Concetti Chiave
- La società francese dell'Antico Regime era caratterizzata da forti disuguaglianze e privilegi, con clero e nobiltà esenti da tasse.
- Il Terzo Stato, proclamandosi Assemblea Nazionale nel 1789, segnò l'inizio della rottura con le istituzioni dell'Antico Regime.
- La presa della Bastiglia il 14 luglio 1789 rappresentò un momento cruciale, salvando la rivoluzione dal rischio di un colpo di mano militare.
- L'Assemblea Nazionale abolì i residui del regime feudale, portando avanti una modernizzazione delle istituzioni e una nuova costituzione.
- La Rivoluzione Francese affrontò sfide interne ed esterne, con la dittatura giacobina che cercò di consolidare i risultati rivoluzionari durante il periodo del Terrore.
Indice
Disuguaglianze fiscali nell'Antico regime
Le disugualianze e i privilegisui quali era fondata la socierà francese dell'Antico regime si manifestavano in forma particolarente acuta sul terreno fiscale. Tutti i tentativi di abolire le esenzioni a favore del clero e della nobiltà si erano conclusi nel corso del XVIII
Riforme e opposizione aristocratica
di fronte all' aggravarsi della situazione finanziaria dello stato, i ministri di Luigi XVI tentarono nuovamente la carta della riforma amministgrativa. l'opposizione dell'aristocrazia al Parlamento di Parigi si trasformò in una offensiva contro l' assolutismo, trovando consensi molto vasri anche fra i ceti borghesi e popolari. La covocazione degli stati generali per il 1789 aprì subito dissensi nel fronte antiassolutistico. La nobiltà faceva apello all' antica costituzione francese e vedeva negli stati generali un' occasione per volgere a proprio vantaggio l' equilibrio dei poteri; la borghesia voleva invece trasformarli in un vero e proprio organoo di rappresentanza nazionale. la disputa sui criteri di votazione, per ordine o per testa esprimeva bene la sostanza di questo conflitto.
Rivoluzioni e trasformazioni francesi
Proclamandosi assemblea nazionnale il terzo stato compì il 17 giugno 1789 il rpimo grande atto di rottura nei confronti delle istittuzioni dell' antico regime. La pacifica rivoluzione compiuta dal terzo stato si trovò ben presto esposta al rischio di un colpo di ano militare da parte del re e della corte. Essa fu salvata da una seconda rivoluzione compiuta dal popolo di Parigi e culminats il 14 luglio con la presa della bastiglia. una terza rivoluzione largamente indipendente dalle due precedenti coinvolse nella seconda metà di luglio le campagne francesi.Difronte alla violenta protesta contadina contro le decime ecclesiastiche e i canoni feudali l' assemblea nazionale decise con voto unanime di cancellarte i residui del regime feudale. Dopo i sussulti del 1789 l'assemblea costituente pose in opera una profonda moderizzazione di tutte le istituzioni del paese ed elaborò una costituzione che rendeva possibile un nuovo patto tra la monarchia ed il paese. due eventi vanificarono questa stabilizzazionee rimisero in movimento il processo rivoluzionario. Con la sua fallita fuga del 1791 il re sconfessò il compromesso costituzionale: un anno più tardi la guerra contro l'Austria e la Prussia voluta dai Girondini come guerra rivoluzionaria europea fu trasformata dal re e dalle forze controrivoluzionarie in un'occasione per portare il pèaese alla sconfitta e per cancellare le riforme già effettuate.
Crisi e guerra civile in Francia
Con la nuova insurrezione popolare del 10 agosto 1792 che portò alla cadurta del regime monarchico si apriva per la francia una fase di trasforazione assai più radicale. La proclamazione della Repubblica, l'esecuzione del re e i successi della rivoluzione crearono contro la Francia una coalizione di stati europei che per tutto il 1793 mise in pericolo la sopravvivenza del nuovo regime. La grande sollevazione contadina della Vandea fu il primo focolaio di guerra civile aperta. a essa aggiunse, dopo il rovesciamento dei girondini la rivolta di altre province. La dittatura giacobina costituì l' estrema risorsa di fronte alla guerra esterna e all'estendersi della guerra civile. Il periodo del terrore aprì graci lacerazioni nel paese ma le misure economiche e sociali prese dal comitato di salute pubblica permisero di consolidare i risultati essenziali della rivoluzione e a respingere l'aggressione proveniente dall' esterno.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali disuguaglianze nella società francese dell'Antico Regime?
- Quale fu il primo grande atto di rottura del Terzo Stato nel 1789?
- Come reagì il popolo di Parigi alla minaccia di un colpo di mano militare?
- Quali eventi portarono a una fase più radicale della rivoluzione francese?
- Come affrontò la Francia le minacce interne ed esterne durante il periodo del Terrore?
Le principali disuguaglianze erano di natura fiscale, con esenzioni a favore del clero e della nobiltà, che i tentativi di abolire nel XVIII secolo non riuscirono a eliminare.
Il primo grande atto di rottura fu la proclamazione del Terzo Stato come assemblea nazionale il 17 giugno 1789, sfidando le istituzioni dell'Antico Regime.
Il popolo di Parigi reagì con una seconda rivoluzione, culminata il 14 luglio con la presa della Bastiglia, salvando la rivoluzione del Terzo Stato.
La fallita fuga del re nel 1791 e la guerra contro Austria e Prussia nel 1792 portarono a una fase più radicale, culminata con l'insurrezione popolare del 10 agosto 1792 e la caduta del regime monarchico.
La dittatura giacobina e le misure economiche e sociali del comitato di salute pubblica permisero di consolidare i risultati della rivoluzione e respingere le aggressioni esterne, nonostante le lacerazioni interne.