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Concetti Chiave

  • Il periodo da Nerone a Marco Aurelio fu caratterizzato da importanti sviluppi sociali, economici e culturali nell'impero romano.
  • Le politiche dei Flavi, di Traiano e Adriano favorirono la crescita delle infrastrutture, come acquedotti e città, e lo sviluppo delle province.
  • Le leggi di Traiano, Adriano e Antonino Pio stimolarono la ripresa economica in Italia, con l'affermazione delle colonie agricole e delle corporazioni cittadine.
  • Il miglioramento delle comunicazioni facilitò lo scambio culturale, con opere significative come quelle di Tolomeo, Marziale e Apuleio.
  • Il periodo di prosperità terminò con Marco Aurelio, dopo il quale l'impero cadde in disordine e disgregazione.

Indice

  1. Fenomeni sociali ed economici
  2. Sviluppo delle province
  3. Ripresa culturale e letteraria
  4. Declino post Marco Aurelio

Fenomeni sociali ed economici

Il periodo che va da Nerone a Marco Aurelio è segnalo da molti fenomeni importanti, dal punto di vista sociale, economico e culturale.

La politica di ordine dei Flavi, l'espansione dovuta a Traiano, l’attento controllo esercitato da Adriano, permisero lo sviluppo del sistema di comunicazioni, la creazione di acquedotti, ponti, nuove città.

Sviluppo delle province

Le province ricevettero da ciò nuovo impulso al loro sviluppo.

La Gallia e la regione del Reno, ad esempio, divennero le maggiori zone di produzione del vetro, della ceramica, di manufatti in metallo.

Le leggi di Traiano, Adriano, Antonino Pio, permisero una certa ripresa anche in Italia, dove ricomparvero i lavoratori liberi, sia nelle città che nelle campagne. Nelle campagne si sviluppò la colonia, cioè l’uso di concedere, da parte dei padroni, molte terre in fitto a dei coloni, i quali pagavano al padrone l’affitto della terra in natura, cioè con una parte del raccolto, mantenendo per sé il rimanente. Questi coloni teoricamente avrebbero potuto lasciare la terra allo scadere del contratto di fitto, ma, siccome attrezzi, case, bestiame, erano di proprietà dei padroni, erano costretti a restare vincolati alla terra che lavoravano, tanto è vero che se un proprietario vendeva un fondo, lo vendeva completo di animali, attrezzi, costruzioni e coloni. Ciò anticipa, in sostanza, un fenomeno dell’età medievale, quello della cosiddetta «servitù della gleba».

I lavoratori liberi delle città si raggrupparono invece in corporazioni, associazioni di lavoratori di un determinato mestiere sorte allo scopo di aiutarsi a vicenda, di tutelare gli interessi della categoria, di organizzare feste, o altro.

Ripresa culturale e letteraria

Anche la cultura ebbe una certa ripresa: il miglioramento delle vie di comunicazioni determinò il diffondersi degli scambi culturali fra le varie regioni dell’impero.

Grande popolarità ebbero, ad esempio, le opere del geografo egiziano Tolomeo, il che portò alla diffusione di una teoria errata sul sistema solare (quella geocentrica) durata per secoli, sinché non venne confutata da Copernico.

A Roma venne dalla Spagna il poeta Marziale, autore di «epigrammi» in cui si deride la società del tempo; altro scrittore di epigrammi fu Giovenale.

Molto successo ebbe il romanzo «L’asino d’oro» dello scrittore africano Lucio Apuleio.

Declino post Marco Aurelio

Naturalmente il disordine succeduto dall’epoca di Marco Aurelio in poi annullò tutto quanto si era ottenuto e precipitò l’impero nella confusione e nella disgregazione più pericolose.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali sviluppi infrastrutturali durante il periodo da Nerone a Marco Aurelio?
  2. Durante questo periodo, ci fu un notevole sviluppo del sistema di comunicazioni, con la creazione di acquedotti, ponti e nuove città, grazie alla politica dei Flavi, l'espansione di Traiano e il controllo di Adriano.

  3. Come influenzarono le leggi di Traiano, Adriano e Antonino Pio l'economia agricola in Italia?
  4. Le leggi permisero una ripresa economica in Italia, con la ricomparsa dei lavoratori liberi e lo sviluppo delle colonie agricole, dove i coloni pagavano l'affitto in natura, anticipando il fenomeno della servitù della gleba.

  5. Quali furono alcuni dei contributi culturali significativi durante questo periodo?
  6. Ci fu una ripresa culturale con la diffusione delle opere di Tolomeo e la popolarità di scrittori come Marziale e Giovenale, oltre al successo del romanzo "L'asino d'oro" di Lucio Apuleio.

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