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Concetti Chiave

  • Gli Stati Uniti all'inizio del ventesimo secolo consolidarono il loro potere economico grazie alla ricchezza del sottosuolo e alla crescita dei settori meccanico, metallurgico e tessile.
  • L'espansione agricola nelle praterie dell'Ovest e l'incremento demografico, dovuto a natalità e immigrazione, aumentarono la domanda di prodotti agricoli e industriali.
  • Il taylorismo, con la parcellizzazione del lavoro e l'uso della catena di montaggio, ottimizzò la produzione industriale riducendo i tempi di lavorazione.
  • La mancanza di regolamentazione economica favorì la concentrazione della ricchezza in pochi grandi trust, spingendo i sindacati a chiedere un intervento statale.
  • L'espansionismo imperialistico statunitense si distinse da quello europeo, puntando principalmente sullo sfruttamento economico attraverso l'influenza politica.

Indice

  1. Consolidamento economico degli Stati Uniti
  2. Sviluppo agricolo e demografico
  3. Taylorismo e catena di montaggio
  4. Concentrazione della ricchezza e sindacati
  5. Espansionismo imperialistico statunitense

Consolidamento economico degli Stati Uniti

Agli inizi del ventesimo secolo gli Stati Uniti consolidarono il loro potere politico ed economico in breve tempo. Grazie all'estrema ricchezza del sottosuolo si crearono i presupposti per affermare una potente economia industriale, legata indissolubilmente al settore meccanico metallurgico e tessile.

Sviluppo agricolo e demografico

Un notevole impulso all'agricoltura venne invece dalle sterminate praterie dell'Ovest, la cui produzione cerealicola divenne ben presto concorrenziale su tutti i mercati occidentali.

Grazie all'incremento demografico dovuto sia dall'alta natalità sia dalla forte immigrazione,soprattutto dai paesi meno industrializzati d'Europa quali la Spagna, l'Italia, l'Irlanda, la Polonia, ci fu un'ampia disponibilità di manodopera che stimolava la domanda di prodotti agricoli e industriali. Si aggiunga inoltre la fitta rete di comunicazioni che permetteva di allargare ulteriormente i mercati e quindi la domanda.

Taylorismo e catena di montaggio

Infine, a promuovere lo sviluppo industriale contribuì la nuova organizzazione del lavoro, ideata dall'ingegnere americano Frederick Taylor e basata sulla parcellizzazione del lavoro, al fine di ridurre i tempi di produzione. Il taylorismo intese "razionalizzare" la produzione attraverso l'Impiego di nuove macchine e una gestualità ripetitiva da parte dell'operaio. Sulla base di tali teorie fu ideata poco tempo dopo la "catena di montaggio" che consentiva a ogni operaio di compiere un'unica elementare operazione e di ripeterla continuamente.

Concentrazione della ricchezza e sindacati

In mancanza di controlli ed interventi statali nel mondo economico, una crescita di tali proporzioni finì per favorire la concentrazione della ricchezza nell'ambito di pochi grandi gruppi capitalisti industriali, agrari e finanziari (trust). Ciò stimolò il rafforzamento dei sindacati, che chiedevano un intervento dello Stato nell'economia. Le organizzazioni sindacali non riuscirono in un primo momento a far sentire il loro peso, anche perché i due grandi partiti - quello repubblicano e quello democratico - erano contrari all'intervento diretto dello Stato nell'economia. Essi rappresentavano gli interessi rispettivamente del Nord e del sud del paese e finirono per trovarsi fortemente condizionati dei grandi trust. Tuttavia alla fine del secolo fu varata la prima legge contro le grandi concentrazioni industriali e finanziarie (chiamata Sherman Antitrust Act) cui fecero seguito le leggi del presidente repubblicano Theodore Roosevelt e del democratico Woodrow Wilson.

Espansionismo imperialistico statunitense

L'impetuoso sviluppo economico orientò gli Stati Uniti verso una politica di espansionismo imperialistico. Già alla fine del secolo si erano impossessati delle Filippine, di Porto Rico e delle Isole Samoa. L'espansionismo statunitense si orientò inoltre anche verso il Messico, un paese segnato dall'enorme divario tra la ricchissima aristocrazia terriera e la massa contadina dei peones. L'imperialismo statunitense presentò caratteristiche proprie, diverse da quelle dei coloniali del colonialismo europeo: gli Stati Uniti infatti si mostrarono interessati non tanto alla conquista militare quanto allo sfruttamento economico tramite l'influenza politica

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Domande da interrogazione

  1. Quali furono i fattori principali che contribuirono allo sviluppo industriale degli Stati Uniti agli inizi del ventesimo secolo?
  2. I fattori principali furono la ricchezza del sottosuolo, l'incremento demografico dovuto all'immigrazione, la disponibilità di manodopera, la rete di comunicazioni e la nuova organizzazione del lavoro basata sul taylorismo.

  3. Come influenzò il taylorismo lo sviluppo industriale negli Stati Uniti?
  4. Il taylorismo razionalizzò la produzione attraverso la parcellizzazione del lavoro e l'uso di nuove macchine, portando alla creazione della catena di montaggio che aumentò l'efficienza produttiva.

  5. Quali furono le conseguenze della crescita economica senza interventi statali?
  6. La crescita economica senza interventi statali portò alla concentrazione della ricchezza in pochi grandi gruppi capitalisti, stimolando il rafforzamento dei sindacati che chiedevano un intervento statale nell'economia.

  7. In che modo gli Stati Uniti perseguirono una politica di espansionismo imperialistico?
  8. Gli Stati Uniti perseguirono una politica di espansionismo imperialistico attraverso l'influenza economica e politica, piuttosto che la conquista militare, espandendosi verso le Filippine, Porto Rico, le Isole Samoa e il Messico.

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