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Concetti Chiave

  • L'Inghilterra e Parigi sono state centrali nello sviluppo culturale e intellettuale del Settecento, con contributi significativi di Newton e Locke in filosofia e scienza.
  • Parigi, negli anni '20 e '30 del Settecento, divenne il fulcro della cultura illuministica, con la nascita dei "filosofi" e la pubblicazione della grande Enciclopedia.
  • Illuministi come Montesquieu, Voltaire e Rousseau hanno proposto nuove forme di governo e critiche sociali, promuovendo tolleranza e libertà individuale.
  • La fisiocrazia ha introdotto una nuova teoria economica, ponendo l'agricoltura al centro dell'economia e promuovendo il libero commercio per superare il mercantilismo.
  • Adam Smith ha elaborato teorie economiche che sfidano il protezionismo, introducendo concetti fondamentali come la "mano invisibile" del mercato e ponendo le basi dell'economia classica e neoclassica.

Indice

  1. L'influenza culturale dell'Inghilterra
  2. Parigi e l'illuminismo
  3. Le proposte degli illuministi
  4. La fisiocrazia e il libero commercio
  5. La mano invisibile di Smith

L'influenza culturale dell'Inghilterra

L’Inghilterra era stato il paese europeo con la più intensa vita culturale. Isaac Newton produsse le leggi del moto e aveva elaborato un modello di universo con cui spiegò i fenomeni fisici terrestri e astronomici. Jhon Locke aveva mostrato che la conoscenza umana deriva dall’esperienza.

Egli andò più volte contro l’assolutismo, perché secondo lui nessun governante aveva il diritto di condurre da solo la società verso il bene, ma secondo lui il potere doveva essere diviso tra diversi organi.

Parigi e l'illuminismo

A partire dagli anni '20 e '30 del Settecento, Parigi, divenne il primo centro intellettuale d’Europa. Qui nacque il gruppo dei “filosofi” che diffusero in tutta Europa la cultura illuministica. Il momento centrale della battaglia illuministica fu dato dalla pubblicazione della grande Enciclopedia, che riguardava tutti i campi e le discipline del sapere.

Le proposte degli illuministi

Gli illuministi si misurarono con i problemi che erano presenti nel loro periodo. Montesquieu propose il costituzionalismo di tipo inglese, Voltaire la monarchia illuminata e riformatrice e Rousseau la critica radicale della proprietà privata e la democrazia repubblicana. Per quanto riguarda la religione gli illuministi erano accumunati da uno spirito di tolleranza, che dava ad ogni persona la libertà di esprimere le proprie idee.

Le teorie economiche del '700

La fisiocrazia e il libero commercio

Una nuova teoria economica del Settecento fu la fisiocrazia, che si proponeva di aumentare la produzione agricola prevenendo le carestie. Infatti secondo la fisiocrazia l’agricoltura era alla base dell’economia, invece l’industria trasformava i prodotti e il commercio li distribuiva. Per favorire la produzione agricola e l’economia si stabilì il libero commercio, che pose fine al mercantilismo e al superamento delle corporazioni, dato che tutti i beni potevano circolare senza nessun controllo da parte dello stato. La Ricchezza delle nazioni affronta il tema dello sviluppo economico e delle politiche che lo promuovono o lo impediscono. Si tratta in sostanza di un attacco al protezionismo raccomandato dai mercantilisti.

La mano invisibile di Smith

Smith, analizzando i meccanismi di funzionamento di un sistema economico competitivo basato sul mercato, concluse che, in tale contesto, il singolo individuo non è in grado di esercitare alcuna influenza sui prezzi: ciascun consumatore e ciascun produttore può soltanto scegliere la quantità di beni che intende, rispettivamente, acquistare o vendere a un dato livello dei prezzi; soltanto la somma delle azioni individuali determina il livello dei prezzi. La “mano invisibile” del mercato è, dunque, in grado di garantire il raggiungimento di obiettivi comuni, indipendentemente dalla volontà dei singoli. L’opera di Smith comprende anche elementari teorie del valore, della distribuzione, del commercio internazionale e della moneta, le quali costituirono, pur con numerose imperfezioni, i fondamenti dell’economia classica e neoclassica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i contributi principali di Isaac Newton e John Locke alla cultura europea?
  2. Isaac Newton sviluppò le leggi del moto e un modello di universo per spiegare fenomeni fisici e astronomici, mentre John Locke dimostrò che la conoscenza umana deriva dall'esperienza e si oppose all'assolutismo, sostenendo la divisione del potere.

  3. Qual è stato il ruolo di Parigi nel movimento illuminista del Settecento?
  4. Parigi divenne il primo centro intellettuale d'Europa, dove nacque il gruppo dei "filosofi" che diffusero la cultura illuministica, culminando nella pubblicazione della grande Enciclopedia.

  5. Quali erano le principali idee economiche del Settecento secondo la fisiocrazia e Adam Smith?
  6. La fisiocrazia sosteneva l'importanza dell'agricoltura e il libero commercio, mentre Adam Smith criticava il protezionismo mercantilista e promuoveva un sistema economico competitivo basato sul mercato, con la "mano invisibile" che regola i prezzi.

  7. Come si differenziavano le proposte politiche di Montesquieu, Voltaire e Rousseau?
  8. Montesquieu propose il costituzionalismo inglese, Voltaire la monarchia illuminata e riformatrice, mentre Rousseau criticò la proprietà privata e sostenne la democrazia repubblicana.

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