eddie guerrero
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Concetti Chiave

  • Nel 1882, l'Italia firmò la Triplice Alleanza con Germania e Austria per evitare l'isolamento diplomatico dopo la crisi con la Francia per la Tunisia.
  • L'accordo prevedeva supporto militare reciproco solo in conflitti europei, escludendo interventi nell'area mediterranea e coloniale.
  • La Triplice Alleanza fu criticata in Italia per la percepita rinuncia alle terre irredente e per l'influenza conservatrice di Re Umberto I.
  • Nonostante le critiche, l'alleanza inserì l'Italia nel contesto internazionale, ottenendo vantaggi come il supporto tedesco in eventuali conflitti coloniali.
  • La Triplice Intesa, formata da Gran Bretagna, Francia e Russia, si contrappose alla Triplice Alleanza durante la Prima Guerra Mondiale.

Indice

  1. La Francia occupa la Tunisia
  2. La Triplice Alleanza e le sue implicazioni
  3. Reazioni e conseguenze della Triplice Alleanza
  4. Il ruolo della Triplice Intesa

La Francia occupa la Tunisia

Nell’aprile-maggio 1881, in conseguenza delle intese internazionali raggiungiunte a Berlino, la Francia occupò militarmente la Tunisia, che da sem pre, per la vicinanza geografica e la presenza di molte migliaia di Italia ni specialmente lavoratori siciliani, era considerata zona d’influenza dell’Italia.

Insistendo lungo le linee della tradizione risorgimentale, ora che i rapporti con la Francia — dalla quale ci divideva, come abbiamo visto, anche un contenzioso commerciale — erano definitivamente compromessi, l’Italia rischiava il completo isolamento diplomatico. Si trattava di un rischio troppo grave per uno Stato di recente formazione e che teneva aperto un irrisolto conflitto con la Chiesa romana. Triplice Alleanza nella Prima Guerra mondiale

La Triplice Alleanza e le sue implicazioni

Il nuovo governo guidato da Depretis e il suo nuovo ministro degli Esteri, Pasquale Stanislao Mancini, accelerarono allora i tempi di un’intesa con la Germania e con l’Austria. Il 20 maggio 1882 fu firmata tra le tre potenze la Triplice Alleanza. Era, almeno nella sua prima formulazione, un trattato che impegnava i tre stati a un aiuto militare reciproco solo in caso di conflitto nello scacchiere europeo, escludendo ogni intervento nell’area mediterranea e coloniale, proprio dove, cioè, si era invece determinata la frizione tra gli interessi italiani e quelli francesi (v. documento I testi della Triplice Alleanza, I).

Reazioni e conseguenze della Triplice Alleanza

All’opinione pubblica democratica del nostro paese, ancora sensibile ai richiami risorgimentali, quell’alleanza con l’Austria parve solo una rinuncia alle terre «irredente» del Trentino, di Trieste e dell’Istria, priva di visibili vantaggi. Tanto più dolorosa suonò quella rinuncia quando, qualche settimana dopo la firma della Triplice Alleanza, fu impiccato il giovane triestino Guglielmo Oberdan, accusato di voler attentare alla vita dell’imperatore Francesco Giuseppe, a dimostrazione di come fosse vivo in quelle terre il sentimento di italianità e feroce la repressione del governo asburgico. All’opinione democratica italiana non era, poi, sfuggito il ruolo avuto nella stipulazione della Triplice Alleanza dal giovane re Umberto 1(1878-1900), di sentimenti non nascostamente conservatori, ancor più forti nella moglie, la regina Margherita. Si temeva, insomma, che l’avvicinamento agli imperi centrali (Germania e Austria) rafforzasse tendenze anti-parlamentari, circolanti così in ambienti di corte come in settori della classe dirigente, e separasse l’Italia dalle correnti della democrazia europea. Queste preoccupazioni, anche se non infondate, impedivano, però, di vedere i risultati positivi raggiunti con la firma della Triplice Alleanza. Essa infatti rompeva l’isolamento dell‘Italia e la inseriva nel sistema delle relazioni internazionali. Questo risultato divenne ancor più evidente dopo il primo rinnovo dell’alleanza concluso nel 1887 dal ministro Carlo di Robilant, in virtù del quale l’Italia otteneva l’appoggio della Germania in caso di conflitto coloniale italo-francese e soprattutto (quasi assecondando il vecchio disegno di Cesare Balbo) l’Austria si impegnava a compensi territoriali a vantaggio dell’Italia nel caso di una sua espansione nell’area balcanica.

Il ruolo della Triplice Intesa

Dall'altra parte invece vi erano invece i Paesi della Triplice Intesa: Gran Bretagna, Francia, Russia che si sarebbero successivamente schierati contro i Paesi della Triplice Alleanza nel corso della Prima Guerra Mondiale.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze dell'occupazione francese della Tunisia per l'Italia?
  2. L'occupazione francese della Tunisia nel 1881 compromise i rapporti tra Italia e Francia, rischiando di isolare diplomaticamente l'Italia, che considerava la Tunisia una zona d'influenza.

  3. Qual era l'obiettivo principale della Triplice Alleanza firmata nel 1882?
  4. La Triplice Alleanza impegnava Germania, Austria e Italia a un aiuto militare reciproco in caso di conflitto europeo, escludendo interventi nell'area mediterranea e coloniale.

  5. Quali furono le reazioni dell'opinione pubblica italiana alla Triplice Alleanza?
  6. L'opinione pubblica democratica italiana percepì l'alleanza con l'Austria come una rinuncia alle terre "irredente" e temeva che rafforzasse tendenze anti-parlamentari.

  7. Quali vantaggi ottenne l'Italia con il rinnovo della Triplice Alleanza nel 1887?
  8. Con il rinnovo del 1887, l'Italia ottenne l'appoggio della Germania in caso di conflitto coloniale con la Francia e l'impegno dell'Austria a compensi territoriali in caso di espansione nei Balcani.

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