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Concetti Chiave

  • L'Impero romano d'Oriente prosperò tra il VI e il VII secolo con città ricche, un'efficiente burocrazia e un solido sistema difensivo.
  • Giustiniano cercò di riunificare l'Oriente e l'Occidente riconquistando l'Africa e l'Italia, ma la guerra greco-gotica lasciò l'Italia devastata.
  • Nel 568, i Longobardi si insediarono in Italia, creando un regno che portò a una divisione tra Romània bizantina e Longobardìa.
  • I Longobardi, inizialmente non cattolici, tentarono un riavvicinamento con il Papato grazie alla regina Teodolinda, ma le loro ambizioni portarono conflitti.
  • Nel 728, Liutprando donò terre alla Chiesa, formando il primo nucleo dello Stato Pontificio dopo essere stato fermato dal pontefice.

Indice

  1. Prosperità dell'impero romano d'oriente
  2. Giustiniano e la riconquista
  3. Conseguenze della guerra in Italia
  4. Invasione longobarda e divisione
  5. Politica dei longobardi e la chiesa
  6. Liutprando e la nascita dello stato pontificio

Prosperità dell'impero romano d'oriente

• L’Impero romano d’Oriente visse un periodo di prosperità tra VI e VII secolo. Le città erano ricche e popolose, l’apparato burocratico era ancora molto efficiente e il sistema difensivo ben solido.

L’imperatore era la massima autorità terrena esi stente ed era riconosciuto anche dai barbari, godeva di poteri pressoché illimitati ed esercitava inoltre i compiti di capo del la Chiesa (cesaro-papismo).

Giustiniano e la riconquista

• Giustiniano fu l’ultimo imperatore orientale che perseguì il sogno di riunificare i territori d’Oriente e d’Occidente. Fu così che si lanciò alla riconquista delle province africane, occupate dai Vandali, e poi dell’Italia, sottomessa dagli Ostrogoti: conquistò in breve l’Africa ma impiegò ben diciotto anni per impadronirsi della penisola italiana (guerra greco-gotica).

Conseguenze della guerra in Italia

• Dopo anni di guerra, carestie, saccheggi, l’Italia era distrutta. Solo Ravenna, nuova capitale della provincia bizantina, godette di un rinnovato splendore artistico e commerciale. Per il resto, i saccheggi prima e le pesanti tassazioni poi fece ro odiare i Bizantini agli Italiani.

Invasione longobarda e divisione

•Nel 568, però, un altro popolo, i Longobardi, si insediò nel la penisola e vi creò un nuovo regno. Non avendo forze sufficienti a scacciare i Bizantini si accontentarono di occupare le terre padane, la Liguria, la Toscana e i Ducati di Spoleto e Benevento. Roma apparteneva alle terre soggette all’Impero bizantino, ma in realtà era controllata dal papa. L’Italia era dunque spaccata in due parti: Romània e Longobardìa.

Politica dei longobardi e la chiesa

• Inizialmente i Longobardi non ebbero una politica compatta a causa delle rivalità fra i vari duchi. Essi tentarono anche un avvicinamento al Papato, grazie alla regina Teodolinda che promosse la conversione del suo popolo, inizialmente aria no, al cattolicesimo. Tuttavia il desiderio di riunificare l’Italia sotto la loro guida inimicò i Longobardi alla Chiesa di Roma.

Liutprando e la nascita dello stato pontificio

•Nel 728 quando Liutprando marciò in armi verso il Lazio, il pontefice si schierò contro di lui e ne fermò l’avanzata, con vincendolo a donare alla Chiesa le terre che aveva sottratto all’Impero bizantino. La città di Sutri e il suo territorio andarono così a creare il primo nucleo del futuro Stato Pontificio.

Giustiniano è imperatore d’Oriente→ Combatte gli Ostrogoti in Italia dal 535 al 553 →Nel 568 la penisola viene invasa dai Longobardi→ L’Italia resta divisa tra Bizantini e Longobardi→ Pubblica la raccolta di leggi del Corpus Iuris Civilis

Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

a. L'imperatore d’Oriente era considerato, anche in Occidente, la massima autorità politica terrena.

b. L’Impero romano d’Oriente raggiunse il massimo splendore durante l’età di Teodorico.

c. L’unica città italiana a trarre beneficio dal dominio bizantino fu Roma.

d. Il Patrimonio di San Pietro costituisce il nucleo originario del futuro Stato della Chiesa.

e. I Longobardi occuparono tutta l’Italia.

f. La capitale della Longobardìa era Pavia.

g. La capitale della Romània era Roma.

h. I Longobardi quando arrivarono in Italia non erano cattolici.

i. L’editto di Ròtari fu il primo codice di leggi scritte del popolo longobardo.

l. L’Italia perse la sua unità con l’arrivo dei Longobardi.

m. I rapporti fra la Chiesa e i Longobardi furono sempre pacifici.

a. V b. F c. F d. V e. F f. V g. F h. V i. V l. V m. F

Domande da interrogazione

  1. Qual era il periodo di prosperità dell'Impero romano d'Oriente?
  2. L'Impero romano d'Oriente visse un periodo di prosperità tra il VI e il VII secolo, con città ricche e popolose, un apparato burocratico efficiente e un sistema difensivo solido.

  3. Quali furono le conquiste di Giustiniano?
  4. Giustiniano cercò di riunificare i territori d'Oriente e d'Occidente, riconquistando le province africane dai Vandali e l'Italia dagli Ostrogoti, impiegando diciotto anni per la guerra greco-gotica.

  5. Come fu divisa l'Italia dopo l'invasione longobarda?
  6. Dopo l'invasione longobarda nel 568, l'Italia fu divisa in due parti: Romània, sotto il controllo bizantino, e Longobardìa, occupata dai Longobardi.

  7. Quale fu il ruolo della regina Teodolinda nei rapporti tra Longobardi e Papato?
  8. La regina Teodolinda promosse la conversione dei Longobardi al cattolicesimo, cercando un avvicinamento al Papato, ma il desiderio di riunificare l'Italia sotto la loro guida inimicò i Longobardi alla Chiesa di Roma.

  9. Quale evento segnò la creazione del primo nucleo dello Stato Pontificio?
  10. Nel 728, Liutprando donò alla Chiesa le terre sottratte all'Impero bizantino, creando il primo nucleo del futuro Stato Pontificio con la città di Sutri e il suo territorio.

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