Concetti Chiave
- Il "secolo delle guerre di religione" fu un periodo di conflitti violenti tra la metà del Cinquecento e la metà del Seicento, coinvolgendo sia eserciti che popolazioni civili.
- Filippo II di Spagna governava su un vasto impero che includeva i Paesi Bassi, un'area ricca e strategica composta da 17 province costiere.
- La pesante tassazione e le persecuzioni religiose imposte da Filippo II alimentarono il malcontento nei Paesi Bassi contro il dominio spagnolo.
- La ribellione dei Paesi Bassi culminò con la formazione della Repubblica delle Province Unite, che dichiarò l'indipendenza dalla Spagna.
- Nonostante le differenze religiose, nelle Province Unite calvinisti, luterani e cattolici convivevano pacificamente, concentrandosi sugli affari piuttosto che sulle dispute religiose.
Indice
- La ribellione dei Paesi Bassi
- La ribellione e la risposta spagnola
- La nascita della Repubblica delle Province Unite
La ribellione dei Paesi Bassi
In questo appunto viene descritta la ribellione dei Paesi Bassi tra la metà del Cinquecento e de la metà del Seicento. Questo periodo storico veniva chiamato il "secolo delle guerre di religione". Si descrive come i Paesi Bassi si ribellarono al dominio spagnolo del regno di Filippo II.
Il periodo compreso tra la metà del Cinquecento e la metà del Seicento è stato chiamato dagli studiosi "secolo delle guerre di religione". In questi conflitti violenti il nemico non era solo l'Armata avversaria, ma anche le popolazioni civili.
Quando Filippo II successe al padre Carlo V sul trono spagnolo si trovò a governare su un territorio di vaste dimensioni che comprendeva oltre alla Spagna anche i Paesi Bassi, i possedimenti americani, il Ducato di Milano e il Sud della penisola italiana. I Paesi Bassi erano un'area molto ricca e suddivisa in 17 province per lo più affacciate sul mare.

Grazie a questa posizione, nel corso del Cinquecento erano diventati centri mercantili di prim'ordine. I Paesi Bassi, considerata la loro ricchezza, erano un territorio di primaria importanza per la Spagna. La corte di Madrid imponeva qui delle tasse molto pesanti e ciò provocava un profondo malcontento nella popolazione. Il dominio spagnolo era sopportato a fatica anche per un'altro motivo di tipo religioso. Filippo II riteneva suo dovere di re e di cristiano far rispettare il cattolicesimo ai sudditi, cercò quindi di sradicare le idee protestanti con durissime persecuzioni.
La ribellione e la risposta spagnola
A poco a poco, l'ostilità dei Paesi Bassi nei confronti della dominazione spagnola divenne fortissima. A Bruxelles una folla armata si radunò davanti al palazzo della governatrice Margherita di Parma per chiedere la fine delle persecuzioni cristiane. La situazione precipitò e in numerose città i protestanti presero ad assaltare chiese, monasteri e conventi. La risposta di Filippo II non si fece attendere: inviò nei Paesi Bassi un esercito guidato dal duca d'Alba col fine di soffocare la ribellione dei "pezzenti". I cattolici fino ad allora fedeli alla Spagna cominciarono a lottare accanto ai protestanti per l'autonomia del Paese. La guerra si trascinò per lunghi anni. Le truppe spagnole, in rivolta per non aver ricevuto la loro paga, saccheggiarono Anversa e uccisero 8.000 abitanti.
La nascita della Repubblica delle Province Unite
Le province protestanti del Nord si dichiararono indipendenti e si associarono per formare la Repubblica delle Province Unite. La Spagna cercò di riconquistare questi territori senza riuscirci.
Filippo III scese a patti con gli insorti e si accordarono per una tregua di 12 anni. Ogni provincia era governata da un'assemblea in cui sedevano nobili e mercanti e da un'autorità militare. Negli Stati europei la presenza di confessioni religiose diverse provocava gravi problemi, qui invece calvinisti, luterani e cattolici vivevano gli uni accanto agli altri senza scontrarsi. Gli abitanti ritenevano importante concludere affari e non preoccuparsi delle convinzioni religiose delle persone.
Domande da interrogazione
- Qual era la situazione economica e sociale nei Paesi Bassi durante il dominio di Filippo II?
- Come reagirono i Paesi Bassi al dominio spagnolo?
- Quali furono le conseguenze della ribellione nei Paesi Bassi?
- Come si gestivano le differenze religiose nella Repubblica delle Province Unite?
I Paesi Bassi erano un'area ricca e strategica, suddivisa in 17 province, e divennero centri mercantili di prim'ordine. Tuttavia, la popolazione era scontenta a causa delle pesanti tasse imposte dalla Spagna e delle persecuzioni religiose contro i protestanti.
L'ostilità verso la dominazione spagnola crebbe, culminando in una ribellione armata. I protestanti attaccarono chiese e monasteri, e anche i cattolici iniziarono a lottare per l'autonomia. La ribellione portò alla formazione della Repubblica delle Province Unite.
La ribellione portò alla dichiarazione d'indipendenza delle province protestanti del Nord e alla formazione della Repubblica delle Province Unite. La Spagna non riuscì a riconquistare questi territori e fu costretta a negoziare una tregua di 12 anni.
Nella Repubblica delle Province Unite, calvinisti, luterani e cattolici vivevano pacificamente insieme, concentrandosi sugli affari piuttosto che sulle differenze religiose, evitando così i conflitti che affliggevano altri Stati europei.