Concetti Chiave
- La belle époque è un periodo di contrasti in Europa, tra un'epoca dorata e l'avvicinarsi della Grande Guerra.
- Dopo Bismarck, la Germania affronta difficoltà nel mantenere alleanze e si prepara a una guerra su due fronti.
- La politica francese è segnata dalla spaccatura dell'opinione pubblica, simboleggiata dall'affare Dreyfus.
- Inghilterra vede il successo liberale nel 1906, riducendo i poteri della Camera dei Lords.
- Le tensioni internazionali crescono con eventi come l'annessione della Bosnia e le guerre balcaniche.
Contrasti della belle époque
Il periodo della belle époque presenta una realtà europea contrapposta: da un lato quella idilliaca e nostalgica di una sorta di età dell’oro, dall’altra la Grande Guerra. Dopo le dimissioni di Bismarck, le grandi potenze della politica europea e mondiale subirono radicali mutamenti. La Germania incontrava difficoltà nel tenere uniti i suoi due maggiori alleati, gli imperi austro-ungarico e la russo ed era ormai costretta a premunirsi contro l’eventualità, sempre temuta a causa dell’accerchiamento, di una guerra su due fronti; con il riarmo navale tedesco si verificò un inasprimento dei rapporti con la Gran Bretagna e frattanto iniziava il riavvicinamento e l’alleanza militare tra Inghilterra e Francia, e a sua volta si sarebbe alleata anche a Russia, formando la Triplice intesa.
Tensioni politiche in Europa
In Francia vigeva una forte spaccatura dell’opinione pubblica e simbolo di questa situazione fu Dreyfus, un ufficiale ebreo ingiustamente condannato per spionaggio e al quale pervenne in aiuto il famoso scrittore Zola, processato e condannato a sua volta.
La politica inglese si divideva tra conservatori e unionisti, ma il successo dei liberali del 1906 favorì la riduzione dei poteri della Camera dei Lords.
Alleanze e isolamenti
La Germania guglielmina, con a capo Guglielmo II, rafforzava l’alleanza tra industria, aristocrazia terriera e apparato militare, ottenendo l’appoggio delle forze politiche, eccetto quelle dei socialdemocratici, ma restando in un sostanziale isolamento.
L’impero asburgico conobbe lo sviluppo economico, che tuttavia rimase limitato in poche aree e le campagne restavano nell’immobilismo, se non per le agitazioni degli slavi. Per la Russia si presenta una situazione analoga, caratterizzata da vari esperimenti falliti nel campo economico e politico.
La Francia ottenne il protettorato sul Marocco e la Turchia venne estromessa dall’Europa; l’annessione della Bosnia-Erzegovina all’Austria, la guerra italo-turca, le guerre balcaniche fecero sì che i contrasti internazionali avviassero i prerequisiti di una guerra imminente.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali cambiamenti politici in Europa durante la belle époque?
- Quali furono le tensioni internazionali che portarono alla Grande Guerra?
- Come si manifestò la divisione interna in Francia durante questo periodo?
Dopo le dimissioni di Bismarck, le grandi potenze europee subirono mutamenti radicali, con la Germania che affrontava difficoltà nel mantenere uniti i suoi alleati e un inasprimento dei rapporti con la Gran Bretagna. La Francia era divisa internamente, mentre la politica inglese vedeva un successo dei liberali. La Germania rafforzava l'alleanza tra industria e aristocrazia, ma restava isolata. L'impero asburgico e la Russia affrontavano sfide economiche e politiche.
Le tensioni internazionali furono alimentate dall'annessione della Bosnia-Erzegovina all'Austria, la guerra italo-turca, e le guerre balcaniche. Questi eventi, insieme al riarmo navale tedesco e alle alleanze militari tra Inghilterra, Francia e Russia, crearono i prerequisiti per una guerra imminente.
In Francia, la divisione interna si manifestò attraverso la forte spaccatura dell’opinione pubblica, simbolizzata dal caso Dreyfus, un ufficiale ebreo ingiustamente condannato per spionaggio, con il famoso scrittore Zola che intervenne in suo aiuto, venendo processato e condannato a sua volta.
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