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Concetti Chiave

  • Tra il 1945 e il 1975, i paesi industrializzati hanno vissuto una crescita economica impressionante, con un ruolo sempre più centrale dello stato nei servizi sociali.
  • Il Piano Marshall del 1947 ha fornito aiuti ai paesi europei per la ricostruzione postbellica, legando la ripresa economica dell'Europa a quella degli USA.
  • Gli accordi di Bretton Woods hanno stabilito un sistema economico globale basato sul dollaro, creando il Fondo monetario internazionale per sostenere finanziariamente i paesi membri.
  • Fattori chiave dello sviluppo economico postbellico includevano l'abbondanza di risorse energetiche, innovazioni tecnologiche e l'aumento dei consumi di massa.
  • Le teorie keynesiane hanno guidato le politiche economiche, con lo stato che interveniva per sostenere la domanda e promuovere il welfare state per il benessere dei cittadini.

Indice

  1. Crescita Economica Postbellica
  2. Piano Marshall e Bretton Woods
  3. Innovazioni e Politiche Economiche

Crescita Economica Postbellica

Tra il 1945 e il 1975 tutti i paesi industrializzati conobbero una crescita economica spettacolare, a cui si accompagnò una posizione sempre più centrale dello stato nella vita economica e nell’organizzazione dei servizi sociali.

Nei primi anni dopo la guerra lo sviluppo interessò soprattutto gli USA.

I paesi europei faticavano a ricostruire le proprie economie sconvolte dalla guerra e, per combattere l’inflazione e la svalutazione della moneta, furono adottate politiche deflazionistiche, che rendevano difficile il rilancio della produzione.

Piano Marshall e Bretton Woods

Il presidente americano Truman era consapevole che un ulteriore sviluppo dell’economia statunitense era legato alla ripresa dell’Europa.

Decise quindi l’attuazione del Piano Marshall (1947), che concedeva aiuti ai paesi europei per la ripresa e la ricostruzione postbellica (fondi a titolo gratuito per l’acquisto di macchinari o materie prime dagli USA).

Con gli accordi di Bretton Woods si creò un ordine economico basato sul dollaro: fu fissato per ogni moneta il tasso di cambio con il dollaro, il quale poteva essere a sua volta convertito in oro.

Fu creato il Fondo monetario internazionale, una sorta di grande banca internazionale finanziata dai paesi aderenti, con il compito di concedere finanziamenti ai paesi che ne facessero richiesta.

Sempre nel 1947 fu istituito il GATT, un accordo generale sulle tariffe e sul commercio, che aboliva le limitazioni commerciali e prevedeva una graduale riduzione dei dazi doganali.

Innovazioni e Politiche Economiche

Elementi che resero possibile lo sviluppo economico nel dopoguerra furono:

§ Basso costo delle materie prime, dovuto all’abbondanza di risorse energetiche;

§ Innovazioni tecnologiche;

§ Esplosione dei consumi di massa;

§ Crescita dell’occupazione e delle retribuzioni.

Furono adottate nuove politiche economiche, basate sulle teorie keynesiane. il Welfare StateKeynes, partendo dalla crisi del ’29, sosteneva che l’economia non era in grado di autocorreggere gli squilibri del sistema. Occorre che lo stato intervenga a sostegno della domanda.

La spesa pubblica fu quindi destinata in gran parte al sostegno dell’economia.

Nacque così il concetto di welfare state, o stato sociale. Uno stato che attua interventi finalizzati al benessere dei cittadini, in particolare quelli più poveri.

Per realizzare questi interventi si rese necessario un enorme impiego di risorse finanziarie, derivanti soprattutto dal prelievo fiscale.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali fattori che contribuirono alla crescita economica postbellica?
  2. La crescita economica postbellica fu sostenuta da un basso costo delle materie prime, innovazioni tecnologiche, esplosione dei consumi di massa, e crescita dell'occupazione e delle retribuzioni.

  3. In che modo il Piano Marshall e gli accordi di Bretton Woods influenzarono l'economia europea?
  4. Il Piano Marshall fornì aiuti per la ricostruzione postbellica, mentre gli accordi di Bretton Woods stabilirono un ordine economico basato sul dollaro, creando il Fondo Monetario Internazionale e il GATT per facilitare il commercio.

  5. Quali politiche economiche furono adottate nel dopoguerra e su quali teorie si basavano?
  6. Furono adottate politiche economiche basate sulle teorie keynesiane, che prevedevano l'intervento dello stato a sostegno della domanda e la creazione del welfare state per il benessere dei cittadini.

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