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Concetti Chiave

  • La Germania, dopo la Prima Guerra Mondiale, affrontò gravi difficoltà economiche a causa delle riparazioni imposte dal Trattato di Versailles, recuperandosi solo grazie agli aiuti dagli USA.
  • Adolf Hitler salì al potere in un contesto di crisi economica e politica, ottenendo nel 1933 pieni poteri per attuare il suo programma nazionalista e razzista.
  • Il nazismo, guidato da Hitler, promosse la supremazia della razza ariana e considerò gli ebrei come responsabili della decadenza tedesca, portando alla "soluzione finale".
  • La "soluzione finale" comportò lo sterminio sistematico degli ebrei nei campi di concentramento e sterminio, dove persero la vita circa 6 milioni di ebrei.
  • Primo Levi, nel suo libro "Se questo è un uomo", descrive le condizioni disumane dei campi, invitando a ricordare e raccontare queste tragedie per evitare che si ripetano.

Il Novecento è stato caratterizzato da importanti avvenimenti quali le due rivoluzioni industriali, le due guerre mondiali e tanti altri avvenimenti che hanno fatto di questo periodo uno tra i più interessanti della storia. L’argomento che intendo trattare è la seconda guerra mondiale che è stata portatrice di distruzione e di particolari avvenimenti.

Indice

  1. Le difficoltà post prima guerra mondiale
  2. L'ascesa di Adolf Hitler
  3. La dittatura nazista e la guerra
  4. L'Olocausto e Primo Levi
  5. Riflessioni sulla storia e la tolleranza

Le difficoltà post prima guerra mondiale

Il periodo che seguì la prima guerra mondiale fu molto difficile per tutti i paesi che decisero di prendervi parte, in modo particolare per la Germania che si trovava in forti difficoltà a cause delle spese sostenute durante la guerra e su di essa pesavano come un incubo le riparazioni imposte dalla pace di Versailles.

La cifra da versare alle potenze vincitrici come risarcimento per i danni subiti nel conflitto, fu fissata nel 1921.

I governi rispettarono i primi pagamenti ma le finanze della Germania non ressero questo sforzo. Il Paese si ritrovò sul lastrico e riuscì a riprendersi sono nel 1924. In quell’anno, in seguito a trattative internazionali sul problema delle riparazioni, fu applicato un piano di risanamento economico studiato dall’americano Charles Dawes. Egli partì dal presupposto che la Germania avrebbe potuto pagare soltanto se la sua economia avesse ripreso a funzionare a pieno ritmo. A questo scopo gli USA gli concessero ingenti prestiti e la produzione tedesca fece progressi grandiosi. Da questo momento l’economia tedesca dipenderà strettamente dai prestiti provenienti dagli USA, per questo motivo la crisi del 1929 contagiò la Germania assai rapidamente: si registrarono fallimenti di banche, chiusure di industrie e la disoccupazione raggiunse cifre altissime. Quegli anni furono straordinariamente difficili anche dal punto di vista politico, poiché il leader del partito cattolico che salì al governo non riuscì efficacemente a contrastare la crisi.

L'ascesa di Adolf Hitler

Fu proprio in questo clima politico che al centro dell’attenzione non solo europea ma anche mondiale si poneva l’opera di un personaggio prepotente e senza scrupoli: Adolf Hitler. Alle elezioni del 1933 i nazisti trionfarono e il parlamento approvò una legge che assegnava ad Hitler i pieni poteri. Nell’agosto del 1934 Hitler si proclamò anche presidente del Reich, carica che si aggiungeva a quella di capo del partito nazista e di cancelliere, conferendogli un’autorità immensa.

La dittatura nazista e la guerra

Dopo aver raggiunto il potere, ad Hitler non restava altro che affermare il desiderio di rivincita della Germania, umiliata dopo la Grande Guerra; causò così lo scoppio della seconda guerra mondiale il 1 settembre 1935 attaccando la Polonia. La Germania dopo essersi preparata per lungo tempo a questa “vendetta” riuscirà in ben poco tempo a occupare quasi tutta l’Europa istaurando una dittatura che privò gli uomini di ogni diritto. Hitler aveva esposto i principi del nazismo nel “Mein Kampf “( la mia battaglia ): egli partiva dal presupposto che l’umanità fosse divisa in razze e che la razza ariana, di cui il popolo tedesco era parte, fosse superiore a tutte le altre. Secondo Hitler il popolo tedesco si trovava in una situazione di decadenza perché nei secoli si era mescolato con delle razze considerate da lui inferiori e principali responsabili di questa corruzione erano considerati gli ebrei.

L'Olocausto e Primo Levi

In un primo momento Hitler aveva pensato di deportarli lontano dall’Europa; con l’inizio della guerra furono costretti a vivere ammassati nei ghetti. Nel 1941 fu pianificata la “soluzione finale”, fu deciso cioè di sterminarli fisicamente: vennero allestiti i campi di sterminio che andavano ad aggiungersi ai campi di concentramento. Qui i ricchi, i più deboli e i bambini erano avviati immediatamente nelle camere a gas e i loro cadaveri bruciati nei forni crematori. Gli altri erano costretti a lavorare fino a che il loro fisico lo permetteva. Così i campi di concentramento che luoghi di morte, erano una gigantesca macchina produttiva dove persero la vita circa 6 milioni di ebrei. Un importante scrittore, Primo Levi nel suo scritto “Se questo è un uomo” riesce a descrivere perfettamente le condizioni infime in cui furono costretti a vivere gli ebrei: lo scrittore voleva far capire se è ancora degno di essere chiamato uomo chi è stato ridotto a larva umana dai carnefici e donna colei che è stata privata del proprio nome e dei propri capelli; ci ordina di non dimenticare quanto accaduto e di raccontare anche ai nostri figli quanto è accaduto.

Riflessioni sulla storia e la tolleranza

Lo studio della storia ci permette di conoscere che nel mondo si sono da sempre affrontate diverse problematiche tra le quali l’antisemitismo.

E’ opportuno, pertanto, che l’uomo cittadino di questa terra si abitui a convivere anche con gli ebrei in nome del grande principio della solidarietà e della tolleranza. Spero la storia non abbia più a riscrivere simili disumane tragedie che non fanno certamente onore alla civiltà e contrastano fortemente il rispetto della libertà e dei diritti umani, unico grande tesoro dei popoli civili.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze economiche per la Germania dopo la prima guerra mondiale?
  2. La Germania si trovò in gravi difficoltà economiche a causa delle riparazioni imposte dalla pace di Versailles, portando a un collasso finanziario che fu alleviato solo con il piano di risanamento economico di Charles Dawes nel 1924.

  3. Come influenzò la crisi del 1929 la Germania?
  4. La crisi del 1929 colpì rapidamente la Germania, causando fallimenti bancari, chiusure industriali e un aumento drammatico della disoccupazione, aggravando ulteriormente la situazione economica e politica del paese.

  5. Quali furono i passi che portarono Adolf Hitler al potere?
  6. Adolf Hitler salì al potere grazie al trionfo elettorale dei nazisti nel 1933, seguito dall'approvazione di una legge che gli conferiva pieni poteri, e nel 1934 si proclamò presidente del Reich, consolidando la sua autorità.

  7. Cosa prevedeva la "soluzione finale" pianificata nel 1941?
  8. La "soluzione finale" prevedeva lo sterminio fisico degli ebrei, con l'allestimento di campi di sterminio dove milioni di ebrei furono uccisi nelle camere a gas e i loro corpi bruciati nei forni crematori.

  9. Qual è il messaggio principale del libro "Se questo è un uomo" di Primo Levi?
  10. Il libro di Primo Levi descrive le condizioni disumane nei campi di concentramento e sottolinea l'importanza di ricordare e raccontare le atrocità subite dagli ebrei per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.

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