Concetti Chiave
- Nel 1300, l'espansione agricola si fermò a causa del sovrappopolamento e delle terre meno fertili, portando a una crisi agricola.
- La crisi fu aggravata da peggioramenti climatici, causando carestie in diverse regioni europee tra il 1314 e il 1347.
- Le carestie colpirono contadini e nobili, causando il fallimento di importanti banche, come i Bardi e i Bruzzi, a causa dei debiti non recuperati.
- La peste bubbonica e polmonare si diffuse dall'Asia all'Europa dal 1346, riducendo drasticamente la popolazione e provocando cambiamenti sociali ed economici.
- La mancanza di manodopera post-peste permise ai lavoratori rimasti di negoziare migliori condizioni di lavoro e salari.
Indice
Crisi demografica e agricola
Nel 1300 la crescita demografica, iniziata nel X secolo, si arrestò e la fondazione di nuovi villaggi cessò.
Questa crescita demografica che aveva interessato i secoli precedenti aveva raggiunto il sovrappopolamento, per cui il terreno da mettere a cultura, con il tempo, si esaurì e ciò portò l'espansione arativa in direzione delle terre meno fertili e quindi più esposte alle incertezze stagionali.
Durante questa crisi agricola ci fu anche il peggioramento climatico, producendo così due periodi di carestia: nel 1314-1316: in Inghilterra, Francia settentrionale e Germania le piogge ridussero i raccolti di oltre un terzo; la carestia produsse anche un aumento della mortalità.
Carestie e fallimenti bancari
Nel 1330/1346-47 la carestia toccò più di una volta tutte le regioni europee.
Queste carestie ebbero conseguenza sia sui contadini sia sui nobili e i ceti proprietari, che non riuscivano a farsi pagare crediti e imposte, portandoli così a fare pressione sui contadini, che fecero crollare i mercati che dovevano ridurre i beni manifatturieri.
Questa carestia toccò anche le banche, poiché i ceti abbienti non ebbero più la stessa disponibilità di reddito che avevano prima e ciò portò, tra il 1342 e il 1346, al fallimento dei più grandi banchieri d'Europa: i Bardi e i Bruzzi.
I Bardi e i Bruzzi fallirono anche per gli enormi prestiti al re d'Inghilterra, che non fu in grado di rimborsare.
Diffusione e impatto della peste
Nel 1347 ci fu la comparsa della peste, che si presentò in forma bubbonica (colpiva i roditori e il contagio avveniva a causa della pulce, che trasferiva il bacillo nel sangue dell'uomo, questo attacca le ghiandole linfatiche provocando bubboni ascellari e inguinali: si manifestava con febbre alta, emorragie interne e allucinazioni) e in forma polmonare (colpiva l'apparato respiratorio ed era altamente contaggiosa poiché si trasmetteva come l'influenza e il raffreddore).
La peste, però, comparve inizialmente in Asia nel 1338, a partire da un focolaio collocato attorno al lago Balhash e si diffuse in Europa soltanto nel 1346 dopo che arrivò nella colonia genovese di Caffa, quando una nave raggiunse i porti di Costantinopoli e di Messina e da lì si diffuse in Italia, in Francia, in Inghilterra e in Spagna . Nel 1349 colpì anche la Germania e nel 1350 la Scandinavia.
Gli effetti della peste furono devastanti: le epidemie ridussero di un terzo la popolazione europea.
Conseguenze sociali ed economiche
L'uomo medievale pensò che l'epidemia fosse apparsa come punizione divina, e che quindi bisognasse chiedere la misericordia di Dio con processioni ed esposizioni di sacre reliquie. La cultura popolare cercò spesso dei capri espiatori e questi erano spesso gli ebrei.
La peste provocò dei cambiamenti economici e sociali perché toccò tutti i ceti, ricchi e poveri. La malattia ostacolò i lavori agricoli e manifatturieri, che rallentavano per la mancanza di manodopera. I lavoratori rimasti, però, potevano chiedere miglioramenti sulla paga e sulle condizioni di vita.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della crisi agricola del 1300?
- Come influì la crisi del 1300 sui ceti nobili e proprietari?
- Quali furono le conseguenze economiche del fallimento dei banchieri Bardi e Bruzzi?
- In che modo la peste del 1347 influenzò la società medievale?
La crisi agricola del 1300 fu causata dal sovrappopolamento e dall'esaurimento delle terre fertili, aggravata da un peggioramento climatico che portò a carestie significative.
I ceti nobili e proprietari furono colpiti dalla crisi poiché non riuscivano a riscuotere crediti e imposte, portandoli a fare pressione sui contadini e causando il crollo dei mercati.
Il fallimento dei banchieri Bardi e Bruzzi, dovuto anche ai prestiti non rimborsati dal re d'Inghilterra, portò a una crisi finanziaria che colpì l'economia europea.
La peste del 1347 ridusse drasticamente la popolazione europea, provocando cambiamenti economici e sociali, come la carenza di manodopera e la possibilità per i lavoratori rimasti di chiedere migliori condizioni di vita.