-dille-
Ominide
8 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La fase militare di Internet (1957-1990) introdusse il packet switching per garantire comunicazioni resilienti, collegando i nodi di rete in modo decentralizzato per sopravvivere a potenziali attacchi.
  • Durante la fase accademica, Internet facilitò la condivisione del sapere tra università e centri di ricerca, espandendosi a livello internazionale grazie a collegamenti satellitari.
  • La fase di servizio pubblico, guidata dal CERN, vide la nascita del World Wide Web, rendendo Internet accessibile per la consultazione di informazioni attraverso browser come Netscape Navigator e Internet Explorer.
  • Con la fase commerciale, Internet divenne una piattaforma per servizi e attività economiche, culminando nella bolla dot-com che trasformò il modello di rete da orizzontale a verticale con il sistema Client-Server.
  • Nel periodo del Web 2.0, gli utenti divennero produttori di contenuti, con piattaforme come i blog e Wikipedia che promuovevano una produzione e interazione dal basso.

1.

Indice

  1. Fase militare e sicurezza
  2. Fase accademica e circolazione del sapere
  3. Fase contro culturale e comunità
  4. Fase di servizio pubblico e www
  5. Fase commerciale e crescita economica
  6. Fase internet sociale e web 2.0
  7. Fase Internet of Things e Web 3.0

Fase militare e sicurezza

Fase militare (1957-1990), serviva a mantenere la capacità di calcolo anche in caso di attacco militare. Internet come infrastruttura di sicurezza e di resilienza delle capacità di calcolo, che durò fino agli anni ’90, quando l’esercito non influenzava più lo sviluppo della rete; Venne dunque introdotta l’idea del packet switching o comunicazione di pacchetto, per garantire i flussi di comunicazione anche in caso di un attacco nucleare, adottando sia una nuova struttura basata su una rete senza punto centrale che un’inedita modalità di circolazione di messaggi. Venne infatti collegato ogni nodo di comunicazione ad almeno altri quattro nodi, il messaggio sarebbe dunque stato spezzato in vari pacchetti.

2.

Fase accademica e circolazione del sapere

Fase accademica (1968), internet come ambito di circolazione del sapere scientifico, università comunicavano per far circolare dati e contatti; Dopo aver collegato le varie università entro la fine del 1969, successivamente si espanse: nel 1975 ARPANET uscì dai confini americani e, con collegamenti satellitari, vennero messi in connessione anche centri di ricerca europea in Norvegia ed Inghilterra.

3.

Fase contro culturale e comunità

Fase contro culturale (1968), internet come spazio di condivisione e comunità, formare comunità alternative a quella della società industriale; Negli anni ’70, cominciò a crescere la comunità dei “bricoleurs”, ossia attivisti politici, giovani studenti e hacker che influenzarono l’evoluzione culturale della rete, da qui si sviluppò l’idea dell’home computing. Nella seconda metà degli anni Settanta vennero introdotti i primi modem che permisero lo sviluppo delle cosiddette bacheche elettroniche o BSS, grazie ad esse si cominciò a poter accedere a funzioni di messaggistica e di file sharing

4.

Fase di servizio pubblico e www

Fase di servizio pubblico (1990), Nell’European Particle Physics Laboratory del Cern di Ginevra, un’istituzione finanziata con denaro pubblico, un gruppo di ricercatori guidati da Tim Berners-Lee ebbero l’idea del World Wide Web, ossia di trasformare internet in uno spazio di consultazione d’informazioni e di documenti. Il www era costituito da una rete di dimensioni mondiali e qualunque documento poteva essere richiamato tramite un nome personale assegnatogli all’atto della pubblicazione chiamato url. Tutti i documenti venivano scritti con un linguaggio standardizzato [html] e venivano ospitati server a cui gli utenti accedevano per rintracciarli. La navigazione di queste pagine sui pc avveniva tramite i browser, programmi che permettevano ad utenti inesperti di ritrovare info facilmente, il primo fu Netscape Navigator del 1994, poi seguito dall’Internet Explorer di Windows. Internet non era spazio di consultazione e ipertesto (testo con collegamenti a parti diverse dello stesso testo, i link), serviva spazio più facile per costruire pagine consultabili con immagini, testo e link rimandabili ad altre pagine.

5.

Fase commerciale e crescita economica

Fase commerciale (1995), Negli anni Novanta l’entusiasmo per internet esplode, esso non subiva più infatti l’influenza militare, e rappresentava la combinazione d’interessi accademici, contro culturali e di servizio pubblico [Internet come piattaforma di servizi, dai giochi alla comunicazione]. Nel 1995, inizia la rapida commercializzazione di internet: vennero infatti ammesse le attività commerciali fino a quel momento abolite dall’Acceptable Usage Policy, segnando la fine del controllo diretto della rete da parte del governo americano. Dal 1996 gli investimenti sulle aziende che avevano a che fare con internet cominciarono ad attirare capitali ingenti creando una crescita economica vertiginosa: NASDAQ, l’indice dei principali titoli tecnologici della borsa americana guadagnò il 75% in cinque anni [dot.com bubble, indice NASDAQ più alto]. Nel 2001, una crisi economica rapida smontò le certezze accumulate: NASDAQ, nel 2002 il valore di questo indice ammontava ad un quarto di quello prima, una delle ragioni principali fu la pessima mentalità di business delle aziende che si buttavano nel mondo di internet poco conosciuto, abbandonando i modelli economici consolidati. L’internet commerciale ha portato alla trasformazione da un modello orizzontale di rete ad uno verticale, mutando le modalità d’accesso ai contenuti da una logica punto-a-punto a una uno-a-molti. Questo fenomeno risale all’introduzione del www, in cui venne favorita l’adozione del sistema Client-Server: gli utenti-client chiedono a un numero limitato di fornitori-server di accedere a contenuti che essi forniscono. Fino agli inizi 2000 si pagava internet al minuto

6.

Fase internet sociale e web 2.0

Fase internet sociale o web 2.0 (2004), internet come ambito di socializzazione. Dale Dougherty, vicepresidente dell’azienda editoriale O’Relly Media, coniò nel 2004 il termine “web 2.0”, in cui gli utenti attivi diventano i principali produttori di contenuti, guadagnandosi il soprannome di “prosumer” grazie appunto ai User Generated Contents [produzione dal basso, che acquista valore attraverso la condivisione, l’interazione diventa fondamentale]. Il blog fu il primo strumento a sintetizzare lo spirito di questa fase, nato dalla fusione di web e log veniva aperto senza sapere l’html, e con ampissimo spazio di commento, focalizzandosi su diari personali o eventi del giorno. Altro esempio è Wikipedia, enciclopedia basata sui contributi gratuiti creati dai lettori stessi, ma il concetto di conoscenze enciclopediche sulla rete esisteva già a partire dal 1993 con l’Encarta della Microsoft, qui però gli autori erano degli esperti che aggiornavano il sito con periodicità stabilita. Wikipedia fu però fondamentale in quanto orizzontale, senza dunque un meccanismo centrale di controllo, e permetteva la modifica istantanea dei contenuti da parte degli utenti. In questa fase non è importante solo la quantità, ma anche la qualità della partecipazione, spesso i fruitori sono infatti pigri, e si limitano a lasciare un commento o cliccare “like it!”, creando una partecipazione povera.

7.

Fase Internet of Things e Web 3.0

Fase “Internet of Things” o “Web 3.0” (2010), Internet come infrastruttura per la circolazione dei dati provenienti da altri strumenti (sensori, database ecc.), le macchine parlano ad altre macchine o macchine parlano con te, i sensori e le schede di rete, che permettono di farli comunicare con Wi-Fi, scesero radicalmente di prezzo. Internet esce dall’idea di consultazione su computer o telefono e diventa una cosa che entra negli aggeggi di uso quotidiano, più si aumenta questa penetrazione, più la vita si trascina i pericoli del web (telecamere di sicurezza possono essere facilmente hackerate).

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la funzione principale di Internet durante la fase militare?
  2. Durante la fase militare (1957-1990), Internet serviva a mantenere la capacità di calcolo anche in caso di attacco militare, garantendo la resilienza delle comunicazioni attraverso il packet switching.

  3. Come si è evoluto Internet durante la fase accademica?
  4. Nella fase accademica (1968), Internet è diventato un mezzo per la circolazione del sapere scientifico, collegando università e centri di ricerca, espandendosi oltre i confini americani con collegamenti satellitari.

  5. Quali cambiamenti culturali ha portato la fase contro culturale di Internet?
  6. La fase contro culturale (1968) ha visto la crescita di comunità alternative, come i "bricoleurs", che hanno influenzato l'evoluzione culturale della rete, portando all'idea dell'home computing e allo sviluppo delle bacheche elettroniche.

  7. Qual è stato l'impatto della fase commerciale su Internet?
  8. La fase commerciale (1995) ha segnato la rapida commercializzazione di Internet, con l'ammissione di attività commerciali e un boom economico, seguito da una crisi nel 2001 a causa di modelli di business inadeguati.

  9. In che modo la fase "Internet of Things" ha trasformato l'uso di Internet?
  10. La fase "Internet of Things" (2010) ha trasformato Internet in un'infrastruttura per la circolazione dei dati tra dispositivi, estendendo l'uso di Internet agli oggetti quotidiani e aumentando i rischi di sicurezza.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino