Concetti Chiave
- Silverpilen, un treno sperimentale del 1960, si distingueva per il suo aspetto argenteo, privo di vernice e pubblicità, utilizzato saltuariamente nella Metropolitana di Stoccolma.
- La misteriosa presenza del Silverpilen ha generato leggende, come quella di passeggeri intrappolati eternamente o di apparizioni a mezzanotte con viaggiatori spettrali.
- Kymlinge, la stazione incompleta e abbandonata, è diventata parte delle storie del Silverpilen, associata a un triste detto locale che la lega ai morti.
- Nonostante il Silverpilen sia stato smantellato nel 1996 e trasformato in parte in strutture diverse, le sue leggende persistono nell'immaginario di Stoccolma.
- La stazione di Kymlinge, rimasta incompleta e circondata da una vasta area boschiva, continua ad alimentare le leggende urbane legate al treno fantasma.
Indice
Il treno sperimentale Silverpilen
Silverpilen (Silver Arrow), nome dato ad un treno realmente esistente, treno sperimentale che è stato assemblato da otto carrelli C5 color alluminio. Mentre Silverpilen non è mai arrivato alla produzione in serie, questa unità di prova, costruita nel 1960, è stata occasionalmente utilizzata dalla Metropolitana di Stoccolma come treno di riserva nelle ore di punta.
Il suo nome deriva dal fatto che non fu verniciato e conservò il colore argenteo della lamiera in alluminio, a differenza di tutti gli altri treni presenti sulla tratta che erano verniciati di verde. Agli occhi degli abitanti la presenza di questo treno era subito apparsa molto strana anche perché si differenziava notevolmente da tutti gli altri treni ordinari. Oltre all’aspetto esterno argentato anche gli interni erano scarni, privi di qualsiasi forma di pubblicità e mostravano i segni dei graffiti che erano stati eliminati.Leggende metropolitane sul Silverpilen
Tutto questo alone di mistero e la sua vista ed aspetto inquietante contribuì alla fioritura di numerose leggende. Una di queste narra che se l’incauto viaggiatore fosse salito sul Silverpilen non sarebbe più stato in grado di scenderne ed avrebbe viaggiato in continuazione. Altre leggende narrano che il treno fantasma apparisse solo una volta all’anno a mezzanotte e che i suoi viaggiatori fossero dei defunti con espressioni vuote sui loro volti. Altre leggende citavano che il treno in realtà raccogliesse passeggeri su linee ferroviarie inutilizzate. Altre storie raccontano di voci e testimonianze di persone che sono salite sul treno contro la loro volontà ed abbiano viaggiato per mesi e che poi siano caduti nella spettrale stazione fantasma di Kymlinge.
La stazione fantasma di Kymlinge
Nel tardo 1970 il governo svedese ha deciso di espandere la sua rete metropolitana costruendo una stazione in una zona chiamata Kymlinge. Kymlinge è un’area del comune di Sundbyberg, contea di Stoccolma. Quest’area è principalmente un parco ricreativo, parte del quale è una riserva naturale ((Igelbacken). Fino all’inizio del XX secolo la zona era ancora utilizzata come azienda agricola. Una volta abbandonata come azienda si è mantenuta a parco. Negli anni 1970 quest’area era oggetto di piani di sviluppo, principalmente mirati alla costruzione di edifici per ospitare sedi di enti e di imprese di proprietà statale all’esterno del centro di Stoccolma: in seguito però il progetto venne annullato a causa dell’opposizione del comune, che voleva salvaguardare l’area boschiva circostante come risorsa naturale. Con lo stop ai lavori si scelse di conservare la struttura esistente al fine di consentire eventuali adeguamenti futuri. Questa stazione incompleta ed abbandonata ricordava una città fantasma e divenne ben presto fonte di numerose leggende metropolitane. Oltretutto queste leggende finirono per intrecciarsi a quelle del treno fantasma, il Silverpilen. La stazione fantasma di Kymlinge divenne agli occhi di tutti la sede del treno d’argento dove raccoglieva i passeggeri “morti”. Un detto locale recita “solo i morti scendono a Kymlinge” contribuendo ad accrescere ulteriormente la sinistra reputazione di questa stazione fantasma.
La stazione di Kymlinge si presenta incompiuta ed abbandonata a se stessa, sperduta nel mezzo di un’ampia zona boschiva, è presente solo la banchina in superficie, nonostante una parte di essa si trovi in galleria. Mancano sia la biglietteria, le scale mobili, gli ascensori e tutto il resto.
L'abbandono e la trasformazione del Silverpilen
Il Silverpilen ha continuato le sue sporadiche corse come treno di riserva nella metropolitana di Stoccolma fino al 1996, anno del suo smantellamento. Dopo aver cessato il servizio il treno è stato smembrato ed ha contribuito alla nascita di diverse auto date in dotazione all’Accademia di polizia di Stoccolma, dove servono per l’addestramento della polizia che deve combattere i crimini sulle linee della metropolitana. La restante parte del treno fu trasferita nella sede del suo costruttore (Hagglunds) dove fu trasformata in una caffetteria. Tuttavia le storie e le leggende legate a questo treno ed alla stazione fantasma sono talmente radicate che continuano a circolare nell’immaginario collettivo e popolare della società di Stoccolma.
Domande da interrogazione
- Che cos'è il Silverpilen?
- Quali leggende circondano il Silverpilen?
- Che cos'è la stazione fantasma di Kymlinge?
- Qual è la situazione attuale della stazione di Kymlinge?
- Che fine ha fatto il Silverpilen?
Il Silverpilen è un treno sperimentale assemblato da otto carrelli C5 color alluminio, utilizzato occasionalmente come treno di riserva nella Metropolitana di Stoccolma.
Le leggende narrano che i viaggiatori che salivano sul Silverpilen non potevano più scendere, che appariva solo una volta all'anno a mezzanotte e che trasportava passeggeri defunti.
La stazione fantasma di Kymlinge è una stazione incompleta e abbandonata nella contea di Stoccolma, associata a leggende metropolitane e al treno Silverpilen.
La stazione di Kymlinge è incompiuta e abbandonata, situata in una zona boschiva, priva di biglietteria, scale mobili e ascensori.
Il Silverpilen è stato smantellato nel 1996, con parti utilizzate per l'addestramento della polizia e altre trasformate in una caffetteria, ma le leggende continuano a vivere nell'immaginario collettivo.