Concetti Chiave
- La questione palestinese origina dal conflitto tra Ebrei e Palestinesi in Medio Oriente, aggravato dalla divisione territoriale proposta dall'ONU nel 1948.
- La dichiarazione dello Stato di Israele nel 1948 portò alla prima guerra Arabo-Israeliana, con la vittoria israeliana che causò la fuga della popolazione araba.
- Nonostante i tentativi di pace, la questione palestinese rimane irrisolta, con continui scontri e tensioni legati a politiche di insediamento e operazioni militari.
- La costruzione del muro di separazione da parte di Israele in Cisgiordania è vista come necessaria per la sicurezza da Israele, ma come oppressiva dai palestinesi.
- Il muro ha un impatto negativo sulla vita quotidiana dei palestinesi, limitando accesso a risorse e libertà di movimento, ed è stato dichiarato illegale dalla Corte Internazionale di Giustizia.
La questione palestinese
Un esempio di odio fra popolazioni è quello che persiste da ormai moltissimi anni fra Ebrei e Palestinesi. Vi racconterò questa vicenda dagli inizi fino ad ora.Nel terzo dopoguerra (ovvero dopo la seconda guerra Mondiale) il Medio Oriente era l’area di maggiore tensione a causa del conflitto fra Israele e Stati Arabi. Il suo territorio apparteneva alla Gran Bretagna; a causa delle persecuzioni naziste in Europa, molti ebrei si rifugiarono in Palestina, la loro terra promessa. Ma qualcosa andò storto: tra gli Ebrei e i residenti di origine araba sorsero da subito dei conflitti, nacquero addirittura dei gruppi terroristici attivi contro le fazioni opposte e gli inglesi. Così gli inglesi, impauriti, abbandonarono la Palestina e la affidarono all’O.N.U., secondo il quale la Palestina doveva venire divisa in due parti: una appartenente agli Arabi e una appartenente agli Ebrei.
Il 14 maggio 1948 il governo Israeliano proclamò la nascita dello Stato di Israele ma gli Stati Arabi confinanti non lo riconobbero: iniziò così la prima guerra Arabo-Israeliana, che si concluse con la sorprendente vittoria degli Ebrei, che occuparono tutta la Palestina. Dopo la sconfitta gli Arabi se ne andarono e i pochi che rimasero godevano dei diritti assai limitati: cominciava così la Questione Palestinese, ovvero la lotta del popolo Palestinese per ottenere una patria. Questa lotta è guidata dall’O.L.P. ovvero un’organizzazione terroristica nata nel 1964 che guida i palestinesi alla riconquista del territorio. Nel corso degli anni, purtroppo, ci sono state molte altre guerre fra i due popoli, nel 1956, nel 1967 e nel 1973 e gli scontri persistono ancora adesso, nei giorni nostri.
La questione palestinese rappresenta perfettamente l’instabilità e la debolezza che affligge il mondo arabo da ormai troppo tempo.
Eventi recenti della questione palestinese
Negli ultimi anni, la questione palestinese ha continuato a essere al centro di tensioni e scontri nel Medio Oriente. Nonostante vari tentativi di negoziati di pace, tra cui quelli promossi dall'ONU e da altre organizzazioni internazionali, la violenza tra Israele e Palestina non si è placata. Incidenti significativi, come scontri alla frontiera di Gaza, attacchi missilistici e operazioni militari, si sono verificati con dolorosa regolarità. Questi eventi hanno portato a numerose vittime da entrambe le parti e hanno alimentato ulteriormente l'odio e la diffidenza reciproca. Inoltre, le politiche di insediamento israeliane nei territori occupati hanno intensificato le tensioni, provocando proteste internazionali e complicando ulteriormente i negoziati per una soluzione pacifica e bilaterale del conflitto.La costruzione del Muro
Nel tentativo di arginare gli attacchi terroristici e garantire la sicurezza dei suoi cittadini, Israele ha intrapreso la costruzione di un muro di separazione in Cisgiordania all'inizio degli anni 2000. Questa barriera, che include tratti di muro alto fino a 8 metri e recinzioni elettroniche, ha suscitato notevoli controversie. Mentre Israele sostiene che il muro sia necessario per proteggere la sua popolazione da attacchi terroristici, i palestinesi lo vedono come un ulteriore strumento di segregazione e oppressione. La barriera ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana dei palestinesi, limitando la loro libertà di movimento, l'accesso ai terreni agricoli, ai servizi sanitari e all'istruzione. La Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato l'illegalità del muro nel diritto internazionale, ma la costruzione e l'espansione del muro continuano, rappresentando un simbolo tangibile e divisivo del conflitto prolungato nella regione.Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della questione palestinese?
- Quali sono stati gli sviluppi recenti nella questione palestinese?
- Qual è il ruolo dell'O.L.P. nella questione palestinese?
- Quali sono le controversie legate alla costruzione del muro in Cisgiordania?
- Qual è la posizione della Corte Internazionale di Giustizia riguardo al muro?
La questione palestinese ha origine nel terzo dopoguerra, quando il territorio della Palestina, sotto il controllo britannico, divenne teatro di conflitti tra Ebrei e Arabi a causa dell'immigrazione ebraica e della successiva proclamazione dello Stato di Israele nel 1948.
Negli ultimi anni, la questione palestinese è rimasta al centro di tensioni con scontri regolari, attacchi missilistici e operazioni militari, nonostante i tentativi di negoziati di pace promossi da organizzazioni internazionali.
L'O.L.P., fondata nel 1964, è un'organizzazione che guida la lotta del popolo palestinese per la riconquista del territorio e per ottenere una patria, rappresentando un elemento chiave nella questione palestinese.
La costruzione del muro in Cisgiordania da parte di Israele ha suscitato controversie, poiché Israele lo considera necessario per la sicurezza, mentre i palestinesi lo vedono come uno strumento di segregazione e oppressione, con impatti significativi sulla loro vita quotidiana.
La Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato l'illegalità del muro nel diritto internazionale, ma la costruzione e l'espansione del muro continuano, rappresentando un simbolo divisivo del conflitto nella regione.