Concetti Chiave
- La crisi del 1300 fu caratterizzata dal declino demografico ed economico, aggravato da inverni rigidi che danneggiavano i raccolti.
- Le epidemie, come la peste trasmessa dai ratti, si diffusero rapidamente, colpendo duramente le classi più povere indebolite dalle carestie.
- Le tensioni sociali culminarono in rivolte contadine, come le jacquerie in Francia e le rivolte in Inghilterra, scatenate da tasse oppressive e prevaricazioni nobiliari.
- La crisi economica fu accentuata dalla diminuzione dei salari rurali, riduzione dei traffici commerciali e dalla pressione fiscale sui contadini.
- Le condizioni di vita erano precarie, con un'aspettativa di vita di 35 anni e una diffusione di malattie come tifo e colera, mentre la mortalità infantile rimaneva alta.
* fine dell'espansione demografica ed economica.
* inasprimento del clima: inverni freddi e piovosi gelavano i raccolti.
* sovrapopolamento.
* 1315-17 carestie.
* peste: nata dai ratti e poi trasmessa all'uomo dalla pulce (che stava nella pelle del ratto); a causa delle carestie i corpi erano più deboli e quindi si ha una maggior diffusione nella classe più povera.
* medicine: salasso (intervento mediante il quale si sottrae un quantità di sangue attraverso le sanguisughe); inoltre per prevenire la peste la gente stava rinchiusa in casa consumando diete ferree e non facendo nessun esercizio fisico per non dilatare i pori della pelle.
* ansie e paure collettive: credenze dei fantasmi, diavoli e streghe.
* diffusione di altre malattie: tifo, colera, vaiolo, malaria e tubercolosi. Durata media della vita 35 anni e alta mortalità infantile.
* crisi dell'economia e riduzione dei traffici commerciali. Cause: pestilenze, guerre e clima (aumento della piovosità e quindi i campi erano diventati acquitrini).
* saccheggi sistematici: i soldati saccheggiavano e integravano le loro paghe in molte regioni europee.
* diminuzione del prezzo dei cereali: meno consumatori, più produttori.
* calo dei salari rurali e delle grandi imprese agricole.
* pressione dei signori sui contadini e l'aumento delle tasse danno inizio alle rivolte contadine.
Rivolte contadine in Francia
* 1358 jacquerie (da Jacques Bonhomme). Nate a Beauvasis e Ile de France i contadini si ribellano contro le prevaricazioni dei nobili e le pretese della fiscalità regia. Le rivolte erano furiose e brevi con assalti alle case dei ricchi, saccheggi dei magazzini e incendi dei castelli. Il fronte dei contadini non era omogeneo e si possono distinguere due correnti: la prima quella dei contadini poveri, privi di terra che spinti dalla fame chiedevano la confisca e distribuzione delle terre della chiesa e la libertà di lavoro; la seconda dei contadini agiati che lottavano per la diminuzione dei canoni.
* rivolte anche in Inghilterra (a Kente ed Essex): una delle cause fu l'applicazione della poll tax, un'imposizione personale su tutti gli abitanti dai 15 anni in su escludendo i mendicanti.
* 1381 migliaia di contadini occupano Londra e Riccardo II impaurito accoglie le richieste dei rivoltosi: abolizione della servitù, amnistia generale e alleggerimento delle prestazioni. Così diminuì la tensione dei rivoltosi e fu facile per i soldati del re procedere alla repressione.
* 1378 rivolta dei Ciompi. Erano lavoratori della lana salariati, ma non avevano potere.
* fu insidiato il tempo di lavoro, prima era in base al suono della campana del campanile poi furono costruiti delle campane per le ore di lavoro.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della crisi del 1300?
- Come si diffuse la peste e quali furono le conseguenze sulla popolazione?
- Quali furono le principali rivolte contadine del periodo e le loro cause?
- Quali furono le conseguenze economiche della crisi del 1300?
La crisi del 1300 fu causata dalla fine dell'espansione demografica ed economica, inasprimento del clima, sovrapopolamento, carestie, peste e altre malattie, crisi economica e riduzione dei traffici commerciali.
La peste si diffuse dai ratti all'uomo tramite le pulci. A causa delle carestie, i corpi erano più deboli, portando a una maggiore diffusione tra le classi più povere, contribuendo a un'alta mortalità e una durata media della vita di 35 anni.
Le principali rivolte furono la jacquerie del 1358 in Francia e le rivolte in Inghilterra nel 1381. Le cause includevano la pressione fiscale, le prevaricazioni dei nobili, e l'applicazione della poll tax in Inghilterra.
La crisi portò a una diminuzione del prezzo dei cereali, calo dei salari rurali, riduzione dei traffici commerciali, e saccheggi sistematici da parte dei soldati, aggravando ulteriormente la situazione economica.