Concetti Chiave
- Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'ONU fu fondata per promuovere la pace e il progresso socio-economico globale.
- Il mondo fu diviso in blocchi d'influenza tra Stati Uniti e Unione Sovietica, creando un sistema bipolare e la "cortina di ferro".
- La Germania fu divisa in Repubblica Federale Tedesca a ovest e Repubblica Democratica Tedesca a est, riflettendo la divisione delle superpotenze.
- Gli accordi di Bretton Woods e il Piano Marshall furono fondamentali per la ricostruzione economica e l'integrazione politica dell'Europa occidentale.
- Il movimento del Sessantotto nacque come ribellione contro il consumismo e il conformismo, promuovendo diritti femminili e libertà individuale.
Indice
Fondazione dell'ONU e divisione post-bellica
Dopo la fine del Secondo conflitto mondiale, si sentì il bisogno di istituire un nuovo ordine internazionale basato sulla pace e sulla giustizia. Fu questo a portare alla fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), un organismo sovrannazionale in grado di favorire il progresso economico e sociale.
Il mondo si ritrovò tuttavia diviso in “sfere d’influenza” delle due superpotenze vincitrici, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, le quali imposero veri e propri blocchi contrapposti sia politicamente che militarmente. Queste sfere vennero “ufficializzate” alla conferenza di Jalta, poco prima la fine della guerra, a cui parteciparono Churchill, Roosevelt e Stalin. Calò in questo modo, per citare il primo ministro inglese, una “cortina di ferro” che durerà dal 1947 fino al 1989, sviluppando così un sistema internazionale bipolare.Divisione della Germania e alleanze
Questo si estenderà ovviamente anche in Europa, e soprattutto in Germania, in cui non solo lo Stato venne diviso, inizialmente tra Francia, Inghilterra e Stati Uniti da una parte, e Urss dall’altra; ma anche la stessa capitale subì questa divisione, fondando così la Repubblica federale tedesca a occidente, e la Repubblica democratica tedesca a oriente.
Crescita economica e società consumistica
Gli americani, con gli accordi di Bretton Woods del 1944 erano riusciti a stabilire un sistema di conversione del denaro globale con il dollaro come “moneta base”, e successivamente, con il patto atlantico del 1949, fondarono l’alleanza militare della Nato. Un’importanza decisiva ebbe anche il piano Marshall, un programma di ricostruzione europea, che finanziò la ripresa economica e l’integrazione politica della sfera occidentale del vecchio continente. Gli Stati Uniti vissero quindi fino agli anni settanta un periodo in cui andò a svilupparsi sempre più una società consumistica, favorita anche da politiche keynesiane, la quale portò a uno sviluppo del settore terziario, e a un conseguente e progressivo abbandono di quello primario, soprattutto grazie alla meccanizzazione dell’agricoltura.
Il Sessantotto e la controcultura
Fu questo continuo crescere della società di massa e del consumo, che portò anche a quello che viene oggi chiamato il Sessantotto. Questo movimento, iniziato prima negli Stati Uniti e poi sviluppatosi anche in Europa, avrà lo scopo di ribellarsi contro il conformismo, il consumismo e la massificazione degli anni della “baby boom generation”. Si trattò di una vera e propria controcultura in nome dei diritti femminili, della libertà sessuale e di un nuovo stile di vita non assoggettato alle regole imposte dalla società. Soprattutto in Italia e in Francia, dove questo movimento fu particolarmente forte nel “maggio francese” del ’68, questa “rivoluzione” coinvolse anche la classe operaia, riprendendo quindi ideali marxisti.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'obiettivo principale della fondazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) dopo la Seconda guerra mondiale?
- Come si è manifestata la divisione del mondo in "sfere d'influenza" dopo la Seconda guerra mondiale?
- Qual è stato il ruolo del piano Marshall nel dopoguerra?
- Quali erano gli obiettivi del movimento del Sessantotto?
L'obiettivo principale della fondazione dell'ONU è stato quello di istituire un nuovo ordine internazionale basato sulla pace e sulla giustizia, favorendo il progresso economico e sociale.
La divisione del mondo in "sfere d'influenza" si è manifestata attraverso la creazione di blocchi contrapposti politicamente e militarmente dalle due superpotenze vincitrici, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, ufficializzati alla conferenza di Jalta.
Il piano Marshall ha avuto un ruolo decisivo nel dopoguerra finanziando la ricostruzione economica e l'integrazione politica della sfera occidentale dell'Europa, contribuendo alla ripresa economica del continente.
Gli obiettivi del movimento del Sessantotto includevano la ribellione contro il conformismo, il consumismo e la massificazione, promuovendo i diritti femminili, la libertà sessuale e un nuovo stile di vita non assoggettato alle regole imposte dalla società.