopo il blocco alla fine dell’economia imperiale.
Grazie a nuove tecnologie (mulino ad acqua, giogo frontale dei bovini, collare del cavallo, nuovo modo di attaccare l’aratro, ferratura, rotazione triennale) venne aumentato lo sfruttamento delle fonti energetiche. La diffusione di queste invenzioni è databile fra l’XI e il XII secolo, sebbene già dal IX la rivoluzione tecnologica era iniziata in alcune aree del centro-nord, più adatte ad accoglierla per motivi di clima e di suolo (alta piovosità, terreni profondi).Espansione agricola e incentivi fiscali
Ma ancor più influente del miglioramento delle tecnologie fu l’allargamento degli spazi coltivati, dovuto alla nuova pressione demografica, soprattutto nell’Europa del nord, dove il bosco era venuto ad occupare la maggior parte del paesaggio. Con la promessa dell’esenzione fiscale, i signori convincevano la popolazione a coltivare nuove zone delle curtes o delle circoscrizioni di villaggio ancora incolte: nascevano così le «villenuove» e i borghi «franchi» (cioè esenti). Al X secolo risalgono accordi tra proprietari che forniscono terra, sementi e materiali ai contadini, impegnatisi a pagare un canone quando la terra avrebbe cominciato a produrre. Tra l’XI e il XII secolo si cominciarono a ricavare nuovi terreni dall’acqua, attraverso il prosciugamento degli acquitrini e la creazione di dighe. Questo fenomeno fu favorito dalla crisi del sistema curtense, cioè della bipartizione fra parte dominica e massaricia, a cui si accompagnò l’alleggerimento dell’obbligo delle corvées per i contadini, che ebbero tempo e modo di ottimizzare in maniere diverse le proprie rendite; i proprietari sollecitarono le innovazioni, intervenendo nella programmazione economica e patrocinando il processo di colonizzazione.
Trasformazioni economiche e sociali
Comunque, dal punto di vista economico, l’anno Mille e il secolo XI non rappresentarono una cesura determinante, ma vissero il continuo della trasformazione delle tecnologie e dell’ampliamento della terra coltivata iniziati un secolo prima.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali innovazioni tecnologiche che contribuirono all'espansione agraria intorno all'anno Mille?
- Come influì la pressione demografica sull'espansione delle terre coltivate?
- In che modo la crisi del sistema curtense favorì l'espansione agraria?
Le principali innovazioni tecnologiche includevano il mulino ad acqua, il giogo frontale dei bovini, il collare del cavallo, un nuovo modo di attaccare l'aratro, la ferratura e la rotazione triennale, che aumentarono lo sfruttamento delle fonti energetiche.
La pressione demografica portò all'allargamento degli spazi coltivati, soprattutto nell'Europa del nord, dove i signori convinsero la popolazione a coltivare nuove zone offrendo esenzioni fiscali, portando alla nascita di «villenuove» e borghi «franchi».
La crisi del sistema curtense, con l'alleggerimento delle corvées, permise ai contadini di ottimizzare le proprie rendite e ai proprietari di sollecitare innovazioni e patrocinare la colonizzazione, contribuendo all'espansione delle terre coltivate.