Concetti Chiave
- Durante l'Alto Medioevo, la cultura era divisa tra quella ecclesiastica e quella orale delle masse, con il latino come lingua dotta e i dialetti come comunicazione popolare.
- Il latino, lingua ufficiale della Chiesa, coesisteva con dialetti locali che divennero la base per le lingue moderne europee, grazie all'influenza germanica.
- Carlo Magno promosse un rinnovamento culturale e educativo, rafforzando l'istruzione del clero e preparando la futura classe dirigente.
- Le scuole sotto Carlo Magno erano per lo più ecclesiastiche, con la Scuola palatina come centro culturale principale, accogliendo studiosi da tutta Europa.
- Importanti figure culturali come Alcuino di York e Paolo Diacono contribuirono al fiorire della cultura carolingia presso la corte di Carlo Magno.
Indice
Scissione culturale nell'Alto Medioevo
Nell’Alto Medioevo si verificò una netta scissione della vita culturale: la cultura rimase assoluto patrimonio della Chiesa. La cultura della massa era invece orale e si fondava su tradizioni e leggende trasmesse tra il popolo. La manifestazione più evidente di questa scissione si ebbe a livello linguistico. Il latino si era imposto come lingua ufficiale, ma le antiche lingue non erano scomparse, bensì erano state ridotte al rango di dialetti; in assenza di una scuola, questi dialetti ripresero forza e si imposero alla popolazione come forme di comunicazione primaria.
Evoluzione delle lingue europee
Le persone colte comunicavano tra loro in latino. Proprio dall’incontro tra gli antichi dialetti, il latino e la lingua delle popolazioni germaniche ebbero così origine le lingue ancora parlate in buona parte dell’Europa. Attorno ai secoli IX e X le nuove lingue, appaiono formate.Il panorama della cultura europea, cambiò agli inizi del IX secolo. A essa diede impulso Carlo Magno con una serie di provvedimenti destinati a fornire un’istruzione alla futura classe dirigente e a rinforzare la formazione culturale del clero. Nelle sue disposizioni, Carlo richiamò monaci e chierici affinché adottassero un latino chiaro e corretto e si adoperassero per migliorare e moltiplicare le scuole. Il generale rinnovamento dell’istruzione promosso in età carolingia, finì per interessare soprattutto i chierici e i membri della classe dirigente. Tuttavia, la cultura classica fu recuperata con funzioni didattiche, come modello di lingua latina pura.
La scuola palatina e i suoi protagonisti
Le scuole dipendevano da istituzioni ecclesiastiche tranne la scuola presso il palazzo imperiale, dove studiavano i figli dei funzionari. La “Scuola palatina”, anzi, divenne il più importante centro culturale dell’Europa occidentale. In effetti, alla corte di Carlo Magno confluirono da tutta Europa persona di grande cultura come l’inglese Alcuino di York e il longobardi Paolo Daicono, ma arrivarono pure alcuni personaggi provenienti dalle isole britanniche come il monaco irlandese Colombano.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo della Chiesa nella cultura dell'Alto Medioevo?
- Come si sono evolute le lingue europee durante l'Alto Medioevo?
- Qual era l'importanza della Scuola palatina sotto Carlo Magno?
Nell'Alto Medioevo, la cultura era principalmente patrimonio della Chiesa, mentre la cultura di massa era orale e basata su tradizioni e leggende popolari.
Le lingue europee si sono evolute dall'incontro tra antichi dialetti, latino e lingue germaniche, portando alla formazione delle lingue moderne attorno ai secoli IX e X.
La Scuola palatina, situata presso il palazzo imperiale, divenne il principale centro culturale dell'Europa occidentale, attirando studiosi di grande cultura da tutta Europa.