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Concetti Chiave

  • Mussolini inizialmente dichiarò la non belligeranza, ma il 10 giugno 1940 l'Italia dichiarò guerra a Francia e Gran Bretagna dopo i successi tedeschi.
  • La Francia capitolò il 22 giugno 1940, venendo divisa in una zona tedesca a nord e uno stato fantoccio a sud sotto il maresciallo Philippe Petain.
  • L'Italia attaccò la Grecia il 28 ottobre 1940, ma a causa delle difficoltà incontrate, la Germania intervenne per aiutare e il paese fu infine diviso in zone di occupazione.
  • Dal 10 agosto 1940, la Germania bombardò le città britanniche nell'operazione "Leone Marino", ma la resistenza britannica impedì il successo della strategia di Hitler.
  • Nel giugno 1941, Germania e Italia dichiararono guerra all'URSS con l'operazione "Barbarossa", ma la resistenza sovietica fermò l'avanzata tedesca vicino Mosca e Leningrado.

Indice

  1. L'Italia e la dichiarazione di guerra
  2. La capitolazione della Francia
  3. L'invasione italiana della Grecia
  4. La resistenza britannica
  5. L'operazione Barbarossa

L'Italia e la dichiarazione di guerra

In Italia, Mussolini, che alla fine degli anni Trenta aveva firmato il Patto dell’Asse con la Germania e con il Giappone, inizialmente dichiarò la non belligeranza; ma in seguito ai successi della guerra lampo tedesca pensò che la guerra era sul punto di concludersi e il 10 giugno del 1940 l’Italia dichiarò guerra alla Francia e alla Gran Bretagna.

La capitolazione della Francia

Il 22 giugno la Francia capitolò e firmò l’armistizio; il paese fu diviso in due: la zona a nord con la capitale Parigi fu integrata nel Reich, invece a sud fu instaurato uno “stato fantoccio collaborazionista” con a capo il maresciallo Philippe Petain.

L'invasione italiana della Grecia

Il 28 ottobre del 1940 l’Italia dichiarò guerra alla Grecia, ma l’esercito greco si dimostrò combattivo e coraggioso e conquistò anche dei territori albanesi a sovranità italiana. Di fronte alle difficoltà italiane, la Germania fu costretta a correre in soccorso dell’alleato, la Grecia capitolò e il paese fu diviso in tre zone di occupazione: una italiana, una tedesca e una bulgara.

La resistenza britannica

Nel frattempo i Inghilterra, Winston Churchill assunse la carica di primo ministro. A partire dal 10 agosto del 1940, le principali città britanniche subirono dei devastanti bombardamenti da parte dell’aviazione tedesca, detta operazione Leone Marino; l’aeronautica militare inglese e la contraerea seppero contrastare gli attacchi vanificando la strategia di Hitler.

L'operazione Barbarossa

Nel giugno del 1941, Germania e Italia dichiararono guerra all’ URSS con l’operazione “Barbarossa”; i sovietici, anziché sfidare frontalmente il nemico, lasciarono dietro di sé le terre bruciate e i villaggi distrutti; i tedeschi giunsero alle porte di Mosca e di Leningrado e si arrestarono bloccati dalla resistenza dell’Armata Rossa.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le motivazioni dietro la dichiarazione di guerra dell'Italia nel 1940?
  2. Mussolini dichiarò guerra alla Francia e alla Gran Bretagna il 10 giugno 1940, convinto che la guerra fosse vicina alla conclusione a causa dei successi della guerra lampo tedesca.

  3. Come reagì la Grecia all'invasione italiana del 1940?
  4. L'esercito greco si dimostrò combattivo e coraggioso, riuscendo a conquistare territori albanesi sotto sovranità italiana, costringendo la Germania a intervenire in aiuto dell'Italia.

  5. Quale fu la risposta britannica ai bombardamenti tedeschi durante l'operazione "Leone Marino"?
  6. La resistenza britannica, guidata da Winston Churchill, riuscì a contrastare efficacemente i devastanti bombardamenti tedeschi grazie all'aeronautica militare inglese e alla contraerea, vanificando la strategia di Hitler.

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