Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • I Fasci di combattimento, fondati nel 1919 da Mussolini, erano caratterizzati da nazionalismo estremo e azioni violente, puntando a riforme sociali autoritarie.
  • Lo squadrismo fascista, noto anche come fascismo agrario, si manifestò con atti violenti contro le amministrazioni socialiste, inizialmente nelle campagne.
  • Le squadre fasciste erano composte principalmente da giovani e disoccupati, attratti dalla promessa di promozione sociale e dall'ideologia nazionalista.
  • Lo squadrismo si diffuse rapidamente nella Pianura Padana, Toscana e Umbria, usando la violenza per intimidire e sopprimere l'opposizione socialista.
  • Grazie al tacito sostegno delle autorità e all'impunità, le azioni squadristiche si intensificarono nel biennio 1921/1922, guadagnando consenso tra i nazionalisti.

Indice

  1. Origini dei fasci di combattimento
  2. Evoluzione e diffusione dello squadrismo
  3. Impatto e conseguenze dello squadrismo

Origini dei fasci di combattimento

Prima di trattare il tema dello squadrismo fascista, è necessario spiegare che cosa fossero i “Fasci di combattimento”. Essi furono fondati da Mussolini nel 1919 e tra gli iscritti figuravano nazionalisti, ex-sindacalisti rivoluzionari e reduci della Prima Guerra Mondiale. Pur chiedendo riforme sociali progressiste, essi ostentavano un nazionalismo esagerato, teso a difendere i valori della vittoria. Pertanto, il carattere dei Fasci era antidemocratico e autoritario. L’orientamento prevalente era l’azione diretta, violenta e aggressiva. La prima azione concreta fu l’incendio della sede milanese dell’‘”Avanti”. Ben presto, i Fasci, con delle false promesse riuscirono ad acquisire il carattere dipartito di massa che si trasformò ben presto in PNF (/= Partito Nazionale Fascista). I proprietari terrieri scoprirono nei Fasci di combattimento un alleato molto utile, in grado di abbattere il potere delle leghe socialiste nelle amministrazioni comunali. Nacque così lo squadrismo fascista (o fascismo agrario) che si mise in vista, per la prima volta, nei fatti di palazzo d’Accursio, a Bologna, nel novembre 1920. In tale occasione, i fascisti cercarono di impedire l’insediamento di una nuova amministrazione comunale socialista.

Evoluzione e diffusione dello squadrismo

Le squadre fasciste erano formate soprattutto da giovani: ufficiali appena congedati che incontravano difficoltà a inserirsi nella vita civile, studenti, ex-combattenti e disoccupati che cercavano nuovi canali per trovare una promozione sociale. Inizialmente, esso interessò le campagne e si basava sull’esasperazione nazionalistica, sull’odio verso i socialisti, sull’aspirazione a un governo autoritario, sull’esaltazione della violenza e sul suo impiego. In seguito si ebbe anche un fascismo industriale, attivo nelle piccole e medie aziende.

Impatto e conseguenze dello squadrismo

Lo squadrismo dilagò in breve tempo in tutte le province della Pianura Padana e nelle zone della Toscana e dell’Umbria, dove era molto diffusa la mezzadria. Le squadre partivano di solito dalla città e si spostavano da un borgo all’altro per distruggere, devastare o incendiare i municipi, le camere di lavorio, le sedi delle leghe socialiste, le case del popolo o le cooperative. I militanti politici socialisti e i sindacalisti venivano sottoposti a violenza, bastonati, a volte perfino uccisi e i loro familiari venivano terrorizzati. Queste azioni violente non solo eliminavano fisicamente l’avversario e numerose amministrazioni “rosse”, ma agivano anche a scopo intimidatorio nei confronti di coloro che non avessero l’intenzione di appoggiare il fascismo nascente. Ebbero anche l’effetto intrinseco di acquisire la simpatia e di fare nuovi proseliti fra i giovani che provavano sentimenti nazionalisti e vedevano nelle squadre di azione dei difensori eroici dei tradizionali valori della patria. Contando su di un notevole margine d’impunità, lo squadrismo diventò molto intenso nel biennio 1921/1922 perché la classe dirigente e gli apparati statali appoggiavano più o meno indirettamente coloro che esprimevano sentimenti antisocialisti. Una prima significativa espansio9ne dello squadrismo nelle città sui ebbe a Trieste dove il fascismo aveva trovato successo tra i civili e i militari italiani,m grande ad una potente propaganda che sfruttava le divisioni etniche e classiste, concretizzandosi con l’incendio della tipografia dove si stampava l’edizione del giornale socialista “Avanti” e con l’incendio dell’Albergo Hotel Balkan, sede delle organizzazioni slovene. Va infine aggiunto che in molti casi, nei confronti dello squadrismo, la magistratura era molto indulgente.

Domande da interrogazione

  1. Che cosa erano i "Fasci di combattimento" e quale era il loro scopo principale?
  2. I "Fasci di combattimento" furono fondati da Mussolini nel 1919 e includevano nazionalisti, ex-sindacalisti rivoluzionari e reduci della Prima Guerra Mondiale. Pur chiedendo riforme sociali progressiste, il loro scopo principale era difendere i valori della vittoria con un nazionalismo esagerato, caratterizzandosi per un'azione diretta, violenta e aggressiva.

  3. Come si è evoluto lo squadrismo fascista e quali furono le sue prime azioni?
  4. Lo squadrismo fascista, noto anche come fascismo agrario, si è evoluto come alleato dei proprietari terrieri contro le leghe socialiste. La sua prima azione significativa fu l'incendio della sede milanese dell'"Avanti". Si mise in evidenza nei fatti di palazzo d’Accursio a Bologna nel 1920, cercando di impedire l'insediamento di una nuova amministrazione comunale socialista.

  5. Chi erano i membri delle squadre fasciste e quali erano le loro motivazioni?
  6. Le squadre fasciste erano composte principalmente da giovani, tra cui ufficiali appena congedati, studenti, ex-combattenti e disoccupati. Questi individui cercavano nuovi canali per la promozione sociale e condividevano un'esasperazione nazionalistica, odio verso i socialisti, aspirazione a un governo autoritario e l'esaltazione della violenza.

  7. Quali furono le aree geografiche più colpite dallo squadrismo e quali erano le sue tattiche?
  8. Lo squadrismo si diffuse rapidamente nelle province della Pianura Padana e nelle zone della Toscana e dell’Umbria. Le squadre partivano dalle città per distruggere municipi, camere di lavoro, sedi delle leghe socialiste, case del popolo e cooperative, usando la violenza per eliminare fisicamente gli avversari e intimidire chi non appoggiava il fascismo.

  9. Qual era l'atteggiamento delle autorità e della magistratura nei confronti dello squadrismo?
  10. Le autorità e gli apparati statali appoggiavano più o meno indirettamente lo squadrismo, che esprimeva sentimenti antisocialisti. La magistratura era spesso indulgente nei confronti delle azioni violente delle squadre fasciste, contribuendo alla loro impunità e intensificazione nel biennio 1921/1922.

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