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Concetti Chiave

  • Nel Settecento, la Prussia emerge come potenza militare sotto Federico Guglielmo I e suo figlio Federico II, mentre l'Inghilterra definisce i criteri di successione al trono.
  • Pietro il Grande modernizza la Russia ispirandosi alle città europee, sviluppando commercio, navigazione e semplificando l'alfabeto cirillico.
  • La guerra di successione polacca e quella austriaca ridisegnano gli equilibri geopolitici europei, coinvolgendo potenze come Austria, Prussia e Inghilterra.
  • Nella seconda metà del Settecento, gli intellettuali illuministi promuovono la diffusione della cultura e della ragione attraverso pubblicazioni come l'Enciclopedia e "Il Caffè".
  • Le monarchie assolute e gli intellettuali avviano riforme sociali e politiche, come l'abolizione della pena di morte proposta da Cesare Beccaria e l'editto di tolleranza di Giuseppe II.

Indice

  1. Trasformazioni geopolitiche del settecento
  2. Riforme di Pietro il Grande
  3. Contese dinastiche in Europa
  4. Guerra di successione austriaca
  5. Guerra dei sette anni
  6. Illuminismo e riforme culturali
  7. Riforme sociali e politiche

Trasformazioni geopolitiche del settecento

Il settecento è segnato da trasformazioni Geo-politiche che portarono a ascese di nuovi Paesi e allo scoppiare di nuovi conflitti dinastici.

All'inizio del nuovo secolo (1601), infatti, nasce il regno della Prussia, con a capo Federico Guglielmo I, egli affiancato da mercenari, mise la Coscrizione, l'iscrizione obbligatoria dei giovani alle liste dell'esercito; il suo intento era far diventare la Prussia la maggior potenza militare Europea, ci riuscì suo figlio Federico II, intanto, il Parlamento inglese mise per legge i criteri di successione della corona.

Riforme di Pietro il Grande

In Russia, Pietro il Grande (1672-1725), era malato sia mentalmente che fisicamente, perciò il suo dominio fu breve; egli si ispirò alle moderne città europee per migliorare il suo paese a livello amministrativo, economico e culturale, sviluppando i commerci e la navigazione, semplificando i segni dell'alfabeto cirillico e tentando di istituire la scuola elementare, cosicché pure i figli dei proprietari terrieri possano imparare a scrivere. Nel 1713, mise san Pietroburgo come capitale del suo regno.

Contese dinastiche in Europa

Dopo la morte dell'imperatore Polacco, Augusto II ,si scatena una contesa per la successione, che sfocia in una guerra tra le potenze europee, questa guerra si conclude nel 1738 con la Pace di Vienna in cui la Polonia ne esce divisa tra Russia e Austria, la quale dovette cedere il Novara ai Borbone, in Spagna e il Regno di Napoli e Tortona ai Savoia.

Guerra di successione austriaca

Eppure il nuovo equilibrio è precario, perché Carlo VI, designa come re sulla figlia Maria Teresa d'Austria (1717-1780) e la nobiltà imperiale non la riconosce come sovrana, intanto , Federico II si impropria della Slesia.

Alla morte dell'imperatore, due nuove coalizioni si scontrano per otto anni nella guerra di successione austriaca, che si conclude nel 1748, con la pace di Aquisgrana( riconoscimento sovrana e la Prussia si tiene la Slesia).

La pace di Aquisgrana, dona alla penisola italiana un lungo periodo di pace e tranquillità , essa era suddivisa in Ducato di Milano, Granducato di Mantova, di Toscana, di Modena, di Reggio, il ducato di Piacenza, il regno di Sardegna , Repubblica di Venezia, di Genova, Stato della Chiesa e Regno di Napoli.

Guerra dei sette anni

Pochi anni dopo, una nuova coalizione tra Russia,Austria,Svezia, Spagna e Francia, si contrappone all'alleanza tra Prussia e Inghilterra nel 1756 dando inizio alla guerra dei sette anni perché l'Austria rivuole la Slesia.

Si conclude nel 1763 con il trattato di Parigi che prevede Inghilterra e Prussia vincitrici.L'Inghilterra è la maggiore potenza in America.

Illuminismo e riforme culturali

Nella seconda metà del settecento inizia a diffondersi il lume laico della cultura e della ragione che si contrappone alla superstizione e al pregiudizio.

Nelle capitali Europee gli intellettuali illuministi diffondono le nuove idee attraverso la pubblicazione di libri, giornali e riviste; nel 1751, Diderot e d'Alembert, inventarono l'Enciclopèdie, un dizionario di tutto il sapere umano pensato per divulgare le conoscenze scientifiche.

Riforme sociali e politiche

A Milano nel 1764 viene fondata la rivista "Il Caffè " da Pietro Verri in cui si parla di problemi sociali e concreti e viene suggerita una politica di riforme.

Monarchie assolute e illuministi avviano riforme per razionalizzare gli antichi regimi sfidando l'opposizione dell'aristocrazia e della chiesa.

L'Italiano Cesare Beccaria nel 1764 critica l'uso della pena di morte e propone sanzioni socialmente utili.

Pochi anni dopo, Giuseppe II emana l'editto di tolleranza che concede la libertà di opinione religiosa e cittadinanza a tutte le minoranze linguistiche.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali trasformazioni geopolitiche del Settecento?
  2. Il Settecento vide l'ascesa di nuovi paesi come la Prussia e la Russia, e lo scoppio di conflitti dinastici, come la guerra di successione austriaca e la guerra dei sette anni.

  3. Quali furono le riforme introdotte da Pietro il Grande in Russia?
  4. Pietro il Grande migliorò la Russia a livello amministrativo, economico e culturale, sviluppando i commerci, semplificando l'alfabeto cirillico e tentando di istituire la scuola elementare.

  5. Come si concluse la guerra di successione austriaca?
  6. La guerra di successione austriaca si concluse nel 1748 con la pace di Aquisgrana, che riconobbe Maria Teresa d'Austria come sovrana e permise alla Prussia di mantenere la Slesia.

  7. Quali furono le conseguenze della guerra dei sette anni?
  8. La guerra dei sette anni si concluse nel 1763 con il trattato di Parigi, che vide l'Inghilterra e la Prussia come vincitrici, con l'Inghilterra che divenne la maggiore potenza in America.

  9. Quali furono le idee principali del movimento illuminista nel Settecento?
  10. Il movimento illuminista promosse la cultura e la ragione contro la superstizione e il pregiudizio, diffondendo nuove idee attraverso libri e riviste, come l'Enciclopèdie di Diderot e d'Alembert e "Il Caffè" di Pietro Verri.

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