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Concetti Chiave

  • Babilonia, situata sull'Eufrate nell'attuale Iraq, era una metropoli con oltre 370.000 abitanti, famosa per la bellezza dei suoi palazzi e giardini pensili, una delle sette meraviglie del mondo antico.
  • Il nome di Babilonia deriva dal sumero "kadingira", che significa "la porta di Dio", e la città era protetta da una doppia cinta muraria con otto grandi porte, tra cui la celebre porta di Ishtar.
  • Babilonia raggiunse il suo apice sotto il regno di Hammurabi, che estese l'impero e redasse il primo codice legislativo della storia, il Codice di Hammurabi.
  • Sotto Nabopolassar e Nabucodonosor II, Babilonia divenne la più grande città del mondo antico, famosa per i giardini pensili e la ziqqurat Etemenanki, completata da Nabucodonosor II.
  • Nonostante le scoperte archeologiche del XX secolo, il mito di Babilonia persiste, con molte domande irrisolte sulla sua fondazione e declino, complicate dalla situazione politica in Iraq.
In questo appunto si parla della città di Babilonia da differenti punti di vista, andando ad analizzare in primis l'origine del nome e le sue caratteristiche morfologiche, per poi passare alla sua storia in breve e al mito che ancora oggi la circonda.
la Mesopotamia antica

Indice

  1. Origine del nome e caratteristiche morfologiche della città di Babilonia
  2. Babilonia e la sua storia in breve: da Hammurabi ad Alessandro Magno
  3. Il mito di Babilonia: ancora tanti dubbi su una tra le città più belle del mondo antico

Origine del nome e caratteristiche morfologiche della città di Babilonia

Babilonia, la città più importante dell'antica Mesopotamia, sorgeva sulle rive del fiume Eufrate, nel territorio che oggi è occupato dall'Iraq, a circa 80 km a sud dall’attuale Baghdad.

Il suo nome deriva dal sumero kadingira, che vuol dire "la porta di Dio". Grande metropoli dell'antichità, questa città arrivò ad avere ben 370.000 abitanti; ma divenne famosa anche per la sua bellezza grazie a palazzi, case e giardini pensili, questi ultimi considerati una delle sette meraviglie del mondo antico. Il tempio-palazzo di sette piani, alla cui sommità era situato il tempio dedicato al dio Marduk, il più importante fra gli dei babilonesi, secondo la tradizione corrisponde alla biblica Torre di Babele. Si tratta della torre Etemenanki realmente esistita; una costruzione dalle dimensioni eccezionali, con i suoi 90 metri per altezza e larghezza. Era inoltre protetta da una doppia cinta muraria: una interna, lunga 8 chilometri, per proteggere il quartiere dove si svolgevano le attività politiche e religiose; e una esterna, lunga 18 chilometri, per delimitare i terreni agricoli e quartieri residenziali periferici, oltre a ospitare la popolazione in caso di assedio.
Divisa in quattro quartieri e 24 strade principali (più due strade militari), la città aveva otto grandi porte, ognuna di esse dedicata a una divinità; la più bella e famosa è la porta di Ishtar, dea dell'amore e della guerra. Composta da mattoni smaltati blu con figure in rilievo di animali sacri, tori, leoni e draghi aventi la funzione simbolica di proteggere la città, oggi è ricomposta al Pergamon Museum di Berlino.

Babilonia e la sua storia in breve: da Hammurabi ad Alessandro Magno

La storia di Babilonia è più che millenaria. Per oltre 4000 anni fu capitale di un grande impero, che raggiunse il suo apice durante il regno di Hammurabi (1792-1750 a.C.), il quale sottomise l'intera Mesopotamia. Hammurabi ha redatto il primo codice legislativo della storia: il Codice di Hammurabi. La città a quel tempo dominava un impero che si estendeva a nord fin quasi alle sorgenti dell’Eufrate e a sud fin quasi al Golfo Persico.
La potenza e l’indipendenza dell’antica Babilonia durarono per circa quattro secoli dopo la morte del sovrano, fino a quando la città non cadde prima sotto il dominio dei Cassiti e poi degli Assiri, che la distrussero completamente per poi ricostruirla da capo. Nel 612 a.C. Ninive, la capitale del regno assiro situata sulla riva sinistra del fiume Tigri, venne distrutta dal popolo dei Medi, proveniente dalla regione dell'odierno Iran, e da quello dei Caldei, forse originari dell'Arabia.
Verso la fine del VII e durante il VI secolo a.C., il regno di Babilonia deve il suo splendore ai re Nabopolassar e il figlio Nabucodonosor II.
Il re caldeo Nabopolassar si insediò al trono di Babilonia e la proclamò capitale del secondo impero babilonese.
Durante il regno di Nabucodonosor II, figlio di Nabopolassar, Babilonia divenne la più grande città del mondo, grazie alla sua estensione per circa 1000 ettari (10 km²), fino a dominare gran parte del Vicino Oriente antico. Sempre in questo periodo Babilonia divenne una delle meraviglie del mondo antico e tra i monumenti dell'epoca vi fu proprio la porta di Ishtar.
Nabucodonosor II riuscì anche a completare la torre Etemenanki, cioè la "casa della fondazione del Cielo e della Terra", la più grande ziqqurat (monumento il cui termine deriva dalla parola zaqaru, ossia “luogo alto” nell’antica lingua mesopotamica) di tutta Babilonia.
A Nabucodonosor II si deve, probabilmente, anche la realizzazione dei famosi giardini pensili di Babilonia. Nel 331 a.C. Babilonia fu conquistata da Alessandro Magno, dove morì nel 323 a.C.
Per ulteriori approfondimenti sulla civiltà babilonese vedi qui
Babilonia: Storia, Miti e Meraviglie dell'Antica Metropoli Mesopotamica articolo

Il mito di Babilonia: ancora tanti dubbi su una tra le città più belle del mondo antico

Babilonia è conosciuta anche per il mito che riguarda il suo lento declino e successivo abbandono, che si è verificato nei primi secoli del primo millennio d.C. Un mito riportato in alcuni scritti biblici e di autori greco-romani. Il sito in cui sorse non fu oggetto di scavi rilevanti almeno fino all'inizio del XX secolo. Solo in questo periodo vennero infatti riportati alla luce i principali monumenti grazie all'archeologo tedesco Robert Koldewe. A partire da allora, anche grazie alla significativa documentazione archeologica ed epigrafica rinvenuta, integrata da alcune informazioni provenienti da altri siti antichi collegati alla città, fu possibile avere una rappresentazione accurata dell'antica città oltre i racconti mitologici. Nonostante queste scoperte rimangono però ancora oggi delle zone d'ombra che riguardano uno dei più importanti siti archeologici di tutta la storia antica. Zone d'ombra che a quanto pare non verranno riportate alla luce tanto presto a causa della situazione politica in Iraq, creatasi a partire dalla fine del XX secolo.
Proprio per il mistero che aleggia su questa città è del tutto impossibile conoscere la sua fondazione, che secondo alcune fonti storiche si basa su ipotesi differenti.
Per ulteriori approfondimenti sulla città di Babilonia vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del nome di Babilonia e quali sono le sue caratteristiche morfologiche principali?
  2. Il nome Babilonia deriva dal sumero "kadingira", che significa "la porta di Dio". La città era situata sulle rive del fiume Eufrate, nell'attuale Iraq, e si distingueva per la sua grandezza e bellezza, con palazzi, case e i famosi giardini pensili. Era protetta da una doppia cinta muraria e aveva otto grandi porte, tra cui la famosa porta di Ishtar.

  3. Quali furono i momenti salienti della storia di Babilonia?
  4. Babilonia fu capitale di un grande impero per oltre 4000 anni, raggiungendo il suo apice sotto il regno di Hammurabi, che redasse il primo codice legislativo della storia. Dopo vari periodi di dominio straniero, la città rifiorì sotto Nabopolassar e Nabucodonosor II, diventando la più grande città del mondo antico. Fu infine conquistata da Alessandro Magno nel 331 a.C.

  5. Qual è il mito che circonda Babilonia e il suo declino?
  6. Il mito di Babilonia riguarda il suo lento declino e abbandono nei primi secoli del primo millennio d.C., come riportato in scritti biblici e di autori greco-romani. Nonostante le scoperte archeologiche del XX secolo, molte zone d'ombra rimangono, complicate dalla situazione politica in Iraq.

  7. Quali sono le scoperte archeologiche più significative riguardanti Babilonia?
  8. Le scoperte più significative sono state fatte dall'archeologo tedesco Robert Koldewe all'inizio del XX secolo, che riportò alla luce i principali monumenti della città. Queste scoperte, insieme alla documentazione archeologica ed epigrafica, hanno permesso una rappresentazione accurata della città antica.

  9. Quali sono le incertezze storiche riguardanti la fondazione di Babilonia?
  10. La fondazione di Babilonia è avvolta nel mistero, con diverse ipotesi storiche che non possono essere confermate a causa delle limitazioni nelle scoperte archeologiche e della situazione politica in Iraq.

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