Concetti Chiave
- Nel III secolo d.C., l'Impero Romano affrontò una crisi politica, economica e sociale che peggiorò le condizioni di vita.
- Diocleziano istituì la tetrarchia, dividendo l'impero in quattro prefetture e stabilendo nuove regole di successione.
- La riforma fiscale di Diocleziano si basava sul censimento dei beni, ma non migliorò la condizione dei contadini.
- Diocleziano introdusse l'editto dei prezzi e la precettazione per contenere la crisi economica, limitando il cambio di mestiere.
- Dopo la morte di Diocleziano, Costantino emerse vincitore dalle guerre civili, dividendo il potere con Licinio.
Indice
La crisi dell'impero romano
Nel corso del III secolo d.C., le condizioni di vita della popolazione dell'Impero Romano andavano sempre peggiorando a causa della crisi politica,economica e sociale. Per tentare di imporre la fine di questo processo di decadenza, l'imperatore Diocleziano (285-305 d.C.) divise i territori in un sistema di quattro prefetture detto tetrarchia, stabilendo anche delle regole per la successione del trono imperiale.
Le riforme di Diocleziano
Dandosi il soprannome di Augusto, Diocleziano nominò come "Augusto" d'Occidente Massimiano, e nominarono anche i due Cesari che poi li avrebbero sostituiti: Galerio per Diocleziano e Costanzo Cloro per Massimiano, ai quali affidarono anche una parte dei loro territori. Inoltre Diocleziano divise l'Impero in dodici diocesi, composte a loro volta da un centinaio di province.
Conseguenze delle riforme
Per ridurre i danni del dissesto finanziario, Diocleziano impose una riforma fiscale basata sul censimento dei beni posseduti (catasto), mentre per frenare la crisi economica emanò un editto dei prezzi e impose la precettazione, imposizione che vietava ai lavoratori e alla loro futura prole di cambiare il proprio mestiere. Questa riforma tuttavia non migliorò la situazione dei contadini, che finirono per diventare i servi della gleba.
Guerre civili e ascesa di Costantino
Dopo la morte di Diocleziano ebbe inizio un periodo di guerre civili (306-312 d.C.) tra i comandanti militari per la conquista del potere. Tra questi si impose il figlio di Costanzo Cloro, Costantino, che sconfisse Massenzio, figlio di Massimiano, a Ponte Milvio (312 d.C.) e spartì il suo potere con Licinio, generale che prese il controllo dell'Oriente.